Fino a pochi giorni fa, Giuliano Tropea si aggirava ancora tra i volumi del suo studio in via Cucchi 6, a Bergamo. Aveva 82 anni, ma lo spirito di chi non smette mai di studiare. La scrivania sempre piena di libri, la mente sempre concentrata su un caso da capire, un dettaglio da chiarire.
Storico civilista bergamasco, Giuliano Tropea è scomparso dopo una lunga malattia che però non gli aveva tolto la voglia di fare ciò che amava di più: lavorare. Iscritto all’albo dal 1968, apparteneva a una delle famiglie di avvocati più note della città. Aveva raccolto l’eredità professionale del padre Mario, insieme al fratello Marco, penalista, con cui aveva condiviso lo studio dagli anni Settanta. Esperto di diritto societario, è stato un punto di riferimento per due generazioni di colleghi e clienti, soprattutto negli anni del boom immobiliare..
Viveva a Mozzo, lascia la moglie Franca e le figlie Laura e Arianna. La camera ardente è allestita presso la Casa funeraria Ceresoli di Ponte San Pietro. I funerali saranno celebrati sabato alle 10, nell’Abbazia di Pontida.



