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Almanacco Bergamo 25 dicembre 2021 (Sabato)

51° settimana – Giorni inizio/fine anno 360/05BUONA SETTIMANA
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

SEI NATO OGGI? La tua generosità è grande e sei sempre pronto ad aiutare chi bussa alla tua porta. Questo atteggiamento è fonte di serenità interiore ma, qualche volta, ti procura dei problemi, soprattutto nel lavoro, dove devi imparare a far valere di più le tue ragioni. In amore, dopo qualche delusione, incontrerai chi saprà amare il tuo grande cuore e darti tutta la felicità che meriti.

AFORISMA del GIORNO
L’umanità è una grande e immensa famiglia. Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.

PROVERBI
A Natale freddo cordiale
A Natale il freddo non fa male
Fino a Natale lardo e pane dopo Natale freddo e fame

PROVERBI
A Nedàl ol sòch a l’ brüsa töta nöcc (A Natale il ceppo brucia tutta notte)
A Nedàl ü pas de gal (A Natale un passo di gallo (più luce))
De Nedàl l’ se slónga ol dé, ol frècc, la fam (A Natale si allunga il giorno, il freddo, la fame)
Nedàl rabiùs, carneàl ariùs (Natale rabbioso, carnevale ventoso)
Ol presepe ‘n cà a Nedàl, per i s-cècc l’è ü bèl regàl (Il presepio allestito in casa a Natale, per i bambini è un bel regalo.


I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)

I SANTI del GIORNO

La Chiesa Cattolica, che segue il Calendario Gregoriano, celebra oggi il SANTO NATALE di GESU’, la Chiesa Cristiano Ortodossa e la Chiesa Copta che seguono il Calendario Giuliano, celebreranno il Santo Natale il 7 gennaio 2022

IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi! Quante solitudini affliggono l’uomo dei nostri giorni, ma Colui che ci ha creati ha voluto fissare la sua abitazione in mezzo a noi per farci riscoprire la bellezza della nostra umanità. È bello vivere il mistero della nostra vita umana, anche nella ricchezza della sua fisicità, perché nel nostro umano sognano il gusto di vivere orizzonti infiniti. Padre, nel tuo amore infinito ci hai regalato Gesù, uomo con noi uomini, per insegnarci ad amare la nostra ricchezza fisica e per gustare veramente la comunione con te. In quel frammento pieno di umanità gustiamo la gioia della comunione con te e impariamo ad amarci come tu ci ami. Lo Spirito ci doni questa sapienza liberante per renderci un luminoso capolavoro della tua bontà. Amen.

Il PENSIERO del PAPA nella NOTTE SANTA

BASTA MORTI sul LAVORO”: Alla sua nascita – ha spiegato Francesco – Gesù “è circondato dai poveri. I pastori.”Gesù nasce lì, vicino a loro, vicino ai dimenticati delle periferie. Viene dove la dignità dell’uomo è messa alla prova. Viene a nobilitare gli esclusi e si rivela anzitutto a loro, a gente povera che lavorava. Dio stanotte viene a colmare di dignità la durezza del lavoro. Ci ricorda quanto è importante dare dignità all’uomo con il lavoro, ma anche dare dignità al lavoro dell’uomo, perché l’uomo è signore e non schiavo del lavoro. Nel giorno della Vita ripetiamo: basta morti sul lavoro! E impegniamoci per questo”.

QUANDO NACQUE ESATTAMENTE GESU’?

Le uniche fonti testuali che riferiscono della nascita di Gesù sono i Vangeli di Matteo e Luca, che però non forniscono indicazioni cronologiche precise. Assumendo la validità delle informazioni storiche da essi fornite è però possibile dedurre un probabile intervallo di tempo nel quale collocare l’evento. Il Vangelo di Matteo (2,1) riferisce che Gesù nacque “nei giorni del re Erode”, che regnò presumibilmente tra il 37 a.C. e il 4 a.C. Non si può tuttavia escludere che nel 4 a.C. egli abbia semplicemente associato al regno i suoi figli. Matteo 2,16 riporta l’intenzione di Erode di uccidere i bambini di Betlemme sotto i due anni (strage degli innocenti). Assumendo la storicità del racconto, questo suggerisce che Gesù fosse nato uno o due anni prima dell’incontro di Erode coi magi. Fin dai primi secoli, i cristiani svilupparono comunque diverse tradizioni, basate anche su ragionamenti teologici. Questi fissavano il giorno della nascita in date diverse, tanto che il filosofo Clemente Alessandrino (150 – 215 d.c.) annotava in un suo scritto: “Non si contentano di sapere in che anno è nato il Signore, ma con curiosità troppo spinta vanno a cercarne anche il giorno” (Stromata, I,21,146).

I NUOVI DIVIETI ANTI COVID

Natale porta con sé divieti e restrizioni. Entra in vigore oggi, sabato 25 dicembre, il decreto Natale approvato nelle scorse ore dal governo Draghi – ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che dispone la “proroga dello stato di emergenza nazionale” fino al 31 marzo e contiene “ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da covid 19”. La novità più grande riguarda l’obbligo di coprire naso e bocca anche all’aperto, una misura fino ad oggi in vigore dalla zona gialla a “salire”. Il punto 1 dell’articolo 4 stabilisce infatti “dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 gennaio 2022, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche nei luoghi all’aperto”. – 1) a partire da oggi, il decreto impone l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 – fino al 31 marzo – “per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonchè per gli eventi e le  competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto”. In tutti questi luoghi, inoltre, è vietato vendere cibi e bevande. L’obbligo di Ffp2 vale anche per tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza – aerei, navi, treni – e per tutti i mezzi di trasporto pubblico: autobus, tram, metropolitane Atm a Milano. – 2) Novità anche per i locali. Da Natale e fino al 31 marzo servirà infatti il super green pass – che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione dal covid – anche per le consumazioni al banco dei locali, finora consentite con il green pass base. 3) Discoteche chiuse. Sempre da Natale al 31 gennaio “sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

NON RACCOGLIETE PETARDI INESPLOSI. A RISCHIO la SALUTE

I principali traumi sono causati da petardi inesplosi raccolti per strada: Non bisogna mai avvicinarsi a materiale che non è esploso, perché questo significa che presenta un difetto di fabbrica e che potrebbe attivarsi anche accidentalmente – sottolinea Manca -. Arti superiori, in particolar modo le mani, gli occhi e le orecchie, sono le parti del corpo più a rischio. Le braccia perché a diretto contatto con il petardo. Gli occhi, invece, possono essere danneggiati da schegge vaganti a seguito di un’esplosione. I danni all’apparato uditivo, caratterizzati da lesioni dell’orecchio esterno con rottura della membrana timpanica o danni più gravi a carico dell’orecchio medio e interno, sono causati dal potente rumore delle detonazioni. Tutti questi traumi possono essere permanenti, con amputazione dell’arto, perdita della vista o della capacità uditiva a causa di deficit neurosensoriali.

VACCINARE i BAMBINIe gli EFFETTI COLLATERALI

Lo abbiamo chiesto ai Medici Responsabili del Centro Vaccinazioni di Humanitas Gavazzeni. I principali effetti collaterali sono gli stessi riportati negli adulti: potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore al braccio, in corrispondenza del sito di iniezione, e potrebbero manifestarsi stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Si tratta di sintomi in genere di lieve entità che passano in 24-48 ore. Tra le preoccupazioni rispetto alla somministrazione del vaccino nei bambini c’è quella legata al rischio di miocardite, un’infiammazione a carico del cuore. È bene sottolineare come il rischio di miocardite e pericardite (infiammazione del pericardio, struttura che riveste e protegge il cuore) riportato negli adolescenti e nei giovani adulti sia estremamente basso (50 casi circa su un milione di persone dopo due dosi) e con un decorso assolutamente benigno nella maggior parte dei casi. In generale, nei bambini il rischio di sviluppare miocardite e pericardite è minore e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. È importante poi precisare che, come evidenziato anche da uno studio pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine, la miocardite causata dall’infezione del virus SARS-CoV-2 sia ben quattro volte più frequente rispetto a quella sviluppata con la vaccinazione. Ancora una volta, dunque, i benefici del vaccino sono superiori ai rischi. In caso di dubbi è opportuno confrontarsi con il pediatra

NUOVO DECRETO ANTI COVID. PRESTO la LOMBARDIA in ZONA GIALLA

E’ il nuovo decreto anti-Covid con la stretta di Natale, ci sono le polemiche sull’ipotesi di allargamento dell’obbligo vaccinale a quasi tutti i lavoratori nel 2022 e c’è la zona arancione che incombe su mezza Italia nelle prime settimane dell’anno nuovo. Non solo Green pass più breve e mascherine obbligatorie per arginare l’ondata. Nel decreto Natale (oggi in Gazzetta Ufficiale), discoteche chiuse fino al 31 gennaio per il provvedimento che cancella il Capodanno in piazza in tutta Italia. Il Super green pass disegna nuova regole per bar, ristoranti, palestre e piscine. Salta nel decreto anche l’ipotesi di un utilizzo ampio dei tamponi per i vaccinati. Lo si ipotizzava per esempio per le discoteche che invece chiuderanno. Quindi l’unica ipotesi in cui sarà necessario è per accedere alle Rsa. Omicron dilaga e la strada per uscire dall’emergenza è ancora in salita. Tra l’altro Franco Locatelli coordinatore del Cts, non crede alla minore virulenza di Omicron: “Il ragionamento secondo cui questa variante sarebbe connotata dall’indurre una patologia meno grave in realtà a mio parere è largamente dovuta alla protezione data dai vaccini”. Ma procediamo con ordine

LOMBARDIA A RISCHIO DI ZONA GIALLA

Superata la soglia di ricoveri in Terapia intensiva. Sempre più vicina la zona gialla per la Lombardia.

LE VIE E LE PIAZZE DI BERGAMO. FILIPPO LUSSANA

Nato a Cenate Sopra in Valpredina il 17 dicembre 1820 – morto a Cenate Sotto il 25 dicembre 1897, cittadino dell’Impero Asburgico, è stato un fisiologo italiano. La Città di Bergamo, il Comune di Cenate Sopra e Cenate Sotto gli hanno dedicato una Via. A Bergamo il Liceo Scientifico Statale porta il Suo nome. Dopo le scuole elementari, frequenta il collegio Angelo Mai a Clusone in Val Seriana, dove acquista solide basi di latino e di cultura classica. In occasione della morte dell’imperatore d’Austria Francesco I, nel tema di Retorica assegnato agli alunni dal titolo Il Cesare romano e il Cesare austriaco”, Lussana quindicenne scrive: “Il Cesare romano trionfante perdonava tutti i suoi nemici, il Cesare austriaco li imprigionava nello Spilberg” per tali sacrileghe ingiurie all’autorità, è punito con tre giorni di reclusione in stanza a pane ed acqua. Tuttavia il rettore Cantelli comprese il suo animo e gli fece da padre e da maestro nell’educazione letteraria in tutta la sua vita. Tra il 1839 e il 1844 frequenta la facoltà di Medicina dell’Università di Pavia, fino alla laurea con il massimo dei voti. Terminati gli studi, inizia il lavoro di medico condotto in diversi paesi della bergamasca, prima a San Pellegrino, quindi a Mologno di Casazza e infine, per dodici anni, a Gandino. Nel 1860, è nominato professore di Fisiologia all’Università di Parma. Nel 1867 chiede il trasferimento a Padova, dove insegna fino al 1889. Nel 1878, Lussana pubblica Una lezione fisiologica di Dante sulla generazione (Messaggi, Treviglio, 1878), testo letto alla Reale Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Padova il 20 maggio 1877. Lussana definisce Dante il grande fisiologo, prendendo spunto dal canto XXV del Purgatorio, in cui il poeta si fa dare da Stazio una spiegazione aristotelico-tomistica sulla generazione. Lussana attribuisce a Dante il ruolo di precursore della teoria evoluzionistica di Darwin: Famosi i suoi studi su: fisiologia sul cervello e i centri nervosi, la fisiologia del linguaggio e l’Alfabeto fisiologico, Suoni e Sapori, il mais e la pellegra, il caffè, Fisiognomica e frenologia, Ginnastica e riposo. Si oppose fermamente contro la tassa sul sale. Dal 1891 ottiene il collocamento a riposo per motivi di salute, a causa di un’infezione che gli distrugge l’osso mandibolare. Si ritira quindi a Cenate Sotto, nei pressi del suo paese natale, di cui è Sindaco per tre anni, dal 1894 al 1897, fino alla sua morte

FARMACIE di TURNO NOTTURNO

(da questa sera ore 21 a domani 26 dicembre alle ore 9,00): Albino Farm. Centrale – BERGAMO Farm. Guidetti in Via San Giacomo – BERGAMO Farm. Santa Lucia Via Statuto – Caravaggio – Colere – Cologno al Serio – Dalmine (fino alle 24) – Grumello del M. (fino alle 24) – Paladina (fino alle 24) – Ponte Nossa – Rota d’Imagna – San Giovanni Bianco – Sarnico – Seriate Farm. Nuova Viale Italia – Serina – Sorisole – Sovere – Terno d’Isola – Treviglio Comunale 3. FARMACIE di TURNO durante il giorno, puoi chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24 . CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi. SERVIZIO PEDIATRICO GRATUITO dell’ATS del sabato pomeriggio è sospeso per festività. Rivolgersi alle strutture ospedaliere.

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • La CIASPOLADA di Santo Stefano (guidata) – 26 dic. ore 9 – ritrovo presso il Comune di Valgoglio fino a Selva d’Agnone – Iscrizione obbligatoria tel. 035704063 – possibilità di noleggio ciaspole.
  • BERGAMO – Dormitorio Galgario – 26 dic. ore19 – “La Cena degli avanzi” Un m omento di calore e convivialità che da anni anima il Natale bergamasco, facendo passare una serata di festa condivisa tra chi vive dentro il dormitorio e chi vive fuori – prenotazioni info 035-4216400 – aperta a tutti, ognuno porta quello che vuole e lo condividerà con gli altri
  • BERGAMO – Museo della Cattedrale – 26 genn. dalle 10-13 – 14-19 – Apertura straordinaria e visite guidate.
  • BERGAMO – Teatro Sociale – 26 dic. ore 20,30 – Teatro Donizetti porta in scena uno Spttacolo di Burattini
  • BERGAMO – Questura – dal 27 dic. – “Il Calendario della Polizia” offerta a favore dell’UNICEF negli orari d’ufficio al pubblico
  • BERGAMO – Teatro Sant’Andrea Via Porta Dipinta – Museo del Burattino – 26 dic. ore 1045 – Spettacolo di Burattini
  • BERGAMO – Ritrovo in Pza Mercato delle Scarpe – 26 dic. ore 10,45 – Visita guidata a Bergamo Alta –
  • BREMBATE SOPRA – Planetario – 27 dic. ore 16,15 e 17,30 – “Inseguendo una stella: la magica storia del Natale” – spettacolo raccontando i Vangeli
  • CALCINATE – Centro Culturale Don Colombo” – fino al 6 gennaio – “L’Archivio ritrovato” – 300 foto che raccontano la storia di Calcinate.
  • GANDINO – Convento-Museo delle suore Orsoline – 26 dic. ore 21 – Concerto di Natale
  • GHISALBA – Centro Sportivo – 26 dic. ore 16 – Concerto di Natale
  • GROMO – Palazzo Scacchi-Filisetti – 26 dic. dalle ore 15 – “La Casa Bergamasca” di Babbo Natale. (ultimo giorno)
  • LALLIO – Chiesa di San Bernardino – 26 dic. ore 15 – Visita guidata
  • PARRE – Parco e Museo Archeologico – 26 dic. orari 10-12 -15-18 – ingresso libero
  • PEDRENGO – Centro Sportivo – dal 27 al 31 dic. – 1^ Edizione “GiocaSportNatale” per bambini della Scuola Primaria  e Secondaria di Primo grado per orientare i bambini alla scelta di uno sport di loro gradimento
  • SARNICO – Cine Teatro Junior – 26 dic. ore 20,45 – Concerto Gospel Natalizio
  • VALBREMBO – Centro Sportivo Comunale– 27 dic. ore 15.30 – Spettacolo di Burattini “Dov’è scomparso Babbo Natale”
  • VALBREMO – Parco Faunistico “Le Cornelle” – 26 dic. ore 9 – Apertura straordinaria

CAPODANNO IN FIORE IN SEMIARIO

L’ANGOLO della CUCINA. IL PANETTONE

Giornata del Panettone uno dei dolci più tipici di Natale, era un grosso pane, veniva infornato senza stampo e rimaneva piuttosto basso. Con il passare degli anni si arricchisce di materia grassa tanto da dover essere contenuto per mantenerlo in forma. E’ il guizzo genialoide di Angelo Motta, negli anni ’20, a conferirgli il tipico aspetto a fungo odierno, avvolgendo inizialmente l’impasto in carta paglia, per dargli modo di crescere in verticale, passando successivamente ai caratteristici stampi in carta. Ci vuole pazienza, ingredienti di ottima qualità, un lievito madre vispo e arzillo, un’impastatrice volenterosa se non si ha la forza di lavorare a lungo l’impasto. Si può realizzare anche in casa le ricette in internet.

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