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Almanacco Bergamo 4 novembre 2021 (Giovedì)

44^ settimana – Giorni fine/inizio anno 57/308 – BUONA GIORNATA
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

La rinuncia non consiste nel fare a meno delle cose di questo mondo, ma nell’accettare che se ne vadano via

Il SOLE sorge alle ore 07.03e tramonta alle ore 17.07 – Durata del giorno ore 10.04 (-3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte ore 13.56 (+3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (visibile al 6%) sorge oggi alle ore 06.14 e tramonta alle ore 17.02.

SIGNIFICATO del NOME “CARLO” è: “uomo di condizione libera”. (Oggi è San Carlo). In Italia portano questo nome circa 416.493 persone di cui il 25,8%bin Lombardia.

SEI NATO OGGI? Spontaneo, generoso ed estremamente aperto, dai fiducia a tutti e, qualche volta, sei costretto a pentirtene. Per fortuna il tuo buon umore e la tua gioia di vivere non ne risentiranno. Nel lavoro sei un collaboratore validissimo e puoi diventare un eccellente operatore turistico. In amore, bonomia e disponibilità fanno di te un partner ideale.

PROVERBI E MODI DI DIRE
“Batti il ferro finchè è caldo”
“Novembre bagnato, ad aprile fieno nel prato”
“Se il gatto ha il pelo dritto ti conviene stare zitto”
“Al cuore che canta pace non manca”


OGGI in QUESTO ALMANACCO

  • I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
  • I Santi del giorno
  • Il “pensiero” del giorno
  • Chi si ricorda del 4 novembre?
  • Caos treni Bergamo-Milano
  • 1776 (245 anni fa) Alessandro Volta scopre il metano
  • 1556 I frati “Umiliati” sparano per uccide San Carlo Borromeo
  • San Carlone di Arona ispirò la Statua della Libertà di New York
  • Per l’Europa tutte le Regioni d’Italia sarebbero arancione (tranne sei tra cui la Lombardia)
  • Le vie di Bergamo. Chi è Luigi Settembrini?
  • I “Parchi “ o Viali delle Rimembranze tutt’oggi “patrimonio italiano”
  • Accadde oggi
  • L’Angolo della Cultura a Bergamo
  • L’Angolo della Lettura
  • L’Angolo del Cinema
  • L’Angolo della Cucina. il riciclo del caffè

I SANTI del GIORNO

San CARLO BORROMEO Cardinale, Arcivescovo di Milano, Patrono della Regione Lombardia e della Città di Milano. Patrono dei Vescovi lombardi, dei catechisti, dei fabbricanti d’amido – Santi VITALE e AGRICOLA Protomartiri bolognesi – San PIERIO sacerdote – Sant’AMANZIO Vescovo – Santa MODESTA Monaca – La Chiesa celebra la festa di altri 5 SANTI e 3 BEATI

IL “PENSIERO” del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

“Costui accoglie i peccatori e mangia con loro”. La vera apertura del cuore umano non ha alcun limite: tutti sono fratelli, chiamati ad un unico mistero di gloria. È la gioia della reciprocità. Qui scopriamo la vera libertà che nel gesto del mangiare insieme incarna la bellezza feconda dello spalancare la propria persona ad un’autentica fraternità al di là dei limiti storici che ogni uomo presenta nella propria esistenza concreta. Padre, nella storia di Gesù ci insegni ad abbracciare ogni uomo con un cuore aperto all’ascolto. In lui tutti ci ritroviamo fratelli in un unico percorso storico per poter giungere insieme a contemplare la tua gloria. Vieni in aiuto alle nostre chiusure, e, nella forza creatrice dello Spirito, donaci la gioia di poter abbracciare ogni creatura umana per costruire sempre percorsi esistenziali di comunione e di solidarietà. Amen

4 NOVEMBRE GIORNO dell’UNITA’ NAZIONALE e delle FORZE ARMATE

Il 4 novembre l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Il 4 novembre terminava la Prima Guerra Mondiale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. La Prima Guerra Mondiale finì nel 1918 con la caduta di ben quattro imperi (Ottomano, Austro-Ungarico e Tedesco, più il caso particolare della Russia zarista) ma anche 17 milioni di morti oltre a milioni di feriti e mutilati

ALTRO “CAOS” nei TRENI da/per BERGAMO-MILANO

Da martedì 9 novembre a venerdì 3 dicembre «i treni “RE” della linea Milano-Pioltello-Bergamo e viceversa, non effettuano la tratta Milano Centrale-Milano Lambrate». Ciò significa che per un mese i bergamaschi non avranno nessun collegamento ferroviario diretto con la principale stazione milanese, ma che i treni della linea Bergamo-Milano via Pioltello arriveranno e partiranno da Lambrate. Sono poi i collegamenti tra Lambrate e Milano-Centrale con la Metro che preoccupano i pendolari.

1776 – ALESSANDRO VOLTA SCOPRE il METANO

Per (245 anni fa) era il 4 novembre, all’età di 31 anni, mentre si trovava presso Angera sul Lago Maggiore, la sua curiosità fu attirata da uno strano fenomeno. Mentre in barca costeggiava i canneti vide salire a galla e poi svanire nell’aria bollicine gassose: si trattava di un nuovo gas diverso dal già noto idrogeno, aveva appena scoperto il metano. Da quel momento iniziò a studiare quell’elemento, che ritrovò anni più tardi anche a Pietramala (oggi frazione di Firenzuola) e sulle rovine dell’antica Velleia, nel piacentino. Già nel 1777, un anno dopo il primo “incontro”, pubblicò a Milano “Lettere sull’aria infiammabile nativa delle paludi“. Questo infatti era il nome che diede a quello che conosciamo come metano. Non solo teoria: Alessandro Volta realizzò poi la “pistola elettroflogopneumatica”. Si trattava di una lucerna ad aria infiammabile (poi denominata “lampada perpetua di Volta”) e una versione molto perfezionata dell’eudiometro inventato da Joseph Priestley

1569 – I FRATI dell’ORDINE degli UMILIATI ATTENTARONO alla VITA di San CARLO BORROMEO

Nella storia di Bergamo più volte abbiamo parlato del Convento dei Padri Umiliati che occupavano il Monastero che oggi è di proprietà dei Padri Predicatori (Domenicani) in Largo Belotti. L’allora Monastero degli Umiliati era molto grande una parte occupava l’attuale Via Tasso e arrivava fino all’attuale Palazzo delle Poste. Come più volte scritto quando i Veneziani decisero di demolire il Monastero di Santo Stefano sul Colle di Città Alta per costruirvi le Mura i Domenicani si dovettero trasferire in parte al Convento della Basella di Urgnano. Per ordine di Pio V procedette alla riforma del potente Ordine religioso degli Umiliati le cui idee si erano distanziate dalla Chiesa cattolica approssimandosi verso posizioni protestanti e calviniste. Quattro membri di quest’ordine attentarono alla vita del Card. Borromeo incaricato dal Papa all’estinzione dell’Ordine ribelle. Uno di loro, il diacono Gerolamo Donati, detto il Farina con la promessa di ricevere 40 scudi d’oro, gli sparò un colpo di archibugio nella schiena del Cardinale il 22 ottobre 1569, mentre Carlo Borromeo era inginocchiato a pregare nella cappella dell’arcivescovado. Il colpo lo ferì solo leggermente e in ciò si vide un evento miracoloso. Carlo Borromeo non avrebbe voluto che i suoi attentatori fossero perseguiti, ma le autorità civili e un inquisitore inviato da papa Pio V procedettero secondo le leggi civili ed ecclesiastiche. I quattro responsabili dell’attentato alla sua vita furono arrestati e giustiziati il 2 agosto 1570 secondo le leggi in vigore. L’Ordine degli Umiliati venne soppresso. Il Convento degli Umiliati in Largo Belotti (Sentierone) su disposizione di Papa Pio V venne donato ai Padri Domencani che ancora oggi abitano il Convento. Anche questa è storia della nostra città. Altri beni furono donati ai Padri Gesuiti che costruirono il Convento in Via San Giorno angolo Via Paleocapa custodi dell’allora Cimitero della Malpensata..

IL San CARLONE di ARONA ISPIRO’ la STATUA della LIBERTA’ a NEW YORK

È la statua di san Carlo Borromeo, forse un tempo più famosa che ai giorni nostri, che tutti hanno sempre popolarmente chiamato San Carlone. Una colossale statua in rame alta 20,68 metri, la cui imponenza è aumentata dal piedistallo di granito alto 11,320 metri. Così si volle onorare il più famoso figlio di Arona, nonché uno dei più importanti santi lombardi, Carlo Borromeo. La statua di San Carlone è stata realizzata tra il 1614 – 1697 con varie interruzioni per lo studio dell’intelaiatura interna. Quello che però non tutti sanno è che due secoli più tardi veniva realizzata a New York la Statua della libertà. Fortissima fonte di ispirazione nella  realizzazione di quello che è il simbolo degli Stati Uniti, fu proprio il colosso di San Carlo Borromeo. Frédéric-Auguste Bartholdi, che progettò la Statua della Libertà, soggiornò nella città di Arona per studiare la struttura del colosso. Ai piedi della statua di New York infatti una targa ricorda che è stata costruita su modello del Colosso di Arona, al quale tolse il primato di statua più alta al mondo.

PER L’EUROPA TUTTE le REGIONI d’ITALIA (tranne sei) SAREBBERO ARANCIONE e UNA in ROSSO

Sempre più regioni in zona arancione e una in area rossa. La mappa dell’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) pubblicata oggi conferma l’aumento dell’incidenza del covid in Italia, ma il quadro italiano è nettamente migliore del resto del continente. Liguria, provincia di Trento, Umbria, Abruzzo e Puglia tornano in arancione. In verde, cioè in zona a bassa incidenza di contagi, ci sono solo sei regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Sardegna, Molise e Basilicata. Sono tutte regioni già in zona verde nella mappa della scorsa settimana: non si registrano dunque nuovi miglioramenti. La provincia di Bolzano, invece, torna in rosso. “Siamo di nuovo all’epicentro della pandemia”, ha detto il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. Anche dall’Ema si sono detti preoccupati: “La situazione epidemiologica del covid in Europa è molto preoccupante. È di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti

LE VIE DI BERGAMO. CHI E’ LUIGI SETTEMBRINI?

Nato a Napoli il 17 aprile 1813 – morto a Napoli il 4 novembre 1876 (145 anni fa) è stato uno scrittore e patriota italiano. La Città di Bergamo gli ha dedicato una Via.  Dopo i primi studi compiuti in un collegio di Maddaloni (Caserta), frequenta contro voglia la facoltà di legge all’Università di Napoli, senza giungere alla laurea. Rimane orfano e nel 1830 cerca di dedicarsi agli studi letterali. Nel 1835 Settembrini vince il concorso per la cattedra di eloquenza nel liceo di Catanzaro, dove si trasferisce dopo il matrimonio con Luigia Faucitano. Qui fonda con Benedetto Musolino una setta segreta dai propositi fantasiosi, quella dei “Figliuoli della Giovine Italia”; viene però arrestato nel maggio 1839 e, pur uscendo assolto dal processo è trattenuto arbitrariamente in carcere sino all’ottobre 1842. Nel 1847 scrisse e diffonde anonimamente la “Protesta del popolo delle Due Sicilie”: lo scritto è un violento atto di accusa contro il malgoverno borbonico e in breve tempo diviene popolarissimo. Sospettato come autore del libello deve riparare a Malta, meta per cui parte il 3 gennaio 1848 su una fregata inglese. Assieme a Silvio Spaventa, Filippo Agresti e altri patrioti, fonda nel 1848 la società segreta “Grande Società dell’Unità italiana”. In seguito alla restaurazione borbonica, il 23 giugno dell’anno successivo viene di nuovo arrestato; sottoposto a un lungo processo, Settembrini si difende in modo battagliero, dando anche alle stampe due suoi memoriali che conosceranno ampia diffusione in tutta Europa: Luigi Settembrini viene condannato a morte nel 1851. Commutata la pena in quella dell’ergastolo, viene spostato nel penitenziario dell’isola di Santo Stefano.  La liberazione arriva in modo insperato nel 1859: nel gennaio di quell’anno il governo borbonico decide di liberare una sessantina di detenuti politici, tra i quali Settembrini, a patto che vadano in esilio in America. Sulla nave dove erano stati imbarcati, il figlio Raffaele – ufficiale della marina mercantile inglese – riesce a farsi ingaggiare come cameriere. Questi quando la nave si trova nell’Atlantico convince il comandante della nave a sbarcare i detenuti in Irlanda. Dall’Irlanda Luigi Settembrini si sposta con il figlio in Inghilterra e di là nell’aprile 1860 a Torino, per tornare pochi mesi dopo a Napoli. Con l’unità d’Italia Luigi Settembrini viene nominato ispettore generale dell’istruzione pubblica; viene poi eletto deputato, ma rinuncia al mandato parlamentare per il possibile conflitto di interessi con la carica che ricopre. Nel 1861 è chiamato alla cattedra di letteratura italiana all’Università di Bologna e poi di Napoli (1862). Nel 1873 è nominato senatore del Regno d’Italia. Dal 1875 si dedica alla stesura definitiva dei suoi ricordi, che non riuscirà però a completare. Luigi Settembrini muore il 4 novembre 1876

I PARCHI e i VIALI delle RIMEMBRANZE

Terminata la prima guerra mondiale, la morte di milioni di soldati fu ricordata, oltre che da monumenti, lapidi, cippi, sacrari, diffusi su tutto il territorio degli Stati partecipanti al conflitto, anche da una nuova tipologia commemorativa: il parco o viale della Rimembranza, la cui creazione si deve a una circolare del 1922 voluta da Dario Lupi, allora sottosegretario alla Pubblica Istruzione del primo governo Mussolini. In tale circolare si stabilì che in ogni città e paese d’Italia gli alunni dovevano piantare un albero per ogni caduto della Grande Guerra assumendosi la responsabilità e l’onere della cura dello stesso (Regio Decreto 9 dicembre 1923 n.2747). L’obiettivo era quello di alimentare nei giovani l’amore per la Patria e la deferenza nei riguardi di quelli che erano morti per la Sua difesa. Sorsero al centro del paese, spesso intorno al monumento stesso dei caduti o nella vicinanza della Chiesa, a sottolineare la sacralità del loro sacrificio, organizzati come area di passeggio con sentieri e panchine, dove ad ogni pianta corrispondeva con apposita targa il nome di un caduto; nel febbraio 1924 ne erano stati inaugurati in tutta Italia 2.217. La Legge del 2 dicembre 1925 rese obbligatoria questa forma di commemorazione dei caduti perché si propagasse su tutto il territorio nazionale. A tutt’oggi, dal punto di vista normativo, i viali e parchi della Rimembranza sono soggetti alla disciplina del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 sia come beni culturali, ai sensi dell’art.10,c.1,c.3 lett.d),c.4 lett.f), sia come beni paesaggistici ai sensi dell’art.136 c.1 lett.a) e b).

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • “Molte Fedi sotto lo stesso cielo”: ore 20,45 – Gard Lerner – parla sul tema: “Di Ebraismo, servitori di Re e Profeti di Redenzione”
  • BergamoTorre dei Caduti – 4 novembre dalle ore 15 alle ore 19 – Ingresso gratuito in occasione della ricorrenza nazionale.
  • Bergamo – Borgo S. Caterina (Santuario) ore 20,45 – Concerto per ricordare Pierantonio Cividini
  • Sarnico – Pinacoteca Bellini – “Incontro con l’Autore” Alberto Gallini sul libro “Il sole senza ombra” l’Italia dal ’77 a tangentopoli – Mondadori
  • Seriate – Teatro Gavazzeni – 5 novembre ore 21 – “Dantiamo Insieme” con il clavicembalista bergamasco Federico Caldara, voci di Giusy Bonacina e Alessandro Cuppini promosso in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate.
  • Martinengo: “Giornata Agricola Martinenghese” dal 5 al 7 novembre – Torna la Festa dell’Agricoltura – tre giorni con manifestazioni e vendita di prodotti agricoli locali.

L’ANGOLO della LETTURA

POTEVAMO VINCERE SOLO SE L’AVESSIMO VOLUTOGiudizio *** – Autore: Gianfranco Giulivi – Costo € 29,36pag. 598 – Trama: Questo libro di Storia è stato realizzato in occasione dell’80° anniversario della partecipazione dell’Italia al secondo conflitto mondiale, avvenuta in data 10 giugno 1940. Pur nella scarsa preparazione del Regio Esercito e nell’impiego di materiali in parte obsoleti o di tecnologia carente, sia da parte dell’Esercito, sia in parte della Regia Aeronautica, la scelta politica del momento di intervento e la sostanziale impreparazione e povertà di risorse messe in campo contro di noi dall’unico avversario che in quel momento doveva confrontarsi con noi e con la nostra alleata Germania, permette di dire che noi potevamo vincere, se la guerra dichiarata a giugno fosse stata effettivamente combattuta per mare, per terra e per cielo, con le risorse (che non erano affatto poche) che complessivamente avevamo.

L’ANGOLO del CINEMA

LA SCELTA di ANNE” – Giudizio **** – Film drammatico – Durata 100 minuti – Consigliato per ragazzi +13 anni – Trama: è la storia cruda di una ragazza al debutto della vita per cui è inimmaginabile avere un bambino e rinunciare ai suoi sogni. Prima della legalizzazione dell’aborto e l’arrivo della pillola contraccettiva, l’interruzione della gravidanza per una donna era un campo di battaglia, il teatro di un vero dramma. L’evento del titolo accade quindici anni prima la Loi Veil, che segna un pre e un dopo. Il film avanza e stringe sul volto angosciato dell’eroina, flirtando col genere. Le sequenze dell’aborto non sono gore ma sono sensoriali e immersive fino al limite del sopportabile

ACCADDE OGGI

  • 1866 A Palazzo Reale a Torino nella Sala del Trono una delegazione veneta consegna a Re Vittorio Emanuele II i risultati del Plebiscite in cui si sancisce l’ammissione di Venezia e al Regno d’Italia. Al termine dell’incontro viene restituita la Corona Ferrea di Teodolinda restituita dall’Austria da rendere al Duomo di Monza
  • 1918 (103 anni fa)- Prima guerra mondiale: il Bollettino della Vittoria annuncia che l’Impero austro-ungarico si arrende all’Italia, in base all’armistizio firmato a Villa Giusti, nei pressi di Padova. Con il successivo Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919), l’Italia completa l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste. Per tale motivo, il 4 novembre in Italia è festeggiato come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
  • 1921 La Salma del Milite Ignoto viene tumulata all’Altare della Patria in Roma
  • 1961 (60 anni fa) Iniziano le trasmissioni RAI DUE
  • 1966 a seguito di una eccezionale ondata di maltempo, l’Arno rompe gli argini e straripa. E’ l’alluvione di Firenze: diversi quartieri e molti Comuni limitrofi vengono sommersi. Nelle stesse ore straripa anche l’Ombrone colpendo gran parte della Maremma e sommergendo Grosseto. Il centro di Venezia viene sommerso per 194 cm d’acqua
  • 2011 Alluvione a Genova: la città viene interamente danneggiata sia per l’ingrossamento dei fiumi che dalle burrascate del mare.

L’ANGOLO in CUCINA: RITIULIZZARE i FONDI di CAFFE’

Non potete immaginare a quante cose sono utili, oltre al fatto che sono alla base della preparazione della nostra bevanda più amata, il caffè! Quanti fondi di caffè vengono buttati quotidianamente nel cestino, fermi la, da oggi non li butterete più perché ci aiuteranno a risolvere tanti piccoli problemi domestici e non solo. Come utilizzare i fondi di caffè: sono utili per così tante cose che leggendo questa guida non vi sembrerà vero, vediamo insieme in quante occasioni li possiamo utilizzare, vedrete, non li getterete più nella pattumiera! Per fertilizzare le piante, per eliminare gli odori nella casa e nel frigo sono degli ottimi repellenti per gli insetti, per realizzare un meravigliososcrub per il corpo, maschere per il viso e leggete bene, anche per realizzare un naturale anticellulite, per disincrostare le pentole, sare sapore alle torte, ecc..

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