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Almanacco di oggi 24 agosto 2021 (Martedì); Notizie e curiosità

34^ settimana – Giorni inizio/fine anno 235/130 – BUONA SETTIMANA
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non dimenticarti mai cosa sia, ma vivilo sino in fondo, perché quel brivido, quella sensazione si chiama “VITA”

OGGI in QUESTO ALMANACCO:

  • I Santi del giorno
  • 2016 Terremoto di Amatrice: per non dimenticare
  • Il “pensiero” del giorno
  • Troppi incidenti in montagna: il decalogo del CAI
  • 1891 Edison brevetta il cinetoscopio
  • 1862 La lira diventa la moneta nazionale
  • Bergamo e i “Grandi bergamaschi”
  • Le Chiese di San Bartolomeo a Bergamo, Almenno S. Bartolomeo, Branzi e Colere
  • Festa del Patrono
  • Bonus Tv 2021
  • Il dolce di San Bartolomeo
  • I benefici dei frutti di bosco
  • Sei nato oggi?
  • Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
  • I MORTI DI OGGI E LA DATA DEI FUNERALI A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
  • TUTTA LA CRONACA ANCHE SU FACEBOOK (clicca qui)

I SANTI del GIORNO:
San BARTOLOMEO Apostolo (il Suo nome originario fu “Natanaele”. Nella bergamasca è Patrono di Almenno San Bartolomeo, Branzi e Colere. In città l’antica e maestosa Chiesa di San Bartolomeo, la Piazzetta e il Passaggio San Bartolomeo
Santa MICHELA monaca
Santa EMILIA monaca
Santi TOLOMEO e ROMANO martiri

2016 TERREMOTO nel CENTRO ITALIA (5 anni fa) – per non dimenticare le 299 Vittime.  Il 24 agosto 2016, alle ore 3.36, con un terremoto di magnitudo 6.0 nei pressi di Amatrice prende il via quella sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, con 140 comuni e circa 600mila persone coinvolte. L’epicentro è tra Accumoli e Arquata del Tronto, due Comuni distanti pochi chilometri tra Lazio e Marche. I Comuni di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) vengono devastati. Pescara del Tronto, frazione di Arquata, viene praticamente rasa al suolo. Sotto le macerie restano 299 vittime: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata (quasi tutte nella frazione di Pescara) e 11 a Accumoli.

IL PENSIERO del GIORNO (di Mons. Antonio Donghi) “Vieni e vedi” – La ricerca della verità passa attraverso la sete che opera nel cuore dell’uomo perché egli brama vivere in modo attivo il cammino di attrazione verso il mistero più profondo della sua esistenza. Il cuore in ricerca incarna una vivente tensione verso ciò che offre un vero significato all’esistenza quotidiana. Il ricercatore appassionato ritrova sempre la vera luce della propria esistenza – Padre, tu ci attiri ogni giorno a Gesù che ci invita a stare con se stesso per illuminare la nostra esistenza. Nella forza dello Spirito ci orienti in meravigliosa ricerca della verità perché possiamo essere autentici nelle nostre scelte quotidiane. Donaci la sete del vero attraverso il fascino del bello che ci stimola a gustare la bontà del tuo cuore insieme a tutti i fratelli. Amen

TROPPI INCIDENTI in MONTAGNA: il CAI PUBBLICA un DECALOGO: Ecco il decalogo del CAI per una montagna a prova di pericolo per le vacanze in famiglia, fondate sui principi di prudenza e sicurezza. 1) Mai andare in alta quota senza accertarsi delle condizioni meteo. Mai tentare di superare i propri limiti senza l’adeguata preparazione o stressare i bambini con ritmi insostenibili – 2) Assicurarsi della salute dei più piccoli. I bambini sotto ai tre anni non hanno sviluppato la regolazione termica o l’adattamento alla riduzione della pressione dell’ossigeno per le veloci salite in quota – 3) con bambini di pochi mesi è meglio non salire mai oltre i 1.500 metri. Con bambini dai due anni mai oltre i 2.000 metri. Dai due ai cinque anni mai oltre i 2.500 o i 3.000 metri4) Fare attenzione al mal acuto di montagna, noto anche come Ams. Si manifesta in particolare la prima notte di soggiorno in quota, con mal di testa, insonnia, irritabilità, mancanza di appetito, apatia, tachicardia, nausea e vomito. In questi casi è meglio scendere rapidamente nel più vicino presidio sanitario – 5) Evitare di salire oltre i 2.000 metri con minori anemici, affetti da patologie respiratorie croniche o acute non controllate o cardiopatie – 6) Evitare i dislivelli repentini in quota e in presenza di sintomi da raffreddamento fare particolare attenzione a salite e discese con impianti a fune, che potrebbero causare dolore auricolare7) Proteggere sempre la pelle, gli occhi e la testa dai raggi solari, con creme ad alto indice protettivo, visiere contro i colpi di calore e occhiali con protezione UV. – 8) Mai esporsi al freddo intenso e mai esporre i bambini, specie se trasportati in zainetti. Meglio farli camminare di tanto in tanto, quando possibile, per brevi tratti, in modo da stimolare la circolazione e combattere il gelo – 9) Scegliere sempre l’abbigliamento adatto, con tessuti tecnici, e portare sempre con sé indumenti asciutti nello zaino, insieme a una mantellina e un piccolo ombrello – 10) Curare sempre l’alimentazione e l’idratazione, anche se rispetto al mare si soffre meno la sete. Portare con sé sempre acqua e bevande con sali minerali e a basso contenuto glicemico e alimenti facilmente digeribili, senza grassi e zuccheri.

1891 – EDISON BREVETTA il CINETOSCOPIO (130 anni fa) Coppie di ballerini, attori che si baciano, un bambino che fa il bagno nella tinozza. Erano le scene più ricorrenti nel Cinetoscopio (nome originale Kinetoscope), il precursore del proiettore cinematografico. Il celebre inventore Thomas Alva Edison lo mise a punto nel 1891, ricevendo il brevetto ad agosto dello stesso anno. Si trattava di una cassa rettangolare, con un oculare nella parte alta; guardandovi dentro e azionando contemporaneamente una manovella posta sul lato, si faceva scorrere una pellicola da 35 mm, a una velocità di 48 immagini al secondo. Uno spettacolo di breve durata e fruibile da una sola persona alla volta, che per questi motivi dopo un iniziale successo finì nel dimenticatoio, per l’impossibilità di proiettarlo sullo schermo. Ciononostante, per alcuni studiosi il “Cinetoscopio” di Edison segnò la nascita del cinema, quattro anni prima del cinematographe dei fratelli Lumière.

1862 – La LIRA (159 anni fa) DIVENTA MONETA NAZIONALE A poco più di un anno dall’Unità d’Italia, la lira diventa moneta nazionale, con la firma da parte di Vittorio Emanuele II della legge n. 788 che introduce l’unificazione monetaria. Lo stampo delle lire viene affidato alla Zecca di Torino, affiancata dagli stabilimenti di Milano e Napoli, gli unici autorizzati a battere moneta, tutti posti sotto il controllo della Banca Nazionale del Regno d’Italia.

BERGAMO e i GRANDI BERGAMASCHI: Mons. GIORGIO GUSMINI nato a Gazzaniga (BG) l’8 dicembre 1855; abitò poi a Vertova, morì a Bologna il 24 agosto 1921 (100 anni fa). Le città di Bergamo, di Bologna e i Comuni di Gazzaniga, Vertova e Clusone gli hanno dedicato una Via. Diventato sacerdote il 1 settembre 1878, si laureò in Lettere e filosofia nel 1882. Fu professore di lettere e filosofia nel Liceo del Collegio vescovile di Celana fino al 1889. Fu tra i fondatori della Società Cattolica Universitaria (FUCI), fu Consigliere comunale nel Comune di Vertova e Consigliere provinciale del Mandamento di Gandino, carica che tenne fino al 1902 quando venne nominato arciprete di Clusone. A Vertova si diede da fare anche nella Congregazione di Carità che gestiva l’ospedale poi Pia Casa e oggi diventata la Fondazione che porta il suo nome. Cercò di promuovere l’attenzione dei cattolici per le situazioni più disagiate. Si interessò delle migrazioni e quindi del problema dei giovani che andavano all’estero, come anche del problema del lavoro delle donne e dei bambini nelle fabbriche. Questa sensibilità lo accompagnò sia negli anni della sua presenza a Bergamo e già dal 1901 era stato annoverato tra i Camerieri segreti di Sua Santità. Prevosto della chiesa di Sant’Alessandro in Colonna, a Bergamo, nel 1909, fu al contempo assistente ecclesiastico della Direzione diocesana dell’Azione Cattolica e membro del Consiglio di amministrazione del giornale L’Eco di Bergamo. Vescovo di Foligno dal 1910 al 1914, diventò Arcivescovo di Bologna l’8 settembre e venne elevato al rango di cardinale nel concistoro del 6 dicembre 1915 da papa Benedetto XV. Sarà alla guida della diocesi negli anni della prima grande guerra, fino alla morte avvenuta nel 1921. Lascerà in città una grande ammirazione per l’indirizzo sociale del suo ministero. Morì a Bologna il 24 agosto 1921 all’età di 65 anni.

La CHIESA di San BARTOLOMEO in BERGAMO: Il grande Monastero e chiesa di santo Stefano, (situati nell’attuale zona Funicolare, Porta San Giacomo sulla collina di Città Alta) venne distrutta l’11 novembre 1561 per la realizzazione delle mura venete. I numerosi frati che abitavano il convento si dispersero nelle comunità della penisola, altri presso il Convento/Santuario di Basella di Urgnano, restarono solo in otto ospiti presso la chiesa di san Bernardino (attuale via Pignolo). Il 14 agosto 1572, occuparono la piccola chiesa di San Bartolomeo e alcune piccole abitazioni grazie alla bolla papale di Pio V del 1571 (Frate Ghislieri domenicano, ex frate inquisitore, fu ospite del nobile famiglia Albani nel Castello di Urgnano) che concedeva loro la Prepositura di San Bartolomeo precedentemente occupata dai monaci dell’Ordine degli Umiliati fino dal 1293, ordine poi soppresso. La chiesa fu quindi intitolata ai due santi: San Bartolomeo e Stefano. Con la costruzione del nuovo edificio furono posizionate le opere che erano state salvate da quell’ antico monastero, tra la grande tavola di Lorenzo Lotto detta Pala Martinengo, capolavoro del soggiorno bergamasco del pittore veneziano, venne posizionata nel catino absidale cercando di ricreare l’originale locazione. La chiesa venne riedificata tra il 1604 al 1624 su disegno di Antonio Maria Caneva seguendo le indicazioni della controriforma

San Bartolomeo è ricordato a:
– ALMENNO San BARTOLOMEO
già da sempre dedicata all’Apostolo è stata consacrata il 3 giugno 1459 e il suo originario impianto era a tre navate e fu modificato in successive ricostruzioni. La chiesa attuale sorse tra il 1796 al 1820 ricca di arte e di storia tra cui la tela del martirio di San Bartolomeo che è sopra la porta maggiore opera di Pietro Ricchi (1670-1675)
BRANZI sul portale centrale la statua di San Bartolomeo del 1731 opera di Pier Paolo Pirovano, all’interno, nell’ancona centrale un dipinto di San Bartolomeo opera di Giuseppe Ribera. Numerose altre opere sono custodite all’interno
COLERE un’antica Chiesa dedicata all’Apostolo risale agli anni 1346. L’attuale fu costruite tra il 1775-1792. Nell’ancona un dipinto del Santo di Enrico Albrici (1770-1775) e un affresco con il martirio di Giovanni Cavalleri (1906-1907).

Gli INCONTRI di PREPARAZIONE alla FESTA del PATRONO: Intorno al patrono si sviluppa un articolato programma nel segno della Cultura. Il 3° incontro si terrà OGGI martedì 24 agosto – ore 20.45 Basilica di Santa Maria Maggiore, piazza Duomo Tema: La fiducia nei Santi invocati in tempo di pestilenza: la tela dei Santi Rocco e Sebastiano che intercedono per la città durante la peste del 1576 – 1578. Opera di Giovan Paolo Lolmo. DOMANI mercoledì 25 agosto ore 19.00 Partenza dalla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, via Sant’Alessandro 35 CAMMINO ORANTE VERSO LA CATTEDRALE A conclusione, intorno alle 20.30, incontro con il Vescovo in Cattedrale e omaggio alle reliquie di Sant’Alessandro. La partecipazione è aperta e libera a tutti

ACCADDE OGGI:
– 1456 Viene completata (565 anni fa) la stampa della Bibbia di Gutenberg (oggi Patrimonio mondiale UNESCO)
1939 Papa Pio XII, alle ore 19, dal Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo collegato con la stazione Radio Vaticana, legge un messaggio per implorare la pace alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale
– 1941 Hitler ordina l’uccisione di tutti i disabili tedeschi
2019 Per la prima volta un Vescovo di Bergamo celebra la Santa Messa nella Cappella della Madonna delle Ghiaie di Bonate Sopra

SIGNIFICATO del NOMEBARTOLOMEO” è: “campo ben arato”. In Italia portano questo nome circa 22.853 persone di cui il 28,1% in Piemonte, 15,2% in Sicilia, 12,9% la Campania, 7,3% in Lombardia

PROVERBI:
“A San Bartolomeo le montagne si vedono voltandosi indietro” (clima più fresco si torna a casa)
“A San Bartolomeo attacca la lucerna alle travi” (giornate più corte, viene buio presto)
“A San Bartolomeo, montagna mia bella bella ti abbandono”
“La parola è d’argento, il silenzio è oro”

BONUS TV 2021 In vista del salto tecnologico verso lo standard Dvb-T2 del digitale terrestre, andranno rottamati 15 milioni di apparecchi tv in Italia che, a fine giugno 2022 saranno inservibili per il cambio delle frequenze deciso dalle emittenti. L’incentivo sarà di, al massimo, 100 euro. La grande novità è che non ci saranno limiti di Isee per ottenerlo (al contrario del bonus decoder, ancora valido e parzialmente cumulabile con il nuovo). Vediamo in dettaglio i particolari della misura, finanziata dal governo al momento con 100 milioni di euro. Il bonus tv è uno sconto del 20% sull’acquisto di un nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro. Possono richiederlo tutti gli utenti residenti in Italia intestatari del canone Rai e quelli con più di 75 anni di età compiuti nel 2020 (che quindi sono esenti). Non ci sono limiti di Isee, al contrario del vecchio bonus da 50 euro sui decoder (che resta ancora valido ed è cumulabile fino a 130 euro, ma ha un tetto reddituale di 20mila euro). La procedura del bonus potrà essere attivata dallo stesso venditore del Tv.

I “DOLCI” di SAN BARTOLOMEO: La corona di San Bartolomeo è un dolce tipico che si prepara in occasione della ricorrenza del Santo. La corona di San Bartolomeo è una “collana” composta da biscotti di pasta frolla rotondi (pippi) e un medaglione centrale, alternati a caramelle o cioccolatini, tenuti insieme da uno spago. In diverse località del centro-sud Italia la caratteristica della festa è l’Unzione di San Bartolomeo, le madri accompagnano i figli in chiesa per ricevere l’unzione da parte del sacerdote, che traccia una croce sulla fronte dei bambini che poi ricevono in regalo la corona del Santo.

GIORNATA NAZIONALE dei FRUTTI di BOSCO (italiani) sono una super riserva di fibre, vitamine e sali minerali, che contengono in misura diversa ma comunque molto consistente. Devono essere consumati freschi perché deperiscono facilmente. More e lamponi, mirtilli e fragoline di bosco, ribes bianche e rossi, sono solo alcuni dei frutti di bosco. Ottimi gustati al naturale, ma trovano largo impiego anche nella pasticceria. Questi straordinari frutti di bosco sono ricchi di antiossidanti, sostanze benefiche che ci proteggono dalle malattie e che ci aiutano a prevenire e a contrastare le infezioni. Fanno bene al cuore, prevengono l’invecchiamento, aiutano a dimagrire, prevengono le infezioni, limitano il colesterolo, abbassano la pressione in menopausa, contrastano le infezioni, migliorano la memoria, riducono il rischio dell’Alzheimer, sono una fonte importante di acido folico

SEI NATO OGGI? I nati il 24 agosto hanno il forte desiderio di districare i misteri che catturano il loro interesse. Tutti i lati oscuri, incompresi o inesplorati della conoscenza umana li attraggono, ma il loro interesse non si limita alla natura umana, spesso inseguono la conoscenza oggettiva in sé, sia essa filosofica o scientifica, materiale o teorica. La loro incessante ricerca di dati e particolari che possano aiutarli a dare senso alla vita e ad arricchire il loro mondo li porta davvero lontano. Risolvere le questioni complesse è qualcosa che viene naturale ai nati il 24 agosto: i puzzle di ogni tipo, i paradossi e gli enigmi sono il loro forte.

A BERGAMO e in PROVINCIA: il SOLE sorge alle ore 06.30 e tramonta alle ore 20.17 – Durata del giorno 13.47 (-3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 10.13 (+3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (84%) sorge oggi alle ore 21.33 e tramonta domani alle ore 09.32.

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