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ANCORA LA MASCHERINA sui MEZZI PUBBLICI?

I virologi si dividono. Dal 1 ottobre potrebbe cessare l’obbligo di indossare la mascherina su bus, treno, metro e negli ospedali, ambulatori medici e Rsa. A quanto apprende l’Adnkronos Salute non ci sarebbe, da parte del ministero della Salute, la volontà di intervenire da qui al 30 settembre prolungando l’obbligo con una nuova ordinanza. Potrebbe invece esserci da parte del dicastero una raccomandazione a indossarla in caso di assembramenti. La questione dell’obbligo della mascherina Ffp2 negli ospedali, ambulatori e Rsa, è quella più delicata e se dovesse esserci una recrudescenza più marcata della curva epidemiologica potrebbe arrivare dopo il 1 ottobre un intervento solo per questa tipologia di luoghi. “Se aboliamo l’uso delle mascherine con un germe oggi così contagioso, così dice il Ministro Speranza, lasciamo via libera, soprattutto negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate e correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari”. “Mi auguro che ci sia una proroga per l’obbligo in questi ambienti – continua il virologo Ricciardi – perché altrimenti l’attuale dinamica di risalita dei contagi, innescata dalla ripartenza delle scuole, diventerà ancora più rapida. Già ci saranno problemi, tra qualche settimana, per l’innalzarsi della curva pandemica in corso. Ma mentre i virologi discutono il 70% delle persone viaggiano sui mezzi pubblici a Bergamo non porta la mascherina, autisti compresi e più nessun controllo è stato attuato dalle aziende del trasporto pubblico.

NECROLOGIE DI OGGI 27 SETTEMBRE 2022

I SANTI del GIORNO

San VINCENZO de’ PAOLI sacerdote e fondatore Patrono delle carceri, dei carcerati, dei Servizi Penitenziari e delle Associazioni a scopo caritatevoli. E’ considerato il più importante riformatore della carità nella Chiesa Cattolica. Con Lucia da Marillac (Santa) fondò la Congregazione delle Figlie della Carità (una volta chiamate “I suore capelune” per il loro strano copricapo) la cui principale attività è quella di assistere i carcerati, i poveri e i bisognosi. Sono operative anche a Bergamo. Don Bepo Vavassori quando istituì il “Patronato San Vincenzo” a Bergamo lo volle come Patrono e lo chiamò “Il Santo della Carità”. In molte Parrocchie della bergamasca è operativa l’Associazione San Vincenzo per l’assistenza alle famiglie bisognose – San CAIO Vescovo – San PROSPERO martire – Santi FIDENZIO e TERENZIO martiri – La Chiesa celebra la festa di altri 7 SANTI e 14 BEATI

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AFORISMA del GIORNO

“Se limiti le tue azioni nella vita alle cose in cui nessuno possa trovare eventuali difetti, non cambierai di molto”

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IL PENSIERO del GIORNO

“Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso la Gerusalemme”La grandezza dell’uomo sta nella sua coerenza di fronte alle decisioni fondamentali della sua esistenza. La vita è complessa, ma occorre sempre perseguire gli ideali che operano nel cuore umano e lo guidano verso profondi ideali. Questi sono la nostra vita, fondano la bellezza delle nostre persone e riempiono la nostra feconda interiorità. – Padre, la tua misteriosa volontà ha rappresentato il cuore della vita di Gesù e lo ha condotto ad operare le scelte della sua vicenda storica. Il risultato è stata l’esperienza della risurrezione. Lo Spirito Santo ci aiuti nel crescere in tale stile di vita per essere testimoni luminosi del tuo amore nel cammino quotidiano con tutti i fratelli. Amen – Mons. Antonio Donghi

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GIORNATA MONDIALE del TURISMO

Asse portante dell’Economia Italiana: Il motto del 2022 è “Ripensare il Turismo” Imperativo categorico: sostenibilità in ogni sua declinazione. E questo è un tema che non riguarda soltanto le istituzioni ufficiali, né soltanto l’imprenditoria, ma anche ciascuno di noi. Ogni viaggiatore, ogni turista può diventare motore del cambiamento. Fuori dalle case, dentro il mondo. Il pianeta si è rivelato fragile, esattamente come ci siamo sentiti tutti noi, e va tutelato anche modificando le modalità del turismo, inteso come colonna portante dello sviluppo. Altro obiettivo: inclusività, perché le vie del turismo siano praticabili da tutti, senza eccezioni. È il momento della resilienza e della responsabilità, in uno sforzo congiunto tra governi, imprenditoria, comunità locali e singoli individui. E se si tratta di festeggiare, non possiamo non ricordarci un altro primato che ci rende estremamente orgogliosi. L’Italia vanta 58 siti UNESCO, il numero più alto del globo in assoluto, di cui 45 annoverati come parte del Patrimonio Mondiale Culturale. A questi dati si aggiungono 31 candidature, promessa futura. E poi ancora 8.300 km di costa, spettacolari montagne e un territorio ondulato di colline; laghi e fiumi navigabili, un ricco mosaico di Parchi Nazionali e Regionali. Le città d’arte sono capolavori assoluti, al pari della vertiginosa costellazione di borghi. Un viaggio nel Belpaese promette molto di più della scoperta di luoghi sorprendenti: è ispirante, sempre. Nel visitare l’Italia, che si tratti di turismo interno o internazionale, si vive un’immersione completa nella cultura, nella storia e nel paesaggio, nella bellezza. E per il turista sensibile, un viaggio qui è anche un’esperienza sociale, attraverso il contatto ravvicinato con gli abitanti del posto. È facile in Italia, e immensamente piacevole, parlare con la gente del posto, condividere racconti del passato e prospettive per il futuro, il loro cibo e i loro vini, insomma scoprire il modo di vivere più sognato, ammirato, imitato, nel mondo

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GIORNATA NAZIONALE del CICLAMINO

L’obiettivo è sostenere la ricerca acquistando presso gli stand dell’Associazione un vasetto di ciclamino, per la lotta alla “Sclerosi sistemica” che colpisce migliaia di persone anche in Italia. La sclerosi sistemica (o sclerodermia) è una malattia del tessuto connettivo che coinvolge il sistema vascolare, la cute (il termine sclerodermia significa infatti “pelle dura”) e gli organi interni. La sclerodermia colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 30 e i 50 anni. Come tutte le malattie autoimmuni ha una genesi multifattoriale

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QUANTO COSTA la RICARICA ELETTRICA dell’AUTO?

Abbandonare l’auto a benzina o a gasolio per passare a un’auto elettrica, a “emissioni zero”? E’ un sogno che molti stanno accarezzando, o comunque valutando per il futuro. A prescindere dal costo della autovettura stessa e della manutenzione, quanto costa ricaricare una auto elettrica? E quanto tempo serve? Esiste la possibilità di ricaricare l’auto a casa propria? Ecco le risposte. A tutti sarà capitato di vedere spuntare in giro come funghi delle colonnine con tanto di piazzola di sosta annessa: attualmente è il metodo di ricarica più diffuso. Sul mercato sono presenti diversi gestori che permettono di effettuare la ricarica tramite delle card o app, sia a consumo che tramite abbonamento. La modalità di ricarica è semplice: si cerca la colonnina (tramite la app del gestore), si abilita il pagamento e si connette il cavo all’automobile. Lo stato della ricarica si può controllare dal display della colonnina o dalla app. Per caricare l’auto a casa si può sfruttare una comune presa di corrente. Avendo l’accortezza, al limite, di avere una dotazione domestica in kW abbastanza “robusta” per poter fare anche altre attività mentre la macchina è collegata. La scelta migliore, per quanto riguarda i costi, è quella di ricaricare l’auto elettrica a casa, spendendo all’incirca 20 centesimi (tariffa media) per kiloWattora. Per avere una autonomia di un centinaio di km, si spendono all’incirca 4 euro per una macchina di media cilindrata. Il problema, con la ricarica domestica, è il tempo: almeno 5 ore per avere una percorrenza di 100 km, ammettendo di poter usare (caso molto difficile) tutta la dotazione domestica “comune”, ovvero 3 kW. Nel caso più realistico, cioè con più persone in casa, lavatrici ed elettrodomestici in funzione, i tempi si allungano ulteriormente. A meno che non si porti la fornitura di casa a 4.5 kW (o anche a 6), ma in questo caso si avrebbe un aggravio annuo di costi che di solito è compreso tra 35 e 70 euro. Per ricaricare un’auto elettrica con le colonnine è necessario distinguere tra colonnine in AC (corrente alternata, da 11 e 22kW), DC (corrente continua, da 50kW) e HPC (High Power Charging, fino a 350kW). E’ consigliato, prima di attaccare lo spinotto consultare in App il costo del fornitore.

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I PERSONAGGI nelle VIE di BERGAMO: (Largo) GIOVANNI BAROZZI

Nato nel 1420 (?) – morto a Venezia, 2 aprile 1466), è stato un Vescovo e Patriarca cattolico italiano. Nato in una delle più cospicue famiglie patrizie. Sua madre, Polissena Moro, era nipote di papa Eugenio IV e cugina di Pietro Barbo, il futuro Paolo II. Queste illustri parentele giovarono non poco alla sua carriera ecclesiastica. Trascorse gli anni della giovinezza a Roma divenendo suddiacono di Papa Eugenio IV. Il 31 ottobre 1449 fu eletto vescovo di Bergamo dove subito conquistò stima e affetto per la fermezza con cui sapeva reggere la Chiesa bergamasca. Fin dagli inizi del suo episcopato si preoccupò nel dare impulso alla vita religiosa e convocò tre sinodi diocesani. In seguito, curò il riordinamento di alcuni monasteri femminili della diocesi, nel 1457 sancì l’unione dei numerosi piccoli ospedali esistenti in città, in uno solo, quello che più tardi venne chiamato l’Hospitale Grande di S. Marco. Un altro aspetto dell’operosità del Barozzi trova testimonianza nei numerosi edifici sacri di cui promosse riedificazione della chiesa di San Vincenzo (poi Sant’Alessandro), con la posa della “prima pietra” nel 1459 affidandone l’incarico a Pietro Averlino detto “Il Filarete” e consacrata il 24 agosto 1465. Fu solerte pastore, si dimostrò uomo energico e accorto allorché nel 1454 Bergamo ebbe a soffrire l’assedio delle milizie sforzesche capitanate da Bartolomeo Colleoni. Quando fu bandita una crociata da Papa Callisto III, egli contribuì con denaro e preghiere. Nel 1464, quando papa Pio II volle condurre personalmente una crociata contro i Turchi, Barozzi si offrì di seguire la spedizione marittima equipaggiata in Ancona da suo zio, il cardinale Barbo. Con la morte di Papa Pio II, avvenuta il 30 agosto 1464, lo zio Barbo fu eletto Papa, con il nome di Paolo II e questo gli spianò la via alle più alte dignità ecclesiastiche. Il Vescovo Barozzi fu chiamato a Roma e accolto dal Pontefice con grandi onori; il 7 gennaio 1465 fu innalzato alla Cattedra patriarcale di Venezia che si era da poco resa vacante per la morte del Patriarca Gregorio Corier e il 2 febbraio ricevette il pallio dalle mani del papa. I rapporti tra la Santa Sede, e in particolare tra papa Paolo II e la Repubblica veneta, erano in quegli anni alquanto tesi, Barozzi., che si recava a Venezia con l’incarico di attuare la politica papale e di curare gli interessi privati del pontefice, si trovò ben presto in conflitto con la Signoria. Il Patriarca Barozzi fu irremovibile nel sostenere i diritti ecclesiastici. Giunse a far accettare al doge Cristoforo Moro un “ordo taxationis decimarum”; ma il dissidio rimase, anche dopo la morte di Barozzi. Progettò anche di trasportare la sede patriarcale dalla chiesa di San Pietro in Castello a quella più centrale dei SS. Giovanni e Paolo. Inoltre, il Pontefice lo creò cardinale in pectore, ma Barozzi morì prima il 2 aprile 1466, colto da apoplessia.

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ACCADDE OGGI

  • 1822 – Decifrati i geroglifici (200 anni fa) Per duemila anni la lingua dell’antico Egitto era rimasta uno dei più grandi misteri non svelati, in cui era rimasta nascosta la storia di una civiltà millenaria
  • 1917 – Nasce a Milano “La Rinascente” (105 anni fa). Il nome ideato da Gabriele D’Annunzio.

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– SIGNIFICATO del NOME “PROSPERO”

Il nome proviene dal latino Prosperus e il suo significato è “propizio, prospero”. Oggi è San Prospero martire. In Italia portano questo nome circa 3.944 persone di cui il 24,6% in Sicilia, 9,6% in Lombardia

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PROVERBI

  • “La carità non manda in povertà”
  • “Chi dona ai poveri dona a Dio” “Dare ai poveri è ricevere”
  • “La carità unge, il peccato punge”
  • “Non sappia la tua mano sinistra quello che ha fatto la tua mano destra”

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I TURNI delle FARMACIE

  • *** TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni si può chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.
  • *** TURNO NOTTURNO: (da questa sera ore 21 a domani 28 settembre ore 9) Per sapere i turni si può chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24/24 – consultare il sito www.federfarma.bergamo.it
  • *** CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica (fino le ore 8 di lunedì) e festivi.

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– DENTI DISALLINEATI: le SOLUZIONI CI SONO

Sappiamo tutti quanto sia importante il sorriso: un piccolo gesto che diventa mezzo di comunicazione universale e che trasmette nell’immediato emozioni positive al nostro interlocutore. Un’espressione che però, per alcune persone, può diventare sinonimo di disagio. Quando i denti sono disallineati, posizionati irregolarmente o molto spaziati tra loro possono infatti essere motivo di imbarazzo. Soprattutto in età adulta si pensa che per correggere questo difetto, a un primo sguardo solo estetico, sia necessario ricorrere al classico apparecchio con placchette e fili metallici. Questo oggi non è più vero. Esistono infatti diverse soluzioni per porre rimedio al disallineamento dentale in modo discreto, come gli allineatori trasparenti: delle mascherine rimovibili che permettono di riportare i denti nella posizione corretta senza alterare l’estetica del sorriso. E’ consigliato ed è possibile effettuare una visita con un esperto ortodontista per valutare l’utilizzo del trattamento sul singolo caso. Grazie alle moderne tecnologie il dentista potrà rilevare le impronte dentali del paziente con uno scanner intraorale che, grazie all’utilizzo di un avanzato software, realizza digitalmente una simulazione del sorriso a fine trattamento. Sarà quindi possibile capire in tempo reale quale sarà il risultato finale e come cambierà il sorriso nel tempo

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IL LIBRO del GIORNO: “VA DOVE TI PORTA IL CUORE”

di Susanna Tamaro – Editore Bompiani – pag. 176 – osto € 12,50 – trama: Olga è nell’età in cui si fanno bilanci. Malata, sente il bisogno di raccontarsi, di ripercorrere la sua giovinezza, il suo matrimonio infelice e le vicende che hanno condotto sua figlia Ilaria a una morte precoce. Ha così inizio la sua lunga confessione alla nipote Marta. Nel gesto della scrittura, pacata ma intensa e commovente, Olga ritrova finalmente il senso della propria esistenza e della propria identità. Una storia forte e umanissima che ha emozionato lettrici e lettori di ogni età: un romanzo di sentimenti forti, dove la forma epistolare diventa quasi flusso di coscienza: racconto di sé e del segreto che ha segnato più vite. Un libro più attuale che mai, che ci mette di fronte ai nostri sentimenti e all’importanza delle relazioni

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CULTURA e AVVENIMENTI in CITTA’ e in PROVINCIA

  • BERGAMO – Circolo Artistico Bergamasco Palazzo ACI – fino al 6 ottobre Collettiva di Pittura. Orari: da martedì a domenica dalle ore 16 alle 19 
  • BERGAMO – Teatro Donizetti – 30 settembre ore 21 – Roby Facchinetti in Concerto – prenotazioni aperte in biglietteria
  • BERGAMO – Centro Culturale “Alle Grazie” – 29 settembre ore 18 – presentazione del libro “L’incudine e gli angeli” di Francesco Piselli
  • BERGAMO – Teatro Loreto – 28 settembre ore 17 – spettacolo per ragazzi “Brillantina”
  • BERGAMO – Ex Monastero S. Agostino (Città Alta) – 28 settembre ore 20,45 – “Molte fedi sotto lo stesso cielo”: Lettera alla tribù Bianca
  • BERGAMO – Cinema Conca Verde (Longuelo) – 28 settembre ore 21 – proiezione del film: “One day one day”
  • BERGAMO – Piazzale degli Alpini – 29 settembre ore 18 – Inaugurazione della XX Edizione di BergamoScienza
  • BERGAMO – Chiesa “Alle Grazie” – 30 settembre ore 21 – Festival Organistico Internazionale –
  • BERGAMO – Basilica di Santa Maria Maggiore (Città Alta) – 30 settembre ore 21 – “Il mare in un bicchiere” i nuovi linguaggi della divulgazione storico-artistico
  • MARTINENGO – Filandone – 30 settembre ore 20,45 – presentazione del libro: Veronica Galletta

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IL CINEMA a BERGAMO: “DANTE”

Nelle Sale da domani – critica *** – durata 94 minuti – consigliato +13 anni – trama: 1350. Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d’oro come “risarcimento tardivo dell’ingiustizia patita”. Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l’incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio. Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall’incontro con Beatrice all’amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all’ingresso in politica come priore fino all'”esilio infinito”. Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sottoforma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare. Questo Dante è un atto d’amore sviscerato, e il personaggio di Boccaccio è evidentemente l’alter ego di Avati, un estimatore del sommo vate (oggi lo definiremo un groupie!) che sa immaginarlo soltanto eternamente ragazzo, e che del suo idolo vede solo i lati positivi. In questo contesto più letterario che cinematografico (in termini di azione) spiccano alcuni momenti davvero ispirati, come lo sguardo in camera di Beatrice, o il quadro del Papa ad Avignone che prende vita

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– I BENEFICI del PURE’

Se avete sempre considerato il purè di patate come un cibo da nonni forse è meglio che cambiate idea. Le patate ridotte in purè sono un elisir. In soldoni, gli studiosi hanno scoperto che l’assunzione di purè di patate – durante l’esercizio fisico prolungato – funziona allo stesso modo di un gel di carboidrati diffuso in commercio per sostenere i livelli di glucosio nel sangue e migliorare le prestazioni degli atleti.  Le patate sono un’alternativa promettente per gli sportivi perché rappresentano una fonte di carboidrati economica, ricca di nutrienti e di cibi integrali

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SEI NATO OGGI?

Avete un innato senso della giustizia, forza di volontà e riuscite sempre a farvi un’idea generale di tutto. Intelligenza acuta e prontezza di riflessi fanno parte di voi, siete inoltre degli ottimi relatori e oratori. Dotati d’intelligenza, opportunismo ma soprattutto di grande ambizione, rischiate per questo di essere circondati dall’invidia. Generosi e protettivi, siete facilmente impressionabili, motivo per cui dovrete fare molta attenzione a non dare troppo alle persone sbagliate. Siete molto legati alla famiglia, e fareste qualsiasi cosa per essa. Capite subito se qualcuno a voi vicino ha bisogno di aiuto, e siete sempre presenti al loro fianco

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A BERGAMO e in PROVINCIA

Il SOLE sorge alle ore 07.12 e tramonta alle ore 19.13 – Durata del giorno ore 12.01 (-4 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte ore 11.59 (+4 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (visibile al 9%) sorge oggi alle ore 08.43 e tramonta alle ore 20.00

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