Molto più di una semplice realtà sportiva. L’ASD Mozzo Special Teams è un progetto educativo, sociale e umano che mette al centro le persone, le famiglie e i valori della condivisione, dell’inclusione e del gioco di squadra. In questa intervista a Donatella Rosati, scopriamo da vicino la storia, gli obiettivi, le sfide quotidiane e i sogni futuri di chi ogni giorno lavora per rendere possibile tutto questo.
Come, dove e quando è nata l’associazione?
L’associazione è nata a Mozzo il 15/7/2022 ma il progetto nasce e si sviluppa con un’ altra ASD fin dal 2012
Quali sono i principali obiettivi della ASD Mozzo Special Teams e valori che guidano il vostro operato?
Gli obiettivi sono di varia natura: 1) sportivo, inteso come miglioramento della condizione psico fisica degli atleti; 2) sociale, inteso come valorizzazione della diversità che noi crediamo essere elemento comune a tutti gli esseri umani e quindi elemento inclusivo e non esclusivo; 3)educativo, inteso come crescita nei valori della comunità “squadra”.
Quante famiglie e ragazzi seguite attualmente?
Circa una ventina
Che tipo di attività o laboratori proponete ai ragazzi durante l’anno?
Sport con calcio a 5 e Campionato provinciale CSI, esattamente come qualsiasi associazione sportiva, quindi con allenamenti settimanali, tornei e disputa di un campionato provinciale. In più noi proponiamo un “ritiro estivo” precampionato. Si tratta di tre giorni nei quali le famiglie e gli atleti vivono la comunità divertendosi e faticando insieme, confrontando le varie esperienze e cementando amicizie. Svolgiamo ogni anno un torneo triangolare città di Mozzo con altre squadre special della provincia e abbiamo un profilo facebook chiamato “Squadra Mozzo” dove immortaliamo le nostre imprese sportive e dove vengono pubblicate anche le interviste ai nostri atleti e dirigenti. Prossimamente vorremmo realizzare anche un profilo tik tok affidato ad un nostro ragazzo… ci stiamo lavorando e sarà un’ altra sorpresa.
Qual è il rapporto con le istituzioni locali, come scuole e Comune?
I Comuni di Mozzo e Ponte San Pietro ci sono vicini e ci aiutano concretamente mentre le scuole sono completamente assenti. Noi siamo da sempre a disposizione per qualsiasi percorso formativo, esperienziale e educativo, ma nessuno ha mai ritenuto opportuno interpellarci. Probabilmente non siamo sufficientemente “attrattivi” e non meritiamo di rientrare in alcun progetto o piano di diritto allo studio. Ognuno ha le proprie sensibilità e non possiamo che prenderne atto. Abbiamo, va detto, anche l’ aiuto e la vicinanza di alcuni politici quali l’eurodeputata Lara Magoni e il consigliere regionale Michele Schiavi che non ci hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e il loro aiuto concreto.
Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nel vostro lavoro quotidiano?
Incontriamo la difficoltà dei “poverini” e ci spieghiamo meglio: i nostri ragazzi sono atleti, sono persone, sono umanità, sono passione e amore… sono tutto tranne che “poverini”. La difficoltà maggiore è far capire questo passaggio. Poi, è chiaro, ci sono le difficoltà legate alla quotidianità. Le risorse da trovare e che non bastano mai etc etc..
Avete volontari? Se sì, come vengono formati e coinvolti nelle attività?
In realtà siamo tutti volontari. Il coinvolgimento delle famiglie rende la nostra esperienza una comunità nella quale tutti sono al centro del progetto. Alcuni di noi hanno una formazione sportiva decennale e partecipiamo ai vari aggiornamenti promossi da Csi e/o da enti diversi. Per coloro che non possono svolgere attività sportiva, troviamo sempre ruoli specifici in società, come per esempio per il ns. direttore sportivo Giacomo. Quest’ anno siamo riusciti a coinvolgere decine di persone attraverso le raccolte punti che ci ha aiutato non poco.
Ci sono storie o momenti particolarmente significativi che vi piace ricordare?
Abbiamo, per necessità e per formazione, una dimensione del successo molto diversa dal comune sentire. Quindi un ragazzo che riesce a fare un tiro piuttosto che a scegliere in autonomia dove posizionarsi o quale movimento fare, sono per noi successi e soddisfazioni ineguagliabili. Se proprio vuole un episodio diciamo il primo sorriso o il primo sguardo di gioia che abbiamo visto negli occhi di ognuno dei nostri ragazzi sono i momenti che amiamo ricordare.
Quali progetti futuri avete in mente o vorreste realizzare?
La nostra Asd funziona sia a livello gestionale che sportivo come una normalissima società sportiva con la differenza che noi abbiamo scelto la completa gratuità per gli atleti. Tutti hanno a disposizione indumenti tecnici da allenamento e di rappresentanza di cui sono responsabili. Mettiamo inoltre a disposizione tutto il materiale tecnico e l’organizzazione. Organizziamo e sosteniamo in prima persona le spese di affitto campi e visite mediche e tutto quanto necessita alla riuscita del progetto sostenendo direttamente grazie ai nostri sponsor che ci seguono e aiutano, anche il costo del ritiro precampionato. Siamo felici, si, questo possiamo proprio dirlo.

