Ci mancherà. Il Papa venuto dalla quasi fine del mondo, col suo portamento da uomo di strada, così semplice, nel linguaggio e anche nei modi. Un Santo Padre che ha stupito per essere meno avvezzo ai cerimoniali e anche poco al “politicamente corretto“. È piaciuto un po’ tutti, sia a destra che a sinistra; però, come spesso capita in Italia, è stato apostrofato quando gli faceva comodo (aborto e fine vita i primi, extracomunitari e povertà i secondi). È piaciuto persino agli atei, ai quali ha più volte sottolineato la loro coerenza, a differenza di molti praticanti. Come quelli che vanno su onlyfans a pagare per due tette e un culo e poi denunciano la ragazza per una presunta immoralità nel ruolo di insegnante. E non sarà piaciuto di sicuro alle suore che l’hanno licenziata, perché considerarsi cattolici e pagare un’insegnante 1.200 euro al mese era l’esatto contrario di quello che predicava Papa Francesco. Ma si sa, di questi tempi la questione morale ha spesso le porte scorrevoli. Speriamo che il prossimo vescovo di Roma riesca a rimediare.
