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Almanacco Bergamo 11 gennaio 2022 (Martedì)

52^ settimana – Giorni inizio/fine anno 10/355BUON ANNO 2022
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

SEI NATO OGGI? Hai una vita solida e serena che hai saputo costruire con pazienza, tenacia ed impegno. Nel lavoro sei apprezzato per l’affidabilità e la precisione con cui svolgi i tuoi compiti. In amore punti in genere su di un partner che, come te, preferisca la tranquillità di un rapporto sicuro alle emozioni di avventure precarie.

SIGNIFICATO DEL NOME LIBERATA Il nome trae origine dal latino Liber, e ha un significato piuttosto evidente: non schiava, di condizione libera. Oggi è santa Liberata. In Italia portano questo nome circa 7.491 persone di cui il 29,8% in Campania, 19,6% in Calabria, 6,8% in Lombardia.

AFORISMA del GIORNO
I nostri dubbi sono traditori e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare

PROVERBI
A tutto c’è rimedio fuorchè alla morte
Veste di lana chi vuol tener la pelle sana
A mali estremi, estremi rimedi
Il vizio non fu mai virtù
Una buona ma fatta bene


I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)

I SANTI del GIORNO

Sant’IGINO fu Papa dal 139 al 144 dC a Lui si deve l’iniziale riordino gerarchico interno alla Chiesa. Annoverato tra i martiri. Il Suo pontificato si colloca durante la costruzione del Mausoleo dell’Imperatore Adriano (oggi Castel Sant’Angelo) – Santa LIBERATA Vergine e Martire. Nella bergamasca è Patrona di Caravaggio – San TOMMASO PLACIDI fu l’ideatore dei “Ritiri e/o Esercizi Spirituali” – Sant’ONORATA Vergine – San SALVIO martire – La Chiesa celebra la Festa di altri 18SANTI e 4 BEATI

MILANO RIAPRE L’OSPEDALE IN FIERA

A Milano si riapre l’Ospedale in Fiera, a Bergamo si è smontato tutto. La scorsa settimana la Lombardia è tornata in zona gialla dopo sei mesi ininterrotti di zona bianca, e ora il passaggio in arancione è un rischio sempre più concreto. Se l’andamento pandemico delineato dagli ultimi bollettini covid dovesse essere confermato, infatti, la soglia di ricoveri e terapie intensive potrebbe essere presto superata. In base ai parametri stabiliti dal governo Draghi il passaggio in arancione avviene con il superamento di 150 casi per ogni 100mila abitanti e un riempimento oltre il 30% dei reparti ordinari e del 20% per le terapie intensive. Al momento l’incidenza in Lombardia è di ben 2.500 ogni 100mila lombardi. Per quanto riguarda gli ospedali, il limite per il passaggio in zona arancione viene raggiunto con 3.137 ricoveri in “area non critica” – e al 10 gennaio i pazienti covid lombardi erano 2.999 – e 306 in terapia intensive – lunedì erano 246. L’unica speranza per scongiurare l’entrata in zona arancione potrebbe essere rappresentata da una riduzione dei contagi dovuta al superamento del picco, che dovrebbe essere già stato raggiunto lo scorso 4 gennaio. Quanto ai ricoveri, invece, l’apice dovrebbe venire toccato tra una decina di giorni. Ricoveri spostati nel tempo, posti letto “riservati” e, di nuovo, i covid hotel e l’ospedale in Fiera. La Lombardia sembra fare un enorme salto indietro nel tempo e si ritrova a fare i conti con la fase più dura – dal punto di vista della pressione sul sistema sanitario – dell’emergenza covid. La direzione generale welfare ha così deciso di chiedere “alle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate, coinvolte nella gestione dell’attuale fase epidemica, una rimodulazione dell’attività di ricovero programmato e differibile“. Per questo, “in considerazione della rapida evoluzione del contesto epidemiologico”, gli ospedali rinvieranno i ricoveri già fissati – e di conseguenza le operazioni – “al fine di garantire la disponibilità di posti letto per pazienti affetti da covid 19″. Ogni struttura ospedaliera amplierà pertanto gradualmente la disponibilità dei posti letto covid 19, considerata anche l’elevata percentuale di pazienti asintomatici, ma incidentalmente positivi al test per covid 19 che necessitano di ricovero per altra causa”, si legge in una nota della regione.

IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

“Egli insegnava loro come uno che ha autorità”. L’arte vera dell’insegnare nasce da un profondo vissuto, in cui si sintetizzano mente, cuore e comportamento. L’atteggiamento infatti rappresenta l’espressione di una vita interiore che si diffonde in tutta la persona, divenendo segno di una intensa armonia esistenziale. Un simile insegnamento stimola ogni alunno ad un intenso desiderio di imitazione per condividere la maturità del maestro.Padre, nel mistero della vita di Gesù ci offri la vera dottrina su cui possiamo basare in modo solido ogni scelta di vita. Egli ci prende per mano per condividere con noi il suo spirito e stimolarci a non essere dominati dalle paure del quotidiano. Lo Spirito Santo sia la sorgente inestinguibile della volontà di seguirlo nella radicalità del cuore per sentirci in profonda comunione con te e con tutti i fratelli. È la gioia del dono d’essere suoi veri discepoli. Amen

1922 – PRIMO TEST dell’INSULINA (100 anni fa)

Una scoperta che ogni giorno salva milioni di pazienti. A undici anni Leonard Thompson si trovò nella duplice parte di protagonista e testimone di un nuovo corso della medicina. Su di lui l’equipe di ricercatori dell’Università di Toronto testò per la prima volta l’insulina, salvando il piccolo diabetico da morte sicura. Il primo a diagnosticare il diabete, classificandone le due forme principali (mellito di tipo 1 e mellito di tipo 2) fu Avicenna (intorno all’anno 1000 d.C), da molti considerato “il padre della medicina moderna”. Da allora e per quasi un millennio, per questa malattia, provocata dalla scarsa presenza o totale assenza di insulina (ormone prodotto dal pancreas, la cui funzione fondamentale è di regolare il livello di glucosio nel sangue), non fu possibile trovare dei rimedi, con la conseguenza che chi ne era affetto giungeva a morte in tempi brevi. A cambiare la storia furono due ricercatori canadesi, Charles Best e Fredrick Banting i cui esperimenti nel 1921 portarono, per la prima volta, ad isolare e produrre insulina, ricavandola dal pancreas del maiale e di altri animali. La prima occasione per testarne l’effetto nei casi di diabete si presentò l’anno successivo l’11 gennaio 1922. In poco tempo la nuova cura antidiabete conquistò la ribalta in tutta la comunità scientifica, proiettando Banting e Best alla vittoria del Nobel per la Medicina, nel 1923. Da quel momento il diabete smise di essere una malattia incurabile, offrendo una speranza di vita migliore alle innumerevoli persone che ne sono affette

SCIOPERO ATB – TEB e TRENI

ATB e TEB comunicano che venerdì 14 gennaio 2022 potrebbero verificarsi disagi sui servizi della rete ATB e sulla linea tramviaria T1 Bergamo-Albino dalle ore 9.15 alle ore 12.30, a causa dello sciopero nazionale di 4 ore degli addetti al trasporto pubblico locale indetto dalle segreterie nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT UIL, UGL – FNA e FAISA CISAL, nell’ambito del confronto sul rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri. A fermarsi potranno essere anche i lavoratori di Ferrovienord. “Si avvisa che dalle ore 09:01 alle ore 13:01 di venerdì 14 gennaio è previsto uno sciopero al quale potrebbe aderire esclusivamente il personale del gestore dell’infrastruttura ferroviaria e potrà generare ripercussioni sul servizio offerto da Trenord”, ha fatto sapere l’azienda, che ha già tagliato le corse, anche cancellando i convogli notturni, causa covid. “Saranno interessati i treni regionali e suburbani circolanti su rete Ferrovienord”, ha chiarito Trenord.

BERGAMO. E’ ARRIVATO il NUOVO QUESTORE

Stanislao Schimera è il nuovo Questore di Bergamo.  E’ sposato con Antonella e ha due figli, Sara di 14 anni e Giuseppe di 25 anni. Laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti ha vinto nel 1985 il concorso per vicecommissario della Polizia di Stato e ha avuto come prima assegnazione il III reparto Mobile di Milano. Proprio in qualità di giovane funzionario del reparto Mobile milanese, il nuovo questore aveva già avuto modo di conoscere parte della città, durante i servizi di ordine pubblico in occasione delle partite casalinghe dell’Atalanta. Al neo Qustore ginga anche da queste pagine l’augurio di un proficuo lavoro al servizio della Comunità bergamasca.

SETTIMANA di PREGHIERA per l’UNITA’ dei CRISTIANI

: La Diocesi di Bergamo ha organizzato dal 18 al 25 gennaio è in programma la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani organizzata dall’Ufficio per l’Ecumenismo e dal titolo In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo (Matteo 2,2). La settimana culminerà mercoledì 19 gennaio alle ore 20.45 presso la chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie (viale Papa Giovanni XXIII Bergamo) con la Celebrazione ecumenica della Parola concelebrata dal Vescovo Francesco e Padre Gheorghe Velescu (Parroco della Parrocchia romena ortodossa di Bergamo), con Sermone di Pastore Italo Pons (Comunità Cristiana Evangelica di Bergamo) e con la partecipazione anche di rappresentanti di altre Chiese cristiane.

E’ MORTO il PRESIDENTE del PARLAMENTO EUROPEO: DAVID SASSOLI

Aveva 65 anni.  Nella giornata di ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. Nato a Firenze ma cresciuto a Roma, giornalista, conduttore televisivo, vicedirettore per anni del Tg1, Sassoli era entrato in politica come europarlamentare del Partito democratico nel 2009. Due le grandi passioni della sua vita: il giornalismo e la politica, declinata soprattutto in chiave europea. Un’esperienza, quella nelle istituzioni dell’Unione, culminata con l’elezione alla guida dell’assemblea di Strasburgo il 3 luglio del 2019 (già nel 2014 era stato vicepresidente). Nel 2013 si era candidato alle primarie per le comunali di Roma: prese il 28 per cento dei voti, arrivò prima di Paolo Gentiloni, ma vinse Ignazio Marino. Era un grande tifoso della Fiorentina e un fine conoscitore della musica classica.

UN RICORDO DI DAVID SASSOLI

Le Acli provinciali di Bergamo desiderano ricordare così David Sassoli, scomparso questa notte.  «L’esperienza del Covid ci ha detto dove la democrazia europea è pronta ed efficiente e dove non lo è. Per esempio non lo è in alcuni meccanismi. Perché se le scelte devono avvenire all’unanimità e prevedendo il diritto di veto ci sarà sempre la possibilità di rinviare le soluzioni e non di affrontarle. Su questo si gioca molto il rapporto con l’opinione pubblica. Questo è quello per cui stiamo lavorando: una democrazia europea che sia in grado di prendere decisioni e di non rinviare i problemi. Abbiamo visto troppe volte l’Europa rinviare i problemi. Serve una riflessione sul meccanismo democratico europeo».   Così affermava il presidente del Parlamento Europeo il 9 settembre di quest’anno in dialogo con Nando Pagnoncelli nei primi giorni di Molte Fedi sotto lo stesso cielo«È stato un grandissimo onore poter ospitare David Sassoli all’interno della nostra rassegna – dichiara Daniele Rocchetti, presidente delle Acli provinciali e ideatore di Molte Fedi -. Ed è difficile trovare le parole per salutare una persona così generosa e limpida. Rimangono quelle parole che non smettono di tracciare orizzonti concreti per la nostra Europa e la nostra Italia. Grazie David per la tua lungimiranza, sobrietà e riservatezza. Abbiamo perso un uomo delle istituzioni, un politico autorevole. Con te se ne va una passione indomabile per il bene comune».  

Il GIGANTE POLIZIOTTO. ADDIO A ELIO CARMINATI

Prima di entrare il Polizia Elio Carminati aveva lavorato per alcuni anni come infermiere presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo in Sala Operatoria. Dopo alcuni anni ha deciso di entrare in Polizia. Per la sua statura era stato chiamavano poliziotto buono, Mazinga, Pilone, gigante buono, gli Ultrà dell’Atalanta. Per anni nella squadra antidroga, era diventato un’istituzione allo stadio di Bergamo negli anni ’80 e ’90, sempre in prima fila in servizio all’ordine pubblico. Quasi 2 metri per oltre cento chili di peso, era noto per la sua bontà e per la grande empatia, anche nei momenti di tensione. Elio Carminati è stato una colonna della squadra mobile di Bergamo: si è spento ieri, lunedì 10 gennaio, portato via a 62 anni da un male incurabile che lo aveva aggredito lo scorso anno. Quanto era grande, quanto era grande la sua bontà e simpatia.

LE VIE E LE PIAZZE DI BERGAMO. FABRIZIO De ANDRE’

Nasce il 18 febbraio 1940 a Genova (Pegli), muore a Milano il 11 gennaio 1999 è stato un Cantautore italiano. La Città di Bergamo gli ha intestato una Via. Nel 1941 il padre, noto antifascista, acquista nei pressi di Revignano d’Asti, la Cascina dell’Orto ove Fabrizio trascorre parte della propria infanzia con la madre e il fratello Mauro, maggiore di quattro anni. Qui il piccolo “Bicio” comincia a manifestare i primi segni di interesse per la musica. Nel 1945 la famiglia De André torna a Genova. Nell’ottobre del 1946 il piccolo Fabrizio viene iscritto alla scuola elementare presso l’Istituto delle suore Marcelline dove inizia a manifestare il suo temperamento ribelle e anticonformista. Nel 1948, constatata la particolare predisposizione del figlio, i genitori di Fabrizio, estimatori di musica classica, decidono di fargli studiare il violino. Nel ’51 De André inizia la frequentazione della scuola media. Nel 1954, sul piano musicale, affronta anche lo studio della chitarra. E’ dell’anno dopo la prima esibizione in pubblico a uno spettacolo di beneficenza organizzato al Teatro Carlo Felice dall’Auxilium di Genova. Fabrizio si avvicina poco dopo alla musica jazz e, nel ’56, scopre la canzone francese. Il padre di ritorno dalla Francia il padre gli porta in regalo due 78 giri dal quale il musicista in erba inizia a tradurne alcuni testi. Seguono gli studi ginnasiali, liceali ed infine universitari (facoltà di giurisprudenza), interrotti a sei esami dalla fine. Il suo primo disco esce nel ’58 (l’ormai dimenticato singolo “Nuvole barocche”), seguito da altri episodi a 45 giri, ma la svolta artistica matura diversi anni dopo, quando Mina gli incide “La Canzone di Marinella”, che si trasforma in un grande successo. Tra i suoi amici di allora ci sono Gino Paoli, Luigi Tenco, Paolo Villaggio. Nel 1962 sposa Enrica Rignon e nasce il figlio Cristiano. Fabrizio si batte contro l’ipocrisia bigotta e le convenzioni borghesi imperanti, in brani diventati poi storici come “La Guerra di Piero”, “Bocca di Rosa”, “Via del Campo”. Seguirono altri album, accolti con entusiasmo da un pugno di cultori ma passati sotto silenzio dalla critica. Così come la stessa sorte segnò album stupendi come “La buona novella” (del 1970, una rilettura dei vangeli apocrifi), e “Non al denaro né all’amore nè al cielo”, senza dimenticare “Storia di un impiegato” profondo lavoro di marca pacifista. Solo dal 1975 De André, schivo e taciturno, accetta di esibirsi in tour. Nel 1977 nasce Luvi, la seconda figlia dalla compagna Dori Ghezzi. Nel 1979, la bionda cantante e De André vengono rapiti dall’anonima sarda, nella loro villa di Tempio Pausania. Il sequestro dura quattro mesi. La consacrazione internazionale arriva con “Creuza de ma”, nel 1984, il disco che segna una pietra miliare per l’allora nascente world music italiana ed e’ premiato dalla critica come miglior album dell’anno e del decennio. Nel 1988 sposa la compagna Dori Ghezzi, e nel 1989 intraprende una collaborazione con Ivano Fossati (da cui nascono brani come “Questi posti davanti al mare”). Nel 1990 pubblica “Le nuvole”, grande successo di vendite e di critica, che è accompagnato da un tour trionfale. Segue l’album live del ’91 e il tour teatrale del 1992, poi un silenzio di quattro anni, interrotto solo nel 1996, quando torna sul mercato discografico con “Anime Salve”, altro disco molto amato dalla critica e dal pubblico. L’11 gennaio 1999 Fabrizio De André muore a Milano, stroncato da un male incurabile. I suoi funerali si svolgono il 13 gennaio a Genova alla presenza di oltre diecimila persone.

FARMACIE di TURNO NOTTURNO

(da questa sera ore 21 a domani 12 gennaio 2022 alle ore 9,00): TURNO NOTTURNO: Adrara San Martino – BERGAMO Piazza Sant’Anna – Bolgare – Capriate San Gervasio (fino alle ore 24) – Casnigo – Curno (fino alle ore 24) – Lovere – Montello (fino alle ore 24) – Osio Sotto – Piario – Romano di Lombardia Comunale 2 Via Marconi 34 – Sedrina – Taleggio – Torre Boldone – Treviglio Comunale 3 in Viale Piave 43 – Villa d’Adda – Villa d’Almè. FARMACIE di TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni. si chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24. CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • BERGAMO – Stadio – 12 gennaio ore 14,30 – Atalanta – Venezia
  • BERGAMO – Cammino Sinodale – 13 gennaio ore 20,45 – su Facebook e You Tube di Sant’Alessandro.org sul tema: “Lo sguardo dei laici nella Chiesa di Bergamo”
  • BERGAMO – Teatro Donizetti – dal 12 al 15 gennaio ore 20,30 – “Ditegli sempre di si” – L’opera di Eduardo De Filippo sul perfetto equilibrio tra comico e tragico; una commedia molto divertente
  • BERGAMO – Duomo di Bergamo – 15 gennaio ore 21 – Concerto d’Organo e Schola Gregoriana del Duomo – Salmo 97 “Viderunt omnes termini terrae”
  • BERGAMO – Biblioteca Tiraboschi – 12 gennaio ore 16 – Gruppo di Lettura “Wilson lo svitato”
  • BERGAMO – Creberg Teatro – 12 gennaio ore 21 – “Ale e Franz – Comincium”
  • ALBINO – Oratorio – 12 gennaio ore 20,30 – Corso di Cultura biblica sui Salmi
  • ALZANO LOM.DO – Basilica di San Martino – 15 gennaio ore 14.30 – Visita guidata alla Basilica e alla Secrestie del Fantoni – Prenotazione obb. Tel 035.704063
  • AZZANO San PAOLO – Assessorato Politiche Sociali – dal 19 gennaio – quattro incontri per gestire al meglio i propri risparmi – info in Comune
  • CALOLZIOCORTE – Calolziocorte Città Turistica – Riceve alberi di Natale con radici tel. 339.4044308 (Bruno)
  • CASTIONE della PRESOLANA – dal 12 gennaio al 23 febbraio – Corsi di Sci scolastico – Info Marinelli 035 773610 – Anna 348 8201242
  • CASTIONE della PRESOLANA – Osservatorio Astronomico – 15 gennaio ore 21.30 serata dedicata al riconoscimento delle costellazioni.
  • CENATE SOTTO e BERGAMO –“La Vetrina di Porta Dipinta” – Laboratorio d’arte per ragazzi – info e iscrizioni  380.3312366
  • GANDINO – 15 gennaio ore 9 – Ritrovo Parcheggio del Monte Farno – Ciaspolata fino al Rifugio Parafulmine e la Piana Montagnina – Prenotazione obbligatoria al 035704063
  • LEFFE – Oratorio – 14 gennaio ore 20.30 – “Giovani del territorio si raccontano”. Tema della serata: L’orientamento scolastico
  • VILLA di SERIO – Università Terza Età – dal 17 gennaio ore 10 – iscrizioni all’Università – iscrizione obbligatoria tel. 035.3594370
  • ZANICA –Tennis Club – dal 15 gennaio – Prove gratuite di tennis – Prenotazioni 347.0772739

L’ANGOLO della LETTURA

LA MEMORIA dell’ANIMA Autore Cinzia Capitano – pag. 192 – Trama: Maia è vittima di cyberbullismo: ingiurie e offese la perseguitano a scuola, a casa e in ogni momento del giorno e della notte. Thomas passa la maggior parte del suo tempo a escogitare il modo più originale per fare dei Daredevil selfie. Un intenso romanzo di formazione, un tuffo nel lato oscuro del mondo dei social: la ricerca, sempre più difficile, della propria identità in un mondo filtrato dallo schermo.

L’ANGOLO del CINEMA

E’ ANDATO TUTTO BENE – critica**** – Drammatico – Durata 113 minuti – Consigliato +13 anni – La vita di Emmanuèle Bernheim, scrittrice e sceneggiatrice francese, precipita con una telefonata. Il padre ha avuto un ictus e al suo risveglio chiede alla figlia di aiutarlo a morire. A sostenerla in quella missione impossibile ci sono Pascale, la sorella trascurata, e Serge, il compagno discreto. Tra lucidità e terrore, le figlie navigano a vista nel dramma. Come rifiutare al proprio padre la sua ultima volontà? Ma come accettarla? Il film racconta il tragitto intimo della protagonista, dal rifiuto iniziale all’accettazione, con un’intelligenza fedele al romanzo originale. Alla precisione asciutta della storia autobiografica di Emmanuèle Bernheim, che si impone con la sua gravità, Ozon aggiunge esplosioni di umorismo, tutte a carico di André Dussollier.

L’ANGOLO della CUCINA. IL BACCALA’ E LO STACCAFISSO

sono ovviamente lo stesso pesce, il merluzzo bianco o Gadus Morhua della famiglia dei Gadidi che vive nell’Atlantico e il Gadus Macrocephalus che vive nel Pacifico. I due termini non sono equivalenti: con il primo si intende il merluzzo sotto sale, con il secondo quello essiccato. Il baccalà se ben cucinato ci regala piatti meravigliosi. Bacalà alla vicentina, la cui ricetta è codificata dalla Confraternita del Bacalà alla vicentina. E’ risaputo che mangiare pesce porta immensi benefici al nostro corpo, grazie alle presenza di sostanze nutritive come proteine e vitamine, che contribuiscono a tenere i nostri tessuti ed organi in perfetto stato. Il baccalà è indicato per chi segue la dieta; infatti gran parte della sua “massa” è costituita da acqua, ed ha un bassissimo quantitativo di calorie, quasi tutte composte da proteine e “grassi buoni”. Questi grassi, detti Omega 3, sono utilissimi a combattere il colesterolo ed aiutano a prevenire malattie cardiovascolari come infarti ed ictus; inoltre contribuiscono anche alla creazione del colesterolo buono, che mantiene le arterie in perfetta condizione.

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