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Scalda i motori la tredicesima edizione di Molte Fedi sotto lo stesso cielo. E riparte con una modalità inedita, tutta in streaming, con oltre 90 giorni di appuntamenti online (dialoghi, incontri,  spettacoli e film) trasmessi sul sito, sul canale Facebook e Youtube di Molte Fedi .

La rassegna, che lo scorso anno ha coinvolto un pubblico di 40 mila persone nel corso delle diverse serate e ha ospitato a Bergamo il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, sarà inaugurata il 9 settembre alle ore 21 da Niccolò Fabi, che guiderà il pubblico in un viaggio tra parole e suoni, percorrendo i meandri dell’esistenza, accompagnati da melodie e narrazioni.

Gli appuntamenti proseguono con ospiti di spicco della cultura, politica, Chiesa e giornalismo italiani e internazionali. Solo per citarne alcuni: dal dialogo (18 settembre) con Pepe Mujica, ex presidente dell’Uruguay al concerto-evento che vede insieme Simone Cristicchi e Massimo Orlandi, da Marco Damilano al cardinal Mendonça, da Lella Costa fino al premio Molte Fedi costruttori di ponti 2020 a Filippo Grandi.

«A febbraio di quest’anno avevamo già scelto il tema e definito il programma dell’edizione 2020 dichiara il presidente delle Acli provinciali, Daniele Rocchetti -. Ciò che accaduto ci ha obbligato a ripensare radicalmente il tema e le proposte. Non potevamo ignorare il carico pesante di precarietà e di vulnerabilità che il tempo trascorso ci  ha portato. Abbiamo a lungo ragionato se allestire l’edizione 2020 oppure no. Alla fine, abbiamo pensato che fosse importante “alzare lo sguardo”. Siamo stati sollecitati da moltissimi a proseguire. Ci ha mosso una consapevolezza: come comunità bergamasca ci aspetta “un nuovo inizio”.

A Massimo Recalcati, il 7 ottobre alle 18.30, è affidata l’apertura della sezione ‘Narrazioni’, che ospiterà tra gli altri anche Alessandro Baricco (il 14 ottobre), Elena Loewenthal (il 21 ottobre), Gad Lerner (28 ottobre) e Cristina Cattaneo (il 10 novembre).

Ogni lunedì sera, alle ore 20.45, alcuni protagonisti del giornalismo italiano commenteranno un fatto della settimana in riferimento alla situazione geopolitica, nel corso del ‘Focus del lunedì’. Si parte il 14 settembre con Michele Serra; a seguire, nei lunedì successivi Luca Ricolfi (21 settembre), Bianca Berlinguer (28 settembre), Marco Damilano (5 ottobre), Ezio Mauro (12 ottobre), Ferruccio De Bortoli (19 ottobre), Mario Calabresi (26 ottobre), Ritanna Armeni (2 novembre), Oliviero Bergamini (9 novembre). Conclude Milena Gabanelli il 16 novembre.

Sono tre i venerdì dedicati alla geopolitica, con gli interventi di Enrico Letta (2 ottobre), Lucia Annunziata (9 ottobre), Paolo Magri (16 ottobre).

Ogni domenica mattina alle 9:00 invece la sezione “Ascolta, si leva l’alba” con brevi riflessioni intorno a parole che “facciano giorno”, permettendo di alzare lo sguardo e trovare nella dimensione comune le ragioni del ripartire. A stuzzicare l’attenzione saranno padre Timothy Radcliffe, Lidia Maggi, il vescovo Beschi, Frere John di Taizè, il cardinal Zuppi, Rosanna Virgili, Don Luigi Maria Epicoco, il cardinal Mendonça, Luciano Manicardi e il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero.

«Non possiamo immaginare di ripartire senza fare i conti con quanto è successo – prosegue Rocchetti -. Per farlo, serve pensiero, serve ripensare le strade finora percorse, sondarne di nuove possibili. Avviare un nuovo inizio chiede di reimpostare la rotta, navigando “in mare aperto” (che è il titolo dell’edizione 2020). Non da soli, ma in uno sforzo comune. Vogliamo offrire uno spazio per orientarci nelle questioni economiche, sociali, geopolitiche. Uno spazio per dare senso all’oggi, non smettere di farci scuotere dalla bellezza della cultura. Per aprire le strade della reciproca conoscenza, coltivare la parola e incontrare gli altri.  In fondo, per noi di Molte Fedi la cultura serve per decifrare il mondo, cogliere le direzioni per custodire, dentro i cambiamenti, l’umano. Si dice che la cultura non dà pane, noi siamo convinti che insegni a dividerlo. E in tempi come questi non è cosa di poco conto».

I CIRCOLI DI R-ESISTENZA E IL TEMA DELL’ANNO

A conferma del successo della rassegna ci sono poi i tantissimi “Circoli di R-Esistenza”, ovvero gruppi di lettura formati da una dozzina di partecipanti che si ritrovano quattro volte lungo il periodo di Molte fedi per leggere il testo che guida l’edizione, quest’anno intitolata “In mare aperto: abitare l’incertezza, ripensare il futuro ”. Anche quest’autunno circa 1.500 persone in 130 circoli differenti, disseminati in tutta la provincia, si ritroveranno per leggere  “Vivere e morire oggi”, scritto appositamente per le Acli bergamasche da Ines Testoni e Rosanna Virgili. Proprio a causa della precarietà del panorama sanitario, il ritrovo sarà possibile in due modalità differenti: online o in presenza seguendo i protocolli,  a seconda delle intenzioni dei partecipanti.

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