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Le Frecce Tricolori sfileranno nei cieli di Bergamo domenica 28 giugno, si o no? Bella domanda, visto che di ufficiale ancora non c’è nulla. Eppure la pattuglia tricolore si sta esercitando nei cieli di Ghedi


Nel web se ne parla da giorni, e sono in molti a sperare che nel giorno della commemorazione delle vittime Covid che vedrà la partecipazione del Presidente Sergio Mattarella si aggiunga anche il passaggio della Pattuglia Tricolore nei nostri cieli.

Sin da subito ci siamo infatti chiesti come mai molte delle città colpite dall’epidemia hanno avuto questo onore nelle scorse settimane, mentre proprio la nostra Bergamo, sicuramente tra le più martoriate dal Covid, sia stata “sorvolata” si, ma nelle scelte, e non dalle Frecce.

Non siamo stati di certo gli unici: tra le altre città escluse ci sono anche Brescia, Cremona e Piacenza. Per Bergamo però nei giorni scorsi è nata invece una speranza che è andata consolidandosi di giorno in giorno, soprattutto oggi  con la presenza della pattuglia nelle vicinanze.

La speranza è che potremo ammirarle proprio domenica 28 giugno, quando nel piazzale antistante al Cimitero Monumentale, i cui contorni oramai tutta Italia sa purtroppo riconoscere, si terrà una commemorazione solenne che vedrà la partecipazione del Presidente Della Repubblica Sergio Mattarella.


Alle ore 20:30 verrà eseguita la Messa Da Requiem di Gaetano Donizetti, organizzata dal Comune in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti. Una cerimonia a cui potranno partecipare fisicamente solamente un massimo di trecento persone, tra i quali i sindaci dei comuni bergamaschi e le autorità. Per tutti gli altri l’evento potrà essere seguito in diretta su Rai Uno.

La presenza dei dieci Aermacchi MB339 delle Frecce Tricolori nella vicina Ghedi e nei cieli di Brescia, lascia quindi aperta la speranza dei bergamaschi di poter finalmente alzare la testa e vederle sfrecciare nei nostri cieli. In un omaggio sicuramente dovuto alle migliaia di vittime che nei mesi scorsi ci hanno lasciato a causa del coronavirus, cosi come lo è stato per le altre città.

E perchè no, anche per meravigliarsi e respirare un po’ di serenità, che di questi tempi, ce n’è sempre più bisogno.

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