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Il 9 settembre è il 22esimo anniversario della morte di un cantautore che ha scritto le pagine più belle della musica italiana: Lucio Battisti, un mito che ancora oggi non dà segni di debolezza. Il 25 settembre uscirà Lucio Battisti-Rarities, una raccolta di piccole, grandi perle dello straordinario artista, distribuite nel corso degli anni in vari supporti: singoli, versioni alternative, rarità e B-sides, che trovano in questo speciale cofanetto il giusto prestigio.

Sarà disponibile in due versioni: CD e LP, entrambe accompagnate da un commento per ogni singola traccia. Dopo oltre 50 anni dall’inizio della sua carriera, possiamo ancora tutt’oggi apprezzare tutto il suo repertorio musicale, non fermandoci solo ai pezzi più conosciuti.  Come ci illustra la rivista Rolling Stone Italia, Battisti è al terzo posto tra i migliori artisti musicali italiani di tutti i tempi, preceduto da Fabrizio De André e Ennio Morricone.

Proprio perché mentre i cantautori dell’epoca si schieravano politicamente, lui cantava di dolori e sentimenti, interpretando in stile poetico argomenti ormai esauriti o difficili da rinnovare. Ha saputo esplorare temi del tutto nuovi e inusuali, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura, nel periodo di collaborazione con Pasquale Panella, caratterizzato da strutture musicali originali e disarticolate.

Dopo una memorabile tournée con i Formula 3, nel 1976, Lucio Battisti si ritira. “Non parlerò mai più – spiegava poco dopo – perché un artista deve comunicare con il pubblico solo per il mezzo del suo lavoro“.  E così ha fatto, ha sempre mantenuto la sua promessa. “Gli ho consigliato io di ritirarsi, – ha detto Mogol – almeno all’inizio, poi si è convinto da solo. Meglio stare a casa che essere contestato ai concerti

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