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Lettera aperta al Presidente Sergio Mattarella e al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese da sottoscrivere per aiutare Jonathan Lobati e gli altri 30 sindaci multati in Valle Brembana. Da condividere!

Il testo integrale

E’ nostra intenzione esprimere la piena solidarietà e rimarcare il profondo sdegno che abbiamo provato nell’apprendere che alcuni nostri colleghi siano stati sanzionati per la violazione dell’art. 1 bis del D.lgs 22 gennaio 1948 n. 66 dalla questura di Bergamo. 31 Sindaci della Valle Brembana presenti alla manifestazione a sostegno del mantenimento dei servizi presso l’Ospedale di San Giovanni Bianco sono stati raggiunti in questi giorni da sanzioni amministrative che rappresentano un attacco alle istituzioni dello Stato di cui i Sindaci sono rappresentanti.

Tale attacco è ancora più grave se ad essere colpiti sono i primi cittadini dei piccoli comuni di montagna: i Sindaci rivestono un ruolo ben specifico che va ben oltre quello degli ufficiali di governo del territorio, sono coloro che senza se e senza ma ogni giorno si prodigano tra mille difficoltà per tutelare i diritti e le necessità della propria cittadinanza in particolare di quella che ha deciso di restare insediata nei piccoli borghi di montagna. Un ruolo quello dei Sindaci riconosciuto da tutte le autorità a tutti i livelli, recentemente il Presidente della Repubblica Mattarella è così intervenuto:

Avete camminato molto in questi mesi tra i vostri concittadini colpiti, condizionati, allarmati dal diffondersi del contagio. Il “passo” degli amministratori locali, a partire da quelli dei Comuni più piccoli, si è rivelato una risorsa quanto mai preziosa per l’intero Paese. Siete stati il presidio più prossimo ai bisogni immediati delle persone, delle famiglie, delle attività imprenditoriali e commerciali in affanno. I Comuni e i loro servizi sono divenuti il primo punto di riferimento e il primo supporto; hanno consentito al sistema delle istituzioni di stare accanto a quanti chiedevano aiuto; hanno contribuito ad arginare le conseguenze sociali della crisi sanitaria. Si è posto in azione un capitale di risorse, di esperienze, di capacità, che dobbiamo alla dedizione con cui tante donne e tanti uomini, come amministratori, pongono al servizio della cittadinanza intelligenza ed energie e lo dobbiamo alla tradizione autonomistica del nostro Paese, che nasce dal sentirsi comunità nell’ambito municipale. I Comuni hanno affrontato – e stanno affrontando – un sovrappiù di sfide, di aggravi e di responsabilità. Nei confronti di chi li guida, e di chi svolge al loro interno ruoli di opposizione, desidero manifestare sentimenti di riconoscenza, che so essere condivisi dai nostri concittadini

(C.F.R. Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella Sergio all’Assemblea Anci del 17/11/2020)

Come è, dunque, possibile che questi presidii indispensabili e necessari dello Stato possano essere sanzionati per aver manifestato a sostegno della tutela dei servizi delle proprie comunità? Come è possibile affermare che i Sindaci vengono sostenuti nel loro mandato se poi scendono in strada a sostenere i diritti dei loro cittadini vengono colpiti con sanzioni che nel complesso potrebbero raggiungere i 124.000.00 euro? Lo Stato che i Sindaci rappresentano può lanciare un guanto di sfida contro questi amministratori locali? Come è possibile indossare la fascia tricolore e rivendicare i suoi valori davanti a simili ingiustizie?

Per questo motivo chiediamo al Presidente della Repubblica Dott. On. Sergio Mattarella, al Ministro dell’interno dott.ssa Luciana Lamorgese di intervenire immediatamente affinché siano tutelati i Colleghi Sindaci colpiti ingiustamente dalle sanzioni amministrative sopra richiamate ed al Prefetto di Bergamo Dott. Enrico Ricci che intervenga annullando d’ufficio i verbali emessi atteso che il diritto esercitato dai Sindaci – nel loro ruolo di garanti delle istituzioni dello Stato – è costituzionalmente garantito (art. 17) ed è principio superiore alla se pur legittima previsione amministrativa che si assume violata nei verbali qui contestati. Solo così potrà essere ristabilito il principio democratico per il quale è giusto manifestare per rivendicare i propri diritti e saranno veramente tutelati i Sindaci.


Lettera scritta da Giuseppe Togni (sindaco di Cavernago) e condivisa con Jonathan Lobati (sindaco di Lenna) e Davide Ferrari ex sindaco di Galliate amministratore del gruppo facebook “Sei sindaco se”, nato qualche anno fa per condividere buone pratiche e sostenere i sindaci

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