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Avventure estreme, passione per le immersioni e un’instancabile dedizione al volontariato hanno segnato la vita di Luca Pedrali (detto Pedro), 59 anni, originario di Chiari e residente a Salò, morto giovedì durante un’immersione nella sorgente di Su Gologone, a Oliena, in Sardegna.

Pedrali, esperto speleosub e soccorritore volontario, prestava servizio con la moglie Nadia nel gruppo Volontari del Garda. Era arrivato a Salò tre anni fa, entrando prima nel nucleo sommozzatori e poi tra gli autisti delle ambulanze. «Sempre disponibile, a qualsiasi ora del giorno», lo ricorda il direttore del sodalizio, Luca Cavallera.

La veglia di preghiera si terrà questa sera 15 ottobre, alle 19, nella Casa del commiato Mombelli di Chiari, mentre i funerali saranno celebrati giovedì 16 ottobre alle 15.30 nel Duomo dei Santi Faustino e Giovita. La famiglia invita a sostituire i fiori con una donazione ai Volontari del Garda e all’associazione “Compagni di Strada”, in segno di continuità con l’impegno che ha guidato la vita di Luca.

Pedrali lascia la moglie Nadia, la madre Adriana, il padre Vittorio e le sorelle Michela ed Elena. Una comunità intera lo ricorda per il coraggio, la generosità e il profondo senso di servizio.