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Alberto Ongaro, Segretario della Lega di Gazzaniga, ha sollevato la questione della sicurezza al terminal SAB e TEB in Piazzale Marconi a Bergamo, affermando una “perdurante condizione di insicurezza e di delinquenza“. In una lettera indirizzata a Prefetto, Questore e Comandante Carabinieri, Ongaro ha espresso la sua preoccupazione per l’area che, a suo dire, è quotidianamente occupata da gruppi di giovani di origine straniera che disturbano l’ordine pubblico.

Ongaro, pendolare da oltre un decennio, ha sottolineato la frequenza quotidiana di migliaia di studenti e lavoratori della Valle Seriana che attraversano il terminal. “Com’è possibile che non si possa fare nulla per fermare questo degrado?“, ha dichiarato.

Ha poi descritto una scena di giovani che “bivaccano” all’interno del terminal, spacciando e consumando droga, bevendo alcolici e creando problemi a utenti, autisti, commercianti e operatori delle ditte di trasporto che gestiscono il terminal di trasporto pubblico locale. Ha criticato inoltre i vertici di Arriva e di TEB per la loro apparente mancanza di consapevolezza della situazione.

La soluzione proposta da Ongaro è l’allontanamento dei disturbatori, l’aumento dei controlli all’interno del terminal e a bordo dei mezzi, anche tramite l’uso di unità cinofile, con “controlli a tappeto” periodici e costanti. “Va fatta sentire la presenza dello Stato“, ha affermato.

L’esponente leghista di Gazzaniga ha poi concluso ribadendo la richiesta di un intervento risolutivo da parte delle forze dell’ordine per porre fine a una situazione che ha definito “inaccettabile“.

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