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Almanacco Bergamo 1 novembre 2021 (Lunedì)

44^ settimana – Giorni fine/inizio anno 60/305 – BENVENUTO NOVEMBRE
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

“L’unico limite che poni alla tua vita è quello che poni a te stesso. Tutto il testo è una questione di coraggio, determinazioni e cuore”

Il SOLE sorge alle ore 06.59e tramonta alle ore 17.11 – Durata del giorno ore 10.12 (-4 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte ore 13.48 (+4 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (visibile al 29%) sorge oggi alle ore 02.20 e tramonta oggi alle ore 15.53.

SIGNIFICATO del NOME “LUCILLAè: “splendente, luminosa”. In Italia portano questo nome circa 9.380 persone di cui il 25,1% nel Lazio, 17,3% in Lombardia.

SEI NATO OGGI Se siete nati in una di queste date, siete dei veri capi. Sapete prendere le decisioni giuste al momento giusto e sapete gestire un gruppo di persone. Siete intraprendenti, generosi e sicuri di voi. In più, se avete molto carisma, pochissime cose vi resisteranno. Indipendenti, creativi, dotati di coraggio e volontà, decisi a farvi strada nel mondo grazie all’intelligenza personale. Siete dei leader, sapete arrangiarvi da soli. Forte ambizione, sostenuta da grande energia e perseveranza, costanza e determinazione, a volte avete bisogno di essere incoraggiati, le vostre capacità di ragionamento sono eccellenti e siete buoni organizzatori.

PROVERBI E MODI DI DIRE
“Quando Dio non vuole i Santi non possono”
“Scherza coi fanti ma lascia stare i Santi”
“In Chiesa con i Santi all’osteria con i fanti”

PROVERBI BERGAMASCHI
Ai mórcc e ai sancc, i va ‘n césa po’ i brigàncc” (Per la ricorrenza dei morti e dei santi, vanno in chiesa anche i briganti)
Al mercàt de töcc i sancc, s’ paga i dèbecc de töt ol an” (Al mercato di tutti i santi si pagano i debiti di tutto l’anno)
Per la fèsta de töcc i sancc, s’ tira fò mantèi e guànc” (Per la festa d’Ognissanti si mettono in uso mantelli e guanti)
Se i mórcc i vé co i pé söcc, i va co i pé bagnàcc; s’i vé co i pé bagnàcc i va co i pé söcc” (Se i morti vengono con  i piedi asciutti, vanno con i piedi bagnati (con la pioggia); se vengono con i piedi bagnati, se ne vanno con i piedi asciutti)


OGGI in QUESTO POST

  • I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
  • I Santi del giorno
  • Il “pensiero” del giorno –
  •  Programmi celebrazioni 1 – 2- e 4 novembre
  • Giornata Mondiale dei Vegani 
  • Tamponi: cosa cambia nella scuola
  • Il “galateo” al Cimitero – TERZA PARTE
  • 1936 Inaugurato il “Sanatorio” di Groppino
  • Bergamo e i “Grandi bergamaschi”
  • Accadde Oggi
  • L’Angolo della Cultura
  • L’Angolo della Lettura
  • L’Angolo del Cinema
  • L’Angolo della cucina: un ricordo di colui che creò il tiramisù

I SANTI del GIORNO

“TUTTI i SANTI” Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell’anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell’oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l’istituzione della presente solennità. La festa di Ognissanti risale ai primi secoli di vita della Chiesa, quando veniva celebrata la prima domenica successiva alla Pentecoste(nelle chiese orientali è ancora oggi così). Con Pap Bonifacio IV, nel 610, la festività viene fissata il 13 maggio e legata in particolare alla commemorazione dei martiri cristiani. E’ con Papa Gregorio IV, nell’835, che Ognissanti diventa una festa di precetto e fissata il giorno 1 novembre. In questo modo la Chiesa andava ad ‘assorbire’ due antiche feste pagane; quella romana in onore di Pomona, dea dei frutti e dei giardini, e lo Samhain, il Capodanno celtico da cui nel mondo angolsassone ha poi avuto origine Halloween. Fu solo nel 1475, tuttavia, che la festa di Ognissanti venne resa obbligatoriaper tutta la cristianità per volere di Papa Sisto IV nel 1475.Il nuovo calendario liturgico del Concilio Vaticano IIconsidera Ognissanti festa solennee riconosciuta dallo Stato: in essa la Chiesa “proclama il mistero pasquale realizzato nei santi che hanno sofferto con Cristo e con Lui sono glorificati”.

IL “PENSIERO” del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

“Si mise a parlare e si mise a insegnare loro: Beati”. È bello sentire questo augurio in ogni situazione che la vita presenta. Chi sa accogliere i fratelli nella loro effettiva condizione storica genera speranza e imprime nella loro vita il vivo desiderio di camminare coraggiosamente nella situazioni dell’esistenza quotidiana. Nella semplicità ognuno di noi assuma il fratello e con lui costruisca il presente per un futuro più vero e umano. Padre, Gesù ci invita ad incarnarci nelle diverse e complesse situazioni storiche per imitare il suo stile vita. La beatitudine sta nel suo essere il volto incarnato nel concreto vissuto dei fratelli. Nel suo cammino in mezzo a noi ha condiviso la storia di ogni fratello per imprimervi fiducia e speranza. Qui troviamo il vero valore della santità evangelica che è il vivere intensamente l’umano immergendoci in esso per costruire un autentico vissuto che costruisca una solida fraternità. Amen.

PROGRAMMA CELEBRAZIONI 2 NOVEMBRE

Giornata della “Commemorazione di tutti i Defunti” alle ore 15 il Vicario Generale Mons. Pelucchi sarà al Cimitero di Bergamo per la Santa Messa mentre il Vescovo Mons. Beschi alle ore 18 sarà in Cattedrale per la Commemorazione dei defunti.

PROGRAMMA CELEBRAZIONI 4 NOVEMBRE

Giovedì 4 novembre: ore 9,45 in Rocca, ore 10,15 a Palazzo Frizzoni e al Monumento dei Fratelli Calvi deposizione delle Corone d’Alloro – ore 10.30 in Piazza Vittorio Veneto deposizione delle Corone d’Alloro alla Torre dei Caduti, alza Bandiera, lettura del Messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella, intervento del Sindaco Gori. Ore 18 sempre in Piazza V. Veneto l’ammaina Bandiera. Dalle ore 15 alle ore 18 sarà possibile visitare, senza prenotazione, l’interno della Torre del Caduti fino a raggiungere la parte più alta del Monumento.

GIORNATA MONDIALE dei VEGANI

Questa giornata si pone come obiettivo di far capire l’importanza di un’alimentazione che non si basi sullo sfruttamento dell’animale. Questa ricorrenza cerca di promuove anche la consapevolezza che la nostra alimentazione ha un impatto ambientale e sul pianeta intero. Negli anni il veganismo ha subito una forte espansione mondiale, ma in realtà si tratta di una pratica molto più antica: già ai tempi dell’Impero Romano. Per veganismo non si intende solamente un’alimentazione priva di carne, pesce e prodotti di origine animale, ma si tratta proprio di una filosofia di rifiuto per la violenza, le diseguaglianze e il dominio esercitato dai più forti a scapito dei deboli.

TAMPONI: COSA CAMBIA (forse) nella SCUOLA

Novità in vista per quel che riguarda le norme anti-Covid nella scuola, dalle elementari in su: quarantena solo se ci sono tre alunni positivi in classe, tutti in aula se ce n’è solo uno solo. C’è anche questo nel nuovo documento elaborato dall’Istituto superiore di sanità, Regioni e ministeri della Salute e dell’IstruzioneNovità in vista per quel che riguarda le norme anti-Covid nella scuola, dalle elementari in su: quarantena solo se ci sono tre alunni positivi in classe, tutti in aula se ce n’è solo uno solo. C’è anche questo nel nuovo documento elaborato dall’Istituto superiore di sanità, Regioni e ministeri della Salute e dell’Istruzione che dovrebbe vedere la luce nelle prossime ore. Dieci giorni fa il testo sembrava essere pronto ma il Garante della privacy aveva chiesto alcuni cambiamenti ed adesso si è arrivati ad un nuovo testo che sarebbe quello definitivo. Salvo imprevisti dell’ultim’ora. I presidi di Anp (asS. Naz. Presidi) hanno detto di aspettare “con impazienza” le indicazioni: “Così le Asl agiranno tutte allo stesso modo”. La Dad si allontana, ci si augura definitivamente, fino alla fine dell’anno scolastico 2021-22. che dovrebbe vedere la luce nelle prossime ore. Dieci giorni fa il testo sembrava essere pronto ma il Garante della privacy aveva chiesto alcuni cambiamenti ed adesso si è arrivati ad un nuovo testo che sarebbe quello definitivo. Salvo imprevisti dell’ultim’ora. I presidi di Anp (asS. Naz. Presidi) hanno detto di aspettare “con impazienza” le indicazioni: “Così le Asl agiranno tutte allo stesso modo”. La Dad si allontana, ci si augura definitivamente, fino alla fine dell’anno scolastico 2021-22..

E’ TORNATA L’ORA SOLARE

Un’ora in più di sonno. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31, infatti, le lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un’ora: dovremmo farlo alle tre del mattino, per spostarle alle due, ma… be’, fatelo un po’ all’ora che volete – tenendo presente che per la maggior parte di smartphone, computer, tablet, tv… sarà un’operazione del tutto automatica. L’ora solare è quella “naturale”, ovvero quella allineata al numero minore di ore di luce delle giornate di autunno e inverno. E così alla sera vedremo buio prima e accenderemo le luci prima, ma in compenso ci sveglieremo con più luce, dato che le nuove 7:00 saranno le 8:00 del giorno prima. Diversi studi scientifici indicano che, per la maggior parte delle persone – ma non a chi ha disturbi del sonno – il ritorno all’ora solare fa bene: svegliarsi con più luce procura effetti positivi sull’umore mattiniero e quindi anche sulla produttività giornaliera. Esattamente l’opposto di quanto accadrà con il ritorno dell’ora legale (se ci sarà ancora in Italia nel 2022) che ci è sempre piaciuta di meno: spostando le lancette dei nostri orologi avanti di un’ora per sfruttare più a lungo le ore di luce pomeridiane, dormiremo infatti un’ora di meno. In Italia tornerà l’Ora Legale nel 2022, la Francia e alcune Nazioni del nord Europa hanno chiesto la sua abolizione

IL “GALATEO” al CIMITERO: : Il cimitero non è un luogo adatto ai bambini – terza parte

Soprattutto se i bambini sono molto piccoli, sarebbe meglio non portarveli a meno che, magari alla soglia dei 9-10 anni, non siano loro stessi a farne esplicita richiesta. In tal caso si farà attenzione che abbiano un comportamento consono al luogo e si eviterà di tenere a bada eventuali domane indiscrete. Non si farà con loro terrorismo psicologico e non si spaventeranno inutilmente con inopportune storielle ma si farà vivere loro questo luogo con rispetto e raccoglimento. L’usanza di portare un dono sulla tomba dei propri cari ha radici antichissime. Solitamente si portano in dono fiori o piante ma talvolta si sceglie di ornare la lapide del defunto con lumini o con oggetti legati alla sua vita terrena o alle sue passioni. Se la scelta migliore resta sempre quella floreale, qualora si optasse, però, per qualcosa di diverso l’importante è che il dono sia sempre sobrio e poco vistoso. Che siano fiori o altro, l’omaggio fatto sarà consono al luogo andrà apposto, contenuto nelle dimensioni (basta anche un singolo fiore a mostrare il proprio affetto verso il defunto) e posizionato in modo tale da non infastidire nessuno.

1936 – INAUGURATO il “SANATORIO” di GROPPINO (Bg)

Il 1º novembre 1936 quello che era considerato il XV anno dell’era fascista, il santuario fu intitolato con una grande cerimonia ad Antonio Locatelli, con la presenza anche di sua madre e della sorella. Il sanatorio ormai perfettamente funzionante venne completato con i viali alberati e con la posa di un migliaio di pini che disegnavano il fascio littorio romano. Nel parco del reparto maschile furono piantati 190 cedri del libano, in quello Casali due chilometri di siepe di ligustro già alta 2,50 m. e si consideri la presenza di 15.000 piante conifere. Questo per garantire un’ottima ossigenazione del territorio ma anche un ambiente piacevole per i pazienti. STORIA dell’OSPEDALE: nel 1913 venne proposto all’allora vescovo di BergamoGiacomo Radini-Tedeschi l’acquisto di un’ antica Villa padronale, era allora segretario del vescovo il bergamasco don Angelo Roncalli incaricato a seguire le operazioni, fu infatti redatto il rogito il 28 ottobre 1913, con il progetto che i locali sarebbero stati adibiti a residenza estiva per i seminaristi. Il vescovo Tedeschi, si ammalò gravemente e si trasferì a Groppino pensando che il clima gli sarebbe stato salubre, ma tre mesi dopo morì e il suo progetto subì un arresto. Alla fine della Prima grande guerra Sebastiano Zilioli sindaco di Bergamo, vedendo l’aumento del numero degli ammalati di tubercolosi a causa delle gravi situazione economiche in cui versavano le famiglie, con l’aiuto di personaggi esperti in campo medico, e con la convinzione che la guarigione richiedeva accertamento-cura-isolamento fondò le Opere Antitubercolari Bergamasche scegliendo come località per le cure. La struttura, da tempo in disuso in alta Val Seriana, fu in poco tempo adeguata alle nuove esigenze e in poco tempo ospitò circa 500 ammalati di TBC. Il 7 maggio 1975 l’ospedale che ormai non svolgeva più le sue principali finalità venne fuso con l’Ospedale Provinciale di Zona San Biagio di Clusone, passando nel 1981 alla gestione dell’USSL n. 25.

BERGAMO e i “GRANDI BERGAMASCHI” Mons. SIMON PIETRO GRASSI

Nato a Schilpario l’8 maggio 1856 – morto a Tortona il 1 novembre 1934 è stato un Vescovo cattolico italiano. La città di Bergamo e il Comune di Schilpario gli hanno dedicato una Via. Ultimo di cinque fratelli (quattro maschi e una femmina), rimasto orfano del papà nel 1857, ancora in tenera età, venne affidato alle cure e all’educazione scolastica e religiosa dello zio materno don Davide Pizio (fratello della madre Giacomina, già curato nella parrocchia del comune di Verdello, in provincia di Bergamo). Nel 1865 a Schilpario ricevette il sacramento della cresima. Frequentò quindi il seminario di Bergamo e il 19 dicembre 1878 venne ordinato sacerdote. Svolse le sue prime mansioni sacerdotali nelle parrocchie di Verdello, di Levate e Cologno al Serio, dove fu vicario foraneo. Nel 1914 fu nominato vescovo di Tortona, dove rimase e operò per circa 20 anni fino alla morte avvenuta il 31 ottobre 1934 a 78 anni. Per sua volontà fu sepolto nel cimitero di Verdello, dove erano già sepolte la mamma Giacomina e la nipote Pierina. Studioso di patristica, ricevette la laurea honoris causa dalla facoltà teologica dell’università di Genova. Fu fra i primi animatori del movimento sociale dei cattolici in Bergamasca e favorì la formazione di mutue e di cooperative. Nel 1894 fondò a Cologno al Serio una cassa rurale. Dopo aver ricevuto da papa Pio X la nomina a vescovo di Melfi e Rapolla nel 1911, per umiltà e motivi di salute chiese ed ottenne di esimersi dall’incarico. Il 22 dicembre 1914 non poté più sottrarsi all’onore episcopale rinnovatogli da papa Benedetto XV, il quale gli affidò la diocesi di Tortona, a cui era associato il titolo di principe di Cambiò. Fu quindi consacrato vescovo il 25 aprile 1915 a Verdello dal cardinal Andrea Carlo Ferrari. Alcune lapidi a Schilpario ricordano le Sue opere sociali

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • Chiesa Parrocchiale “Alle Grazie” Viale Papa Giovanni – Bergamo – Mercoledì 3 novembre ore 21 – Elevazione musicale del Coro “Canticum Novum”
  • Chiostro “Alle Grazie” – Viale Papa Giovanni – Sabato 6 novembre ore 15,30 – Conferenza del prof. Giovanni Dal Covolo sul tema: “La peste vissuta dai dotti e dai popolani” – Ingresso libero con green pass
  • Circolo Artistico Bergamasco – Via Maly Tabaianj Bergamo – Esposizione Collettiva d’Autunno dal 6 al 19 novembre orario dalle 16 alle 19 (lunedì escluso)

L’ANGOLO della LETTURA

(Novità): “L’AMERICANA” – Autore: di Heddi Goodrich – Editore: Editrice San Paolo – Costo € 17,10 – Trama: Un romanzo di grande intensità e forza. Una storia d’amore e di conoscenza, di voglia di scoprire il mondo e capire, di sofferenza e gioia di vivere. E una lingua italiana luminosa, fresca, amata e reinventata da questa scrittrice di incredibile talento

L’ANGOLO del CINEMA: (dal 28 ottobre)

“UNA NOTTE da DOTTORE”Giudizio *** – Consigliato per la visione: ragazzi + 13 – CommediaDurata 90 minuti – Una notte da dottore non è ambientato durante la vigilia di Natale, c’è ancora la notte e la città vuota. Inoltre il film è così fedele al film francese da apparire in certi momenti come una fotocopia, dove alcune scene sono rifatte quasi in modo identico. È un cinema che va con il pilota automatico, che si affida ai divertenti duetti verbali tra Diego Abatantuono e Frank Matano e ripropone anche dei malintesi che appaiono un po’ tirati via (“Ha problemi con il gas? – chiede Mario a un paziente – bollette non pagate…?”). Alcune scene, rispetto a Chiamate un dottore! funzionano meglio come la vendetta nei confronti del cliente benestante e arrogante che gli fa portare via la mondezza, mentre tutta la parte finale non è all’altezza dell’originale.

ACCADDE OGGI

  • 1826 Viene fondato (145 anni fa) il quotidiano cattolico “Avvenire”
  • 1897 Nasce la Juventus (124 anni fa)
  • 1900 Nasce il Palermo Calcio
  • 1906 Nasce a Torino la CGIL
  • 1946 A Norimberga la Corte Internazionale di Giustizia emette la Sentenza per 19 criminali nazisti imputati per crimini di guerra: 11 condanne a morte, 8 carceri a vita
  • 1956 Muore a Grazzano Monferrato il Generale Pietro Badoglio che trattò l’alleanza con gli Stati Uniti per liberare l’Italia dai nazisti
  • 2011 Mario Dranghi (10 anni fa) diventa Presidente della Banca Europea.
  • 2009 Muore Alda MERINI (12 anni fa) La maggiore poetessa italiana del secondo Novecento, autrice di versi di rara intensità in equilibrio tra dolore e follia. Amica del premio Nobel Salvatore Quasimodo, conquistò nel 1993 il Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale” per la Poesia, nel 1996 il “Premio Viareggio” per il volume “La vita facile” e nel 1997 il “Premio Procida-Elsa Morante”. Affetta da un tumore alle ossa, si spense all’Ospedale San Paolo di Milano, nel novembre del 2009.

L’ANGOLO in CUCINA

Oggi questo “angolo” non poteva che essere dedicato a Ado Campeol l’inventore del tiramisù che se ne andato all’età di 93 anni. La sua è stata una vita dedicata alla ristorazione, senza mai adagiarsi sugli allori per aver inventato uno dei dolci italiani più famosi in tutto il mondo: il tiramisù. A 12 anni iniziò a lavorare nel ristorante che il suo papà aveva aperto a Treviso, che lui ha portato avanti con passione e dedizione per sessant’anni, cedendo poi il testimone ai suoi figli. “In casa sua, grazie all’intuito e alla fantasia della moglie, nacque uno dei successi dolciari più famosi al mondo come il tiramisù certificato dall’Accademia Italiana della Cucina”

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