Biondi immobiliare

Almanacco Bergamo 11 dicembre 2021 (Sabato)

49^ settimana – Giorni fine/inizio anno 20/345 – BUON WEEKEND
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

L’esistenza ti appare in base a ciò che sei. Questa è una leggi fondamentali: qualsiasi cosa vedi, dipende dal punto da cui guardi

SEI NATO OGGI? A prima vista la tua aria malinconica e riflessiva mai lascerebbe indovinare la potente energia che possiedi. Sei infatti dotato di un’incredibile forza interiore, di un radicato equilibrio e di una naturale saggezza che conquista chiunque ti si avvicini. In tutti i settori della vita, lavoro e amore compreso, la fortuna ti sorride e non incontri alcuna difficoltà nell’ottenere quel che desideri.

SIGNIFICATO DEL NOME DAMASO
Significa è donare. In Italia portano questo nome circa 185 persone di cui il 24,1% nel Lazio

GIORNATA MONDIALE …
… della montagna
… del tango

FARMACIE di TURNO NOTTURNO
(da questa sera ore 21 a domani 12 dic. alle ore 9,00): Almè – Berbenno – Brembate – Caravaggio (Fr. Vidalengo) – Comun Nuovo – Cofrtenuova – Dalmine (Sant. Adriano) – Gandino – Gorlago – Grassobbio – Piazza Brembana – Ranica – Tavernola – Treviglio (Comunale 3) – Valbrembilla – Verdellino


I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)

I SANTI del GIORNO

San DAMASO I Papa patrono degli archeologi. Fu il primo Papa ad acquisire il titolo di “Pontefice Massimo” titolo che aspettava ai tempi dell’Impero Romano solo agli Imperatori di Roma. Con la caduta dell’Impero Romano, Papa Damaso ne acquisì l’Onorificenza unica nel mondo allora riconosciuta. Il “titolo” appare con il nome del Papa sui monumenti in forma abbreviata “PONT MAX” (es.: Pio X Pont. Max). Questo titolo restò valido per tutti i Papi dal 336 dC al 1961 (per 1625 anni) quando Papa Giovanni XXIII (Santo) abrogò il termine “Massimo” (Max) mantenendo “Pontefice” tutt’oggi vigente, nonostante che Papa Francesco  abbia rinunciato Ttitolo nobiliare” che resta unico e riconosciuto a livello internazionale. Fu il Papa che diede incarico a San Girolamo di tradurre i Testi Sacri come la Bibbia.

IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

Si, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. L’uomo che si lascia costruire dalla vita quotidiana, amandola, diventa fonte di novità e di fiducia per i fratelli. Le stesse difficoltà che incontriamo nell’operare le scelte di tutti i giorni ci aiutano a maturare per crescere nella verità e nella semplicità del nostro vissuto. Nella vita e con la vita impariamo a costruire la vita. Padre, nella figura di Elia troviamo l’esempio del come dare un volto nuovo alla nostra esistenza. In lui scopriamo come la provvidenza lo abbia essenzializzato e semplificato. Dalla sua esperienza è scaturita la speranza per Israele. Lo Spirito ci doni questa sapienza per regalare ad ogni fratello il coraggio di dare alla luce un mondo nuovo. Amen

1946 NASCE L’UNICEF (75 anni fa)

Andare in soccorso di tutti i bambini, costretti alla fame e in condizioni igieniche precarie a causa delle devastazioni della Seconda guerra mondiale, fu tra le prime preoccupazioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per questo, nel corso della sessione inaugurale dell’Assemblea generale – convocata l’11 dicembre del 1946 – si votò all’unanimità l’istituzione del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, meglio noto con l’acronimo UNICEF (dal 1953 in United Nations Children’s Fund). Nata per fronteggiare esclusivamente l’emergenza postbellica, l’UNICEF fu trasformata nel 1953 in organo sussidiario permanente dell’Onu, impegnato in 100 paesi a contrastare carestie, siccità, povertà e malattie. Nel 1965, a circa vent’anni dalla fondazione, ottenne il primo importante riconoscimento: il Nobel per la Pace, il primo in assoluto attribuito a un’agenzia internazionale. Ciò contribuì a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sulle battaglie dell’organizzazione, accrescendo nel contempo il numero dei sostenitori tra singoli donatori, governi, agenzie umanitarie e imprese. L’emergenza nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo, vede l’UNICEF in prima linea nel promuovere massicce campagne di vaccinazione e di pratiche virtuose per la salute dei bambini, poi estese ad altre realtà. Negli attuali teatri di guerra, l’UNICEF continua a dare voce ai più piccoli denunciando situazioni di violenza e sfruttamento (come la piaga dei bambini soldato in Sudan) e battendosi per il diritto all’istruzione (ad esempio delle bambine afghane)

30° CONVEGNO CARITAS MIGRANTES

Lunedì 13 dicembre 2021, alle ore 17.00 presso l’Abbazia di San Paolo d’Argon (via del Convento, 1) si terrà per la prima a volta a Bergamo la presentazione del Rapporto Immigrazione pubblicato da Fondazione Migrantes e Caritas Italiana giunto alla XXX edizione. Dopo l’introduzione di don Sergio Gamberoni (direttore Ufficio Pastorale Migranti) e don Roberto Trussardi (direttore Caritas Diocesana Bergamasca), interverrà Simone Varisco, curatore del Rapporto Immigrazione Caritas/Migrantes. In chiusura, il saluto del Vescovo mons. Francesco Beschi. L’ ingresso è libero (fino ad esaurimento osti) previo possesso di Green Pass (Covid-19) in formato cartaceo o digitale e misurazione della temperatura corporea. È prevista la diretta Facebook sulla pagina @centrostudifileo

IN ARRIVO lo SCIOPERO GENERALE di CGIL e UIL

Giovedì 16 dicembre ci sarà lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil: sono a rischio i mezzi bus e tram e i treni (Trenord e Trenitalia). In particolare i treni regionali sono a rischio anche il 14 dicembre. Le due sigle sindacali hanno confermano lo sciopero generale proclamato senza la Cisl (che scendere in piazza sabato 18 per affermare il suo senso di responsabilità in un momento delicato come l’attuale) per protestare contro la manovra economica del Governo Draghi. Cgil e Uil prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi, che aveva sottolineato come ci fossero dei settori – come netturbini o postini – che visto il periodo non possono fermarsi. Tuttavia, i sindacati procederanno con quanto annunciato garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Da DOMENICA: AL VIA le PRENOTAZIONI BABYVACCINI

Da domenica 12 dicembre in Lombardia potranno prenotare il vaccino anti covid anche i bimbi tra i 5 e gli 11 anni di età. L’annuncio è arrivato venerdì pomeriggio da regione Lombardia, che ha organizzato la campagna vaccinale per i più piccoli “dopo l’autorizzazione di Aifa e le indicazioni del ministero della salute”. Le somministrazioni partiranno da giovedì 16 dicembre, con qualche attenzione particolare. In Lombardia la platea interessata è di circa 600mila ragazzi e i centri vaccinali sono stati riorganizzati per garantire ai più piccoli sino a 40mila inoculazioni al giorno.

LE VIE DI BERGAMO. LUIGI PIRANDELLO

Nato a Boffalora Sopra Ticino il 27 maggio 1863 – morto a Milano il 7 dicembre 1923, è stato un presbitero, teologo e scrittore italiano. Le città di Bergamo e di Milano gli hanno dedicato una Via. La Città di Trevigrealtà economico-sociali dell’allora piccolo centro del bergamasco, nato a Milano il 6 ottobre 1785 – morto a Hospental il 10 dicembre 1846 è stato un Patriota italiano. La Città di Bergamo gli ha intestato una Via. Fin da giovane appoggiò l’ideale dell’Italia unita. Nel 1806 sposò Teresa Casati da cui ebbe un figlio che morì in giovane età per cause misteriose. Confalonieri era uno dei grandi magnati lombardi, di nobile e antica casata, potente sotto gli Asburgo e sotto Napoleone. Era senatore a Milano del Regno d’Italia. Fu un duro oppositore del regime napoleonico. Contribuì alla fine del Regno Italico nonostante che questi nella vittoriosa battaglia sul Mincio dell’8 febbraio 1814, avesse fermato gli austriaci. Fu uno di coloro che aizzarono la folla il 20 aprile 1814 presso il Palazzo del Senato di Milano; i disordini che ne conseguirono portarono al linciaggio del Ministro delle Finanze Giuseppe Prina. Confalonieri passò i successivi quattro anni a difendersi dalle accuse di aver organizzato l’assalto al Senato e l’uccisione del Prina. Confalonieri partecipa alla nascita del periodico letterario Il Conciliatore ed aderisce alla Carboneria. Propugnò alcune riforme progressiste in ambito economico e sociale ed allo scoppio dei moti del 1820-21, organizzati da Piero Maroncelli e Silvio Pellico, viaggiò in varie parti della Lombardia e partecipò attivamente all’insurrezione. Il 13 dicembre dello stesso anno venne arrestato nella sua dimora dalla polizia austriaca e fu condannato a morte, pena poi commutata nell’ergastolo da scontare nella prigione asburgica dello Spielberg, presso Brno, la stessa sorte toccata a Maroncelli e Pellico, a seguito del loro celebre processo. La pena gli venne commutata nel 1835 nella deportazione in America. Lasciò il carcere dello Spielberg l’11 dicembre 1835 per raggiungere Vienna prima di essere trasferito, nel marzo 1836, a Gradisca d’Isonzo in attesa dell’imbarco per gli Stati Uniti. Il 29 novembre 1836 fu imbarcato a Trieste per sbarcare a New York il 21 febbraio 1837. Sempre nel 1837 tornò clandestinamente in Italia. Animatore del liberalismo antiaustriaco, nel 1839 prese casa a Mendrisio (Svizzera) facendo valere un antico diritto di patriziato, ma dopo un breve soggiorno riparò a Parigi. Morì improvvisamente durante un viaggio di trasferimento tra Parigi e la Lombardia. A Parigi il 31 luglio 1841 aveva sposato Sofia O’Ferral, di origini irlandesi. I funerali si svolsero a Milano nella Chiesa di San Fedele con la partecipazione di un’immensa folla nonostante l’opposizione austriaca..

BENEMERENZE E MEDAGLIE D’ORO DEL COMUNE DI BERGAMO

Il Comune di Bergamo assegna, per l’anno 2021, 5 medaglie d’oro e 10 civiche benemerenze. I riconoscimenti saranno conferiti solennemente dal Sindaco Giorgio Gori e dal Presidente del Consiglio Comunale Ferruccio Rota mercoledì 22 dicembre 2021 alle ore 18, al Teatro Donizetti, come gesto di gratitudine da parte dell’Amministrazione comunale di Bergamo.

MEDAGLIE D’ORO

Claudio Bonfanti – Claudio Bonfanti ha dedicato la sua vita al bene comune. In particolar modo negli ultimi anni è noto il suo impegno per una società attenta alle persone in svantaggio sociale, alla sostenibilità ambientale, alla crescita culturale della cittadinanza, alla visione complessiva dell’agire umano come comunità di persone in cammino. Bonfanti, nella sua veste pubblica, è stato presidente dell’associazione amici di Aretè un socio attivo di Slow Food Bergamo, per diversi anni presidente del Biodistretto Sociale, volontario settimanale al Disnà, promotore politico dell’agire civico dei cittadini e molto altro. Nello spazio privato padre e nonno premuroso, amico sincero, tifoso e abbonato dell’Atalanta sin da bambino, costantemente presente al Teatro Donizetti e per Bergamo Jazz e molto molto altro per tantissimi cittadini.

Nicola Preteroti – Nicola Preteroti, inizialmente Commissario della Polizia di Stato, successivamente Magistrato, è stato assegnato alla Procura di Bergamo nel 2017 e si è immediatamente distinto per la grande professionalità e competenza. II suo arrivo nella Procura della nostra città fu fortemente voluto da Walter Mapelli, già procuratore capo, per la sua specializzazione in particolare nei reati finanziari. Una materia tecnica cui Preteroti sapeva dare anima. Colpire la criminalità nel punto nevralgico, il denaro, e riportare risorse nelle casse dello Stato, era il fine per il quale conduceva indagini tanto complesse. Il pm Preteroti aveva iniziato a Lecco l’inchiesta su un ampio giro di evasione fiscale, scoprendo poi, dopo il trasferimento a Bergamo, che c’erano agganci anche nel suo nuovo territorio di competenza. A lui si deve anche una delle prime inchieste sulla voluntary disclosure, la riemersione di capitali nascosti. Nonostante i pochi anni nella Procura di Bergamo, la sua scomparsa è da molti riconosciuta come una grave perdita per la città, in un momento in cui, con le conseguenze che la pandemia avrà anche sul mondo economico, il suo contributo sarebbe stato importante. Apprezzato da tutti i suoi colleghi, come dal personale amministrativo e dalla polizia giudiziaria, Preteroti riconosceva al lavoro del magistrato anche un alto valore simbolico, riconsegnare ai figli un mondo migliore, di quello ricevuto dai padri. Ha svolto il suo lavoro con passione e amore sino alla fine dei suoi giorni; dalla sua stanza dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, dove era ricoverato, aveva seguito la sua ultima inchiesta con un giro di prodotti petroliferi di contrabbando per un’evasione di alcuni milioni di euro. Bergamo perde una figura di valore, non solo un magistrato capace e tenace, ma pure un uomo attento, sempre disponibile e aperto al confronto. Bergamo era la città che aveva scelto, dove sono nate le sue bambine, e dove la sua famiglia continua a vivere, una città che voleva libera dai tentacoli della nascente criminalità organizzata e per la quale si è impegnato sino all’ultimo.

Mensa dei Frati Cappuccini “Padre Alberto Beretta” – La mensa dei poveri nella comunità dei Frati Cappuccini intitolata a Padre Alberto Beretta, medico missionario in Brasile e fratello di Gianna Beretta Molla, proclamata santa da Giovanni Paolo Il nel 2004, nasce nel 1958 ed è oggi coordinata da fra Riccardo Corti. Offre, tutti i giorni, il pasto a più di 120 senza dimora con picchi di 170, durante i mesi più duri del Covid. Con Fra Riccardo vi è una numerosa squadra di volontarie e volontari che aiutano nella distribuzione dei pasti e nelle pulizie della mensa. Numerosi soprattutto i giovani che scelgono di svolgere volontariato presso la mensa dei Cappuccini. Si chiede la Medaglia d’oro per il silenzioso servizio gratuito per la città che risponde ad un’urgenza della nostra comunità.

Domenico Bosatelli – Domenico Bosatelli, imprenditore e Cavaliere del Lavoro, ha esportato nel mondo la nostra migliore capacità creativa e produttiva. Nata con l’avvento delle materie plastiche nel 1970, Gewiss rappresenta infatti un’eccellenza mondiale del settore elettrotecnico che conta oltre 1.500 dipendenti, un fatturato annuo di circa 350 milioni di euro, siti industriali e filiali commerciali in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Inghilterra, Svizzera, Ungheria, Turchia, Romania, Belgio, Polonia, Egitto e Emirati Arabi Uniti, Cina e Cile e agenzie e distributori in più di 100 paesi nel mondo. Traguardi di grande prestigio che Domenico Bosatelli ha perseguito e raggiunto con grande professionalità e determinazione, mantenendo fede ad una filosofia che lui stesso sintetizza efficacemente in tre punti: “fare azienda a beneficio di collaboratori, azionisti e Stato; scegliere lo sviluppo come costante della gestione; fare ogni cosa in ogni momento al meglio.” La scelta recente di investire in un importante progetto di riqualificazione urbana – Chorus Life – che prevede la realizzazione di un quartiere avveniristico, innovativo e green, in cui la residenzialità si sposerà con attività commerciali, divertimento e benessere, rappresenta una sfida ambiziosa che Domenico Bosatelli ha coraggiosamente intrapreso e da cui la nostra città potrà trarre certamente benefici urbanistici, economici e sociali. Oggi, dopo cinquant’anni di prestigiosa carriera, i principi imprenditoriali, l’etica, i valori e il metodo di lavoro votato all’innovazione e all’eccellenza che il Cavalier Bosatelli ha sempre espresso, sono un esempio per le nuove generazioni che vogliono fare impresa e un vanto per Bergamo e il suo territorio.

Franco Tentorio – Nato a Bergamo il 5 Gennaio 1945, si laurea nel 1967 in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano e intraprende la professione di commercialista a Bergamo. Diviene consigliere comunale di Bergamo nel 1970 come rappresentante del Movimento Sociale Italiano, venendo riconfermato in ogni successiva elezione e diventando nel 1999 Vice Sindaco di Bergamo. Nel 2009 viene candidato Sindaco di Bergamo ed eletto al primo turno con il 51,41% dei voti. Siede poi in consiglio fino a Maggio del 2019. La sua esperienza presso il Comune di Bergamo, durata ininterrottamente per 49 anni, segna un record di longevità amministrativa nei capoluoghi italiani.

CIVICHE BENEMERENZE

Fondazione Vittorio Polli e Anna Maria Stoppani – L’attività benefica ed assistenziale della Fondazione Vittorio Polli e Anna Maria Stoppani è di ampio respiro e si accompagna a iniziative culturali e di recupero del patrimonio artistico e storico locale. La Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani nasce infatti nel 2009 con la finalità di perseguire nel tempo le attività benefiche ed assistenziali volute dai fondatori e per fornire un sostentamento economico al Museo della Valle di Zogno. Le attività principali sono indirizzate verso l’assistenza agli anziani, alle donne, ai bambini ed alle persone in difficoltà con particolare riguardo per quelle presenti nel territorio bergamasco. Il progetto più recente è “Ora aiutiamo” che ha lo scopo di distribuire generi alimentari non deperibili a persone disagiate. Raccoglie cibo e materie prime da aziende e donatori vicini alla Fondazione, integrandoli di volta in volta con il necessario per poter fornire tre settimane circa di sostegno alimentare di base e alcuni prodotti per l’igiene personale. Dal 1° Marzo 2020 a fine ottobre 2021 sono stati distribuiti pacchi alimentari utili per preparare circa 88.000 pasti singoli (incluse le prime colazioni), aiutando 30 famiglie ed oltre 120 persone; 6 affitti sono stati pagati ad altrettanti nuclei familiari o a singoli individui bisognosi; 35 Kit scolastici completi sono stati donati ad alunni indigenti; 20 pc sono stati acquistati per studenti meritevoli. Nel settore culturale, particolare interesse per Bergamo riveste l’accurato recupero di Palazzo Polli Stoppani, già Casa Alberghetti, restituito alla città. Il Palazzo è stato inaugurato, dopo un accurato restauro, nel 2018 con la mostra “L’incanto Svelato, da Tiepolo a Manzù” sviluppata assieme a Fondazione Cariplo ed alla Fondazione della Comunità Bergamasca evento che in poco tempo ha portato 15.000 visitatori in Città Alta. Al primo piano sono attualmente presenti una sala multi-funzione galleria/concerti ed altre sale polifunzionali adattabili a diversi utilizzi; qua vengono ospitati dai 4 ai 6 concerti all’anno sempre con ingresso gratuito mentre Il primo piano viene prestato ad altre fondazioni e/o enti culturali per le loro presentazioni, lavori o progetti di raccolta fondi. Come ulteriore offerta culturale si annoverano mostre temporanee, una galleria visitabile con pregevolissime opere d’arte,  e l’archivio epistolare del Maestro Gianadrea Gavazzeni, consultabile su prenotazione. Inoltre la Fondazione sostiene l’Associazione Casa Autismo, il Festival Pianistico Internazionale, l’Alzheimer Caffè, l’Associazione Agatha’ onlus,la Fondazione della Comunità Bergamasca, il Premio Bergamo e l’Asilo di Città Alta.

Il Coro “Gli Harmonici” – Il coro GLI HARMONICI di Bergamo nasce nel 2006 come naturale espressione di esperienze dei bambini/ragazzi e delle bambine/ragazze tra i 6 e i 14 anni che hanno svolto un percorso musicale nell’Istituto Comprensivo Muzio che dall’anno 2001 garantisce progetti, laboratori e strumenti per implementare lo studio e la diffusione musicale sonora e canora. Un valore pedagogico importante che nasce in ambito scolastico, con l’avviamento strumentale per gli alunni della primaria, dalla classe terza in su e diventa rete di inclusione e di condivisione per le famiglie, il territorio, i quartieri e la città. Un percorso didattico che avvicina giovani e famiglie alla musica come propulsore privilegiato di valori culturali, artistici e sociali. Per i quartieri di Colognola, Villaggio degli Sposi e Grumello al Piano la scuola a indirizzo musicale è ed è stata una risorsa e un investimento importante del territorio a sud della città. Proprio attraverso la musica numerosi bambini e bambine in età scolastica primaria e secondaria hanno avuto l’opportunità di crescere insieme e di creare momenti di condivisione a tema musicale, di approfondire le proprie competenze musicali, scoprire i propri talenti, imparare ad ascoltare e lavorare in gruppo. Una passione che nasce nella scuola e che continua nel Coro GLI HARMONICI composto da oltre 50 ragazzi e ragazze, tra i 7 ed i 27 anni, suddivisi in Coro di “Voci Bianche” e Coro “Giovanile”. Di strada il gruppo ne ha fatta molta dal 2006: numerosi i riconoscimenti e premi aggiudicati in concorsi nazionali ed internazionali, sia nelle categorie “Cori di Voci Bianche” che “Giovanile”. Fin dalla fondazione, “GLI HARMONICI” sono diretti dal maestro Fabio Alberti, al quale, in qualità di Direttore, sono stati riconosciuti premi speciali in occasione di numerosi eventi: da evidenziare il premio come “Miglior direttore” al XXVII Concorso corale Internazionale di Verona {2016). Anche la pandemia non ha fermato i cori, è possibile ascoltare alcuni brani dai video pubblicati per il Coro Voci Bianche e Coro Giovanile, il Maestro Fabio Alberti ha infatti continuato a far cantare insieme a distanza per continuare ad essere gruppo e per non mollare mai.

Maria Mencaroni Zoppetti – Nata a Perugia, laureata in Filosofia Morale presso l’università cittadina, è stata docente di ruolo presso istituti superiori di Perugia e di Bergamo e provincia, dove vive dal 1970. Ricopre dal 2006 la carica di presidente dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo; è vicepresidente della Fondazione Bergamo nella Storia-Museo delle Storie di Bergamo; membro della commissione toponomastica del Comune di Bergamo; socio accademico dell’Ateneo veneto; membro del comitato tecnico scientifico della Fondazione G. Pesenti Calvi di Alzano. Nel ritenerla degna della benemerenza civica pensiamo alle sue qualità di storica seria e preparata nell’indagare la storia bergamasca, nonché alle qualità relazionali espresse per tessere in città fruttuose sinergie sul piano culturale, ma soprattutto:

• all’originalità e spessore delle proposte e attività culturali (curatela di mostre, convegni), di ricerca, di comunicazione ed editoriali a lei ascrivibili già dal 1985 in qualità di operatrice culturale del “Gruppo Guide Giacomo Carrara”, poi dal 1997 come coordinatrice all’interno dell’Ateneo, e infine come presidente dello stesso dal 2006;

• alla dedizione intensa e generosa sul piano della ricerca, della capacità organizzativa e della fattibilità delle azioni culturali intraprese e coordinate, sempre a titolo gratuito;

• allo sguardo scientificamente attento alle psicologie collettive, alla sensibilità ed alla mentalità religiosa, alla gente comune e alla vita quotidiana; sguardo che attraverso una seria analisi della documentazione storica – scritti di ogni genere, documenti figurativi, reperti archeologici, documenti orali, fotografie, utensili di vario tipo…- contribuisce ad approfondire e far conoscere aspetti sociali ed umani che hanno marcato la storia della comunità bergamasca;

La sensibilità affettuosa verso Bergamo e l’attività rigorosa di studio espresse da Maria Mencaroni Zoppetti costituiscono un significativo arricchimento, per i bergamaschi e non solo, nel comprendere la propria storia fatta di attitudini e di relazioni oltre che di gesta, e di questo le siamo grati.

Giorgio Berta – Giorgio Berta, stimato commercialista, socio fondatore dello Studio BNC, esperto di consulenza e assistenza contabile e fiscale di società di capitali, titolare di numerosi incarichi presso il Tribunale di Bergamo, professore a contratto presso l’Università di Bergamo, è dal 2016 Presidente della Fondazione Teatro Donizetti. In questi ultimi anni, come Presidente della Fondazione, Giorgio Berta è stato una guida esemplare nel coordinare i lavori di restauro del Teatro Donizetti. La sua professionalità, unitamente ad una grande dedizione, hanno consentito di portare a termine quest’importante impegno rispettando i costi iniziali stabiliti, e valorizzare al meglio il teatro cittadino trasformandolo in un luogo accogliente, moderno, in linea con le più recenti normative di sicurezza e con l’obiettivo di rappresentare uno spazio di aggregazione culturale e sociale vivibile tutto l’anno.

Giorgio Frigeri – Giorgio Frigeri ha dedicato la sua lunga e prestigiosa carriera professionale alla Banca Popolare di Bergamo e a UBI Banca. Conseguita la laurea, inizia la sua carriera con ruoli di crescente responsabilità: Direttore Generale nel 1992; Consigliere di Amministrazione con deleghe e Componente del Comitato Esecutivo dal 2000 al 2003; membro del Consiglio di Gestione di Ubi Banca e Vice Presidente del Consiglio di Gestione di Ubi Banca; Presidente della Banca Popolare di Bergamo nel 2014, dopo 55 anni da quel primo giorno. Da sempre attento alle necessità dei più deboli con l’obiettivo di aiutare il prossimo e accompagnarlo a costruire percorsi finalizzati a ricostruire opportunità di vita dignitosa nel contesto sociale, Giorgio Frigeri è socio fondatore dal 1986 dell’Associazione Opera Bonomelli, oggi Fondazione Opera Bonomelli di cui è presidente dal 2019, e Presidente dell’opera San Vincenzo negli anni 90, continua il Suo impegno a fianco dell’ente pubblico con progetti e interventi innovativi. Per la dedizione e la passione con cui Giorgio Frigeri ha contribuito alla crescita della Banca Popolare di Bergamo preservando e valorizzando, nel solco della tradizione, il suo profilo d’indipendenza, territorialità, solidità patrimoniale, valorizzazione delle risorse umane e professionali e in particolare per l’impegno costante in ambito sociale e in servizi legati al contrasto della povertà e della grave emarginazione.

Piccoli Passi Per – Piccoli Passi Per è un’associazione di volontariato che opera nel campo della salute mentale. Quest’anno ricorre il venticinquesimo anno dalla sua costituzione. E’ nata nel 1996 da un piccolo gruppo di familiari di sofferenti di disagio psichico che; attraverso l’auto mutuo aiuto, avevano acquisito una maggiore capacità di convivenza con la difficile quotidianità della malattia ed una maggiore consapevolezza dei loro diritti. Da qui la volontà di assumere come familiari un ruolo nuovo, attivo, di unire le forze per favorire una migliore qualità di vita delle persone con sofferenza psichica, tutelarne i diritti di cittadinanza, sostenere la famiglia, incentivare la cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Consapevoli che alla complessità e multlfattorialità dei bisogni delle persone con disagio psichico si possono dare risposte adeguate solo attraverso Reti di Cura e Sostegno, dove cura sta per prendersi cura della persona nella sua unicità e interezza. L’associazione opera principalmente nel territorio che afferisce all’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXII e agli Ambiti 1 e 2 , con il passare del tempo ha però esteso la propria attività ad altre realtà a livello provinciale. L’attività dell’assoclazione si articola in progetti condivisi con i servizi psichiatrici e sociali, con altre associazioni di volontariato e con varie realtà del territorio. La comune finalità dei progetti consiste nel favorire percorsi per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone con disturbi psichici attraverso l’individuazione e la costruzione  di nuove forme di accoglienza  e inclusione. L’impegno dell’associazione si svolge su più livelli: dalla partecipazione al tavoli territoriali, agli incontri nelle scuole, all’organizzazione di eventi e convegni, alle numerose attività volte a sensibilizzare e contrastare lo stigma della malattia mentale che si manifesta a livello sociale.

Associazione Sconfinando – L’Associazione Sconfinando è nata nel settembre 2014 come frutto del lavoro decennale del suo staff nel mondo dell’immigrazione, attraverso l’associazione italo-albanese Alba. L’associazione offre ai suoi iscritti una serie di fondamentali servizi utili a facilitare e accompagnare – anche nella mediazione con le istituzioni pubbliche- la richiesta di rilascio e rinnovo dei permessi e della carta di soggiorno, di cittadinanza, di ricongiungimento familiare, di assegni sociali e invalidità civile, di affidamento minori, di disoccupazione. Inoltre, l’associazione si adopera per l’orientamento delle nuove matricole universitarie, la realizzazione di corsi di lingua albanese per i minori albanesi in Italia e numerose iniziative a carattere culturale. Un altro fronte di impegno è l’assistenza ai numerosi casi di bambini albanesi ricoverati presso l’ospedale Giovanni XXIII, seguiti sia nella fase iniziale dell’accettazione che durante la degenza ospedaliera, tramite visite periodiche, raccolta di vestiti e giocattoli, disbrigo di incombenze e di piccole spese. In questo ambito, l’associazione ha collaborato con istituzioni quali la Casa del Sole, Casa di Leo, Suore Spagnole, Associazione Micaela Onlus. In stretta collaborazione con i servizi sociali dei Comuni bergamaschi e lombardi ha prestato supporto a numerose donne maltrattate e sfruttate aiutandole nel denunciare la situazione dentro le mura di casa e nel chiedere protezione al fine di ricominciare una nuova vita con i loro figli. Negli ultimi anni, a fronte  dell’aumento dell’immigrazione  minorile (i  minori  non accompagnati) e grazie alla collaborazione con il Consolato Albanese e Kosovaro di Milano insieme alla Comunità Don Milani, ha è lavorato intensamente per identificare questi giovani, la loro provenienza e la reale situazione familiare. Sin dall’anno 1996 con la cooperativa Ruah sono stati accolti i flussi immigratori dall’Albania, offendo sostegno ed orientamento agli immigrati che sbarcavano dalle navi; nel progetto “FEI” è stata offerta la mediazione in lingua albanese, spagnolo e inglese presso la Questura di Bergamo, Milano e presso la Prefettura e i centri di accoglienza. Nel 2015 Sconfinando è stata partner del Comune di Bergamo nel Progetto Biennale “Sentieri di Libertà” offrendo supporto di mediazione culturale ai detenuti nella Casa Circondariale di Bergamo, progetto che continua ancora oggi. L’associazione, composta prevalentemente da donne, si fonda sull’apporto volontario dei propri soci.

Associazione genitori ATENA – II 16 maggio 2012, viene fondata a Bergamo l’Associazione Genitori Atena che svolge un’attività di prevenzione del disagio giovanile nelle sue molteplici manifestazioni: droga, alcol, bullismo, cyberbullismo, gioco d’azzardo, disturbi alimentari e psicologici. I dati del dipartimento delle dipendenze, a Bergamo e provincia, sottolineano l’incidenza e la gravità dei casi e l’abbassamento ad 11 anni dell’età del primo comportamento a rischio. Nel contempo, si evidenzia la difficoltà di condivisione di tali problematiche con le figure genitoriali, depositarie della prima educazione dei minori. Da qui la necessità di trovare un efficace raccordo tra scuola, famiglie, minori e figure sociali del territorio per promuovere un’apertura all’ascolto reciproco, per creare una corresponsabilità educativa finalizzata al ben-essere dei ragazzi. L’Associazione Genitori Atena nasce con questa missione ed auspica che prevenzione e sani stili di vita entrino nella quotidianità attraverso la collaborazione con scuole, oratori, comuni, istituzioni, e l’informazione/formazione dei genitori. Le figure di riferimento dei percorsi progettuali sono psicoterapeute e psicologhe formate sia dal Dipartimento delle Dipendenze dell’ ASST dell’Ospedale Giovanni 23° di Bergamo, sia con formazione psicoanalitica sia costruttivista. In risposta ai bisogni emersi in Bergamo e provincia, nasce il servizio “Atena Ascolta” condotto da una psicoterapeuta dell’associazione Atena, per offrire a genitori, figli e persone con problemi di alcol, droga, gioco d’azzardo, bullismo, ansia, panico, disturbi alimentari e abuso nell’uso del web, occasioni e stimoli per leggere i propri vissuti, anche i più dolorosi, alla ricerca di un rinnovato equilibrio psichico. Dal 12 dicembre 2020 l’associazione cambia la sua denominazione in Associazione Atena.

Giovanna Pesenti – Già titolare del negozio “Calze e compagnia bella” con sede in Via Tiraboschi 55, fondatrice e membro direttivo dell’Associazione Bergamo Vive, cui fanno capo i commercianti del centro di Bergamo, per lunghi anni ha collaborato e operato attivamente alla promozione e organizzazione di iniziative volte a vivacizzare il centro cittadino. Persona positiva e propositiva, Giovanna si è contraddistinta per il suo costante lavoro nel valorizzare il commercio di vicinato di Bergamo, impegnandosi nell’ampliamento e nelle attività della sua associazione, e affiancando il DUC nelle sue attività, in particolare nei recenti lavori di riqualificazione di Via Tiraboschi, dove la sua attività ha tutt’ora sede, facendo da collettore delle esigenze dei diversi esercenti con pacatezza e comprensione. Per tutti questi motivi il DUC propone e incoraggia il conferimento della civica benemerenza all’amica Giovanna Pesenti, affinché il suo esempio di impegno costante e gratuito per il bene comune, affiancato alla sua attività di commerciante, svolta con serietà e indiscussa professionalità, possano essere pubblicamente riconosciute, diventando esempio per le nuove generazioni e affezionato ricordo per chi l’ha conosciuta.

Mauro Gelfi – Laureato presso l’Università degli Studi di Milano in Storia del Risorgimento, cultore della materia per la cattedra di Storia economica dell’Università di Bergamo e socio fondatore del Centro interdipartimentale di Storia della Svizzera «Bruno Caizzi» dell’Università degli Studi di Milano, Mauro Gelfi ha curato e gestito, nel 1997, la riapertura, dopo 19 anni di chiusura, del Museo storico della città di Bergamo. Dopo la nascita della Fondazione Bergamo nella Storia ne è stato il direttore fino al 2010, data della sua scomparsa. “Storia, educazione e patrimonio culturale” sono tre tematiche su cui Mauro Gelfi ha a lungo riflettuto nel corso del suo lavoro, prima come conservatore del Civico Museo del Risorgimento di Bergamo, poi come direttore della Fondazione Bergamo nella storia. La gestione di più complessi monumentali, sedi operative della nuova Fondazione, l’ideazione e il coordinamento di progetti culturali strettamente connessi alla mission dell’istituzione museale e concepiti in rete con altre realtà, l’elaborazione di strategie per comunicare con i differenti pubblici (dalla scuola materna all’università della terza età), ponevano continue sollecitazioni che Mauro traduceva in riflessioni e nuovi imput lavorativi. A lui si deve l’impianto museale cittadino così come lo conosciamo oggi.

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • BERGAMO – Teatro Loreto – 12 dic. ore 16.30 – Teatro delle Meraviglie – “I segreti di Babbo Natale” spettacolo di Natale con magia – ragazzi 3-10 anni
  • BERGAMO – Museo di Scienze Naturali – 12 dic. ore 14,30 – Visita guidata al Museo
  • BERGAMO – Cortile della Provincia – 12 dic. ore 15,30 – “Ex Coelis” – Pomeriggio con cantastorie, burattini e musica
  • ALZANO LOMBARDO – Teatro degli Storti – 12 genn. Ore 16.30 – “E’ Natale bambini!” Narrazione buffa per festeggiare in compagnia.
  • AMBIVERE – Centro Socio Culturale – 12 dic. ore 16.30 – “Aspettando Santa Lucia”
  • BARIANO – Convento dei Neveri – 12 dic. ore 14,30 – Visita guidata al Convento dei Neveri
  • CAMERATA CORNELLO – Museo dei Tasso – 12 dic. ore 15 – “Sulle tracce dei mercanti, Corrieri, Santi e Artisti” Visita guidata al Borgo
  • CASTIONE della PRESOLANA – P.le Donizetti – 12 dic. dalle ore 10 – Mercatini di Natale
  • DALMINE – Teatro Civico – 12 dic. ore 16,30 – “La lanterna di Santa Lucia” spettacolo
  • GROMO – Palazzo Scacchi – 12 dic. dalle ore 14 – “La casa bergamasca di Babbo Natale”
  • GROMO – Centro Storico – 12 dic. ore 14.30 – “Gromo: il Borgo dei Presepi” percorso espositivo
  • OSIO SOTTO – Pza Giovanni XXIII – 12 dic. dalle ore 9 – Mercatini di Natale
  • PALAZZOLO sull’OGLIO – Teatro Sociale – 12 dic. ore 18 – “Il paese delle mucche volanti” spettacolo con lo scambio di auguri
  • ROVETTA – Centro paese – 12 dic. dalle ore 9 – Mercatini di Natale
  • SCANZOROSCIATE – Pza Mons. Radini – 12 dic. dalle ore 9 – Villaggio di Natale
  • SERIATE – Centro paese – 12 dic. ore 14.30 – “Aspettando Santa Lucia” – Mercatini e altro di Natale
  • TREVIGLIO – Scuola San Martino – 12 dic. ore 16 – “Lad-y Snow” un augurio in musica per piccoli e grandi
  • VALBONDIONE – Centro paese – 12 dic. dalle ore 10 – “Una cioccolata con Santa Lucia”

L’ANGOLO della LETTURA

Titolo: PRANZI di FAMIGLIA – Autore: Petri Romana – pag. 414 – costo € 17,10 – Trama: A fine novembre, con il cielo di Lisbona carico di pioggia, Vasco Dos Santos chiude la sua galleria in Travessa dos Fieis de Deus sempre più tardi. Non ha alcuna voglia di tornare a casa da sua sorella Rita, divenuta ormai intrattabile. Nata deforme e, grazie al coraggio e alla tenacia della madre Maria do Ceu, «ricostruita» attraverso una lunga e dolorosa serie di operazioni, Rita è ormai costantemente in preda all’ira. La morte di sua madre, dell’unica persona capace di preservare l’armonia familiare, ha inasprito oltre ogni misura i suoi rapporti non soltanto con Vasco, ma anche con la sorella Joana, la cui bellezza è così abbagliante da risultare dolorosa, e con il padre Tiago, che anni prima, per sfuggire alla tragedia della figlia, ha abbandonato la famiglia e si è legato a Marta, una donna rancorosa che lo spinge a recidere ogni legame con il suo passato.

L’ANGOLO del CINEMA

MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO – Voto del pubblico **** – Genere: Commedia – Durata: 105 minuti – Trama: film diretto da Pietro Belfiore, Davide Boncina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi, racconta la storia del Signor Imbruttito (Germano Lanzoni), un dirigente milanese di una multinazionale, che conduce una vita dai ritmi concitati, dedita soprattutto ai soldi e alle donne. Questa frenetica e al tempo stesso, per lui, appagante esistenza inizia a incrinarsi, quando l’imprenditore Brusini (Paolo Calabresi), che amministra un vero impero del business, manda all’aria l’affare più importante di Imbruttito con una motivazione insensata. È così che per la prima volta in vita sua il dirigente fallisce nella sua missione di portare a casa un buon affare e questa sua sconfitta lo fa cadere in depressione. A risvegliare Imbruttito da questo suo malessere e torpore post fallimento, ci pensa Brera (Alessandro Betti), un suo vecchio amico, che gli fa una proposta per mettere su un nuovo business: comprare un chiringuito in Sardegna e cambiare totalmente lavoro

L’ANGOLO della CUCINA. I RICCIARELLI di SIENA

Morbidi e gustosi con la loro forma allungata, non possono mancare nel periodo natalizio ma si possono preparare tutto l’anno. I ricciarelli hanno una consistenza morbida per l’impiego dell’albume d’uovo e il loro sapore delicato. La ricetta  dell’impasto, sono ancora oggi formati a mano ad uno ad uno.

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