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NECROLOGIE DI OGGI 29 OTTOBRE 2022

42^ Settimana – Giorni inizio/fine anno 302/63 – BUONA DOMENICA

GIORNATA MONDIALE della PSORIASI
GIORNATA MONDIALE dell’ICTUS
SETTIMANA MONDIALE del DISARMO
GIORNATA MONDIALE di INTERNET
GIORNATA NAZIONALE LOTTA alla SORDITA’

MELONI E’ “IL” PRESIDENTE O “LA” PRESIDENTE?

Con la nomina del/della Presidente del Consiglio dei Ministri si è aperto il dibattito di portare al femminile certe cariche istituzionali per una questione di “parità di genere. E’ girata una Circolare Ministeriale, prima al maschile, poi altra al “neutrale” e alla fine “chiamatemi come volete anche Giorgia” ma il dibattito resta aperto. Sul tema erano intervenute sia l’Accademia della Crusca (che stabilisce la correttezza dei termini nella Lingua italiana) che la Treccani (numero “uno” del vocabolario italiano) sostenendo che il femminile è perfettamente corretto per tutte le cariche, compreso quella di presidente, ma la grammatica è oscillante e quindi era lecito anche l’uso del maschile pure quando l’incaricata è una donna, stante una lunga prassi e una volontà in tal senso. Il dibattito resta aperto perché se per certe cariche fila bene anche il termine al femminile – La Sindaca – per altre non è proprio così. Il Governo in questi giorni dovrà nominare i “Sottosegretari” e la donna come sarà chiamata “La Sottosegretaria” sembra quasi che sia carica inferiore alla sua segretaria così per altri termini: “la Capa” treno, ecc… Il problema resta aperto e ha fatto bene “Giorgia” a dire chiamatemi come volete, ma Lei come si firmerà? Lo scopriremo con la firma sulla Gazzetta Ufficiale. Il problema è tutto italiano, in Europa il tutto resta al maschile tranne che “La Regina” perché non potevamo chiamarla “Il Re” al maschile e allora siamo di nuovo a capo: maschile o femminile?

I SANTI del GIORNO

Beata CHIARA LUCE BADANO giovane focolarina – Beato ROSARIO ANGELO LIVATINO martire, Magistrato della Sez. Penale del Tribunale di Agrigento, assassinato da “Cosa Nostra” – Sant’ONORATO Vescovo – Sant’ERMELINDA Vergine – San FELICIANO martire – San NARCISO Vescovo – La Chiesa celebra la festa di altri 7 SANTI e 2 BEATI

AFORISMA del GIORNO

“Scegliere chi tenere vicino è importante. Ma scegliere chi tener lontano è vitale”

IL PENSIERO del GIORNO

“Chi si umilia sarà esaltato” – Il coraggio di riconoscere la propria personalità nella propria identità genera uno stile sereno e coraggioso nel costruire il mistero della esistenza. Qui scopriamo la bellezza d’essere se stessi per gustare la gioia di vivere e per creare rapporti autentici con se stessi e con ogni fratello. In tale contesto, coraggiosamente amato nella semplicità del quotidiano, ci rende persone vere e contente in tutto il percorso della nostra esistenza. – Padre, nello Spirito Santo ci guidi alla conoscenza del mistero che avvolge il tuo Figlio Gesù. Attraverso lo stile di amore al quotidiano lo hai condotto ad essere la fonte luminosa per rendere se stessa ogni creatura. Illuminaci ogni giorno col il tuo Spirito perché sappiamo essere sereni nel prendere coscienza di noi stessi per poter regalare coraggio e gioia ad ogni fratello e per saper costruire una nuova società umana. Amen – Mons. Antonio Donghi

TORNA L’ORA SOLARE

Nella notte tra oggi e domani, si ritorna all’ora solare. Infatti l’ora legale, in tutta l’Unione Europea, viene adottata tra l’ultima domenica di marzo e l’ultima domenica di ottobre. Ufficialmente alle tre si riporta l’ora alle due. In pratica… potremmo dormire un’ora in più!

BOOM TURISTICO a BERGAMO per il PONTE

Il fine settimana lungo di Ognissanti fa accelerare il turismo. Tra il 28 ottobre ed il primo novembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 5 milioni di pernottamenti, 1,2 milioni in più dello scorso anno, che però scontava ancora alcune limitazioni legate alla pandemia. È quanto emerge dalle stime elaborate da Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sui portali on-line di promo-commercializzazione turistica. Dall’indagine emerge un tasso di occupazione dell’offerta analogo a quello rilevato per lo stesso periodo del 2019, anche se sui portali si rileva il 20% di strutture in meno. Alcune, probabilmente, hanno deciso di restare chiuse perché l’aumento delle tariffe energetiche rende poco conveniente l’attività; altre hanno deciso di uscire, almeno per questo ponte, dai portali online e affidarsi solamente alla vendita diretta. Anche a BERGAMO gli Hotel, i B&B e gli Agriturismo registrano un tutto esaurito, non solo in città, ma sui Laghi e nelle più note località come San Pellegrino Terme, Sarnico, Lovere, ecc… basta fare una passeggiata in Città Alta per capire la situazione partendo dalla lunga coda per accedere alla funicolare, se poi chiedi ai negozi che vendono panini, pizze e la classica “polenta e osei” la risposta è “non riusciamo a coprire la richiesta … troppa gente, mai vista così tanta” anche se i prezzi che girano sono fortemente lievitati

BERGAMO. QUANDO NEL ’33 SI INAUGURO’ LA CASA del SINDACO

Il 28 ottobre 1933 (89 anni fa) veniva inaugurato il Palazzo del Comune detto comunemente “Palazzo Frizzoni”. Fu Enrico Frizzoni che destinò per testamento l’edificio purchè lo stabile portasse per sempre il suo nome: “Frizzoni” e così stato. Il 28 ottobre 1933 (siamo nel periodo della dittatura fascista) il Podestà e parte degli Uffici Comunali si trasferirono dallo stabile di Via Tasso (ora sede della Biblioteca Caversazzi) al nuovo (antico per storia) Palazzo. Enrico Frizzoni aveva acquistato questo immobile totalmente in disuso dopo che Napoleone aveva fanno sgomberare un antico Monastero. La sede del Comune era in Piazza Vecchia (ora sede della Biblioteca A. Mai), fu il Sindaco Negrisoli nel 1872 a far trasferire in Via Tasso gli Uffici Comunali facendo trasferire l’Istituto Tecnico (ora Esperia) dal palazzo di Via Tasso nel Palazzo in Città Alta. Il Palazzo Frizzoni, dopo la donazione fu sottoposto a lavori di ristrutturazione e il 28 ottobre 1933 l’inaugurazione della “Casa del Sindaco”

MASCHERINE SI – MASCHERINE NO ma

«L’epidemia da Covid-19 non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l’obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio». Lo afferma il segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio. «Non vorremmo rischiare di tornare potenziali untori seppur inconsapevoli. La vera emergenza piuttosto – sottolinea – è la campagna vaccinale che occorre sia incrementata». Secondo Di Silverio «occorre spingere sulla campagna vaccinale». Questo, afferma, «per evitare di rivivere momenti drammatici che ci hanno segnato profondamente e dei quali viviamo un amaro e doloroso ricordo. Almeno noi che operiamo sul campo».

UN CONVEGNO sulla “CURA e L’ACCOMPAGNAMENTO” sul FINE VITA”

Promosso dalla Diocesi di Bergamo per sabato 3 dicembre alle 8.30 presso la Sala Alabastro del Centro Congressi “Giovanni XXIII” (viale Papa Giovanni XXIII, 106 – Bergamo) il tema del Convegno èLa relazione di cura e l’accompagnamento a fine vita. Questioni aperte e percorsi possibilivalido anche per gli ECM (riconosciuto dal Ministero della Salute per acquisire punteggio per i Concorsi pubblici). Il malato, la sua sofferenza e la cura nel senso più ampio e completo del termine, sono le realtà con le quali gli operatori sanitari si confrontano ogni giorno, vivendo in una società pluralista e in costante mutamento. Tenere in debito conto i cambiamenti culturali e le regole che ne derivano, è una necessità per operare le proprie scelte quotidiane ed offrire un servizio alla persona. Nel corso del Convegno si intende declinare questo dibattito, affrontando nel concreto alcuni aspetti che si incontrano nell’azione di cura: la prossimità come atteggiamento portante della relazione, il rispetto dell’autonomia del paziente anche e soprattutto nei momenti più delicati della vita, sostenendolo fino all’ultimo, restando in piena sintonia con i propri principi etici. Il Convegno è aperto alla partecipazione di tutti

GALATEO al CIMITERO

E’ un luogo sacro e come tale richiede un comportamento sobrio e disciplinato. Troppo spesso la mole di persone che lo affollano in queste giornate porta a vedere scene davvero surreali: bambini che scorrazzano, vocii e frastuoni, suonerie dei telefoni che squillano all’impazzata trasformandolo da un luogo di riposo eterno ad un vero e proprio caos, con conseguente mancanza di rispetto per il dolore e il raccoglimento altrui. Se andate al cimitero solo perché è giusto farlo, rimanete a casa! Se vi recate in questi luoghi, invece, abbiate cura di prendere coscienza dei vostri gesti: al cimitero si mantiene un atteggiamento composto, si parla a voce bassa e si disattiva ogni genere di suoneria per non disturbare l’atmosfera di raccoglimento generale. Sono semplici accorgimenti che non costano nulla ma fanno davvero la differenza. Ognuno ha un proprio modo di vivere il dolore e nella propria intimità è giusto esibirlo come meglio si crede. In un luogo pubblico come un cimitero, però, la discrezione è d’obbligo. Niente scene plateali e niente pianti strazianti, dunque. Il cimitero è un luogo in cui si rende omaggio alla memoria di qualcuno, non un palco su cui mettere in mostra la propria sofferenza. Il bon ton, poi, è molto categorico su questo: anche il più forte dei dolori, secondo il Galateo, va sempre vissuto con discrezione e contegno. Non esternare la propria sofferenza, infatti, non è sintomo di assenza di dolore ma solo di compostezza e savoir fare.

I PERSONAGGI nelle VIE di BERGAMO: (Via) RUGGERO LEONCAVALLO

Nato a Napoli il 23 aprile 1857 – morto a Montecatini Terme il 9 agosto 1919 è stato un compositore e librettista italiano, autore di opere liriche e operette. Il padre Vincenzo è un magistrato e la famiglia lo segue nelle sue diverse sedi di lavoro. Ruggero, già da bambino, impara i rudimenti del pianoforte. Tornato a Napoli si iscrive al Conservatorio e comincia a frequentare i teatri, dove grazie ad una zia mezzosoprano e ad uno zio tenore si appassiona sempre più all’opera lirica. Consegue la licenza liceale e il diploma di maestro al Conservatorio poco più che sedicenne. Assiste alla prima del ciclo completo di “Wagner” nel 1876 e comincia a fantasticare sulla composizione di un’opera alla maniera wagneriana. Questa idea compositiva viene favorita anche dagli insegnamenti di Carducci, di cui segue dei corsi all’Università di Bologna senza mai però conseguire la laurea. Costretto a tornare a Potenza per gli obblighi di leva, riesce ad evitarla grazie alla sostituzione con il primogenito, il fratello Leone. Si trasferisce così in Egitto, dove vive lo zio Giuseppe, lì riparato per le sue cospirazioni antiborboniche. In Egitto lavora come pianista e maestro di musica presso la comunità italiana. Rimane in Egitto quattro anni, dal 1879 al 1882, anno in cui è costretto a trasferirsi per l’incrudelirsi del clima contro gli immigrati occidentali. Si trasferisce così a Parigi dove continua a vivere come pianista frequentando compositori del calibro di Charles Gounod e Jules Massenet; conosce anche il baritono prediletto di Giuseppe Verdi, Victor Maurel. Sposa la sua allieva Berhte Rambaud e dopo sei anni fa ritorno in Italia. Si stabilisce a Milano dove, grazie a Maurel, viene a contatto con Giulio Ricordi a cui vende il suo progetto operistico “I medici”, mai messo in scena. Dopo il travolgente successo di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, decide di scrivere un’opera che riprenda gli episodi calabresi a cui ha assistito durante l’infanzia. Nasce così, in soli cinque mesi, “Pagliacci”. L’opera, acquistata da Edoardo Sonzogno, viene rappresentata al Teatro Dal Verme di Milano nel maggio del 1892 con la direzione del grande maestro Arturo Toscanini. Il successo è strepitoso: l’opera viene replicata infinite volte a Londra, Parigi, New York, Buenos Aires, Mosca, Stoccolma. Il numero di repliche di “Pagliacci” supera di gran lunga perfino quelle del grande compositore Giacomo Puccini. Sull’onda del successo di “Pagliacci” viene ripresa “I medici” che però non ottiene il successo sperato, così come la sua “Bohème” che soffre del fatto di essere messa in scena quindici mesi dopo l’omonima di Giacomo Puccini. L’unica opera di Leoncavallo che riesce ad avere un discreto successo di pubblico è “Zazà”, che riprende le atmosfere dei caffè chantant che il compositore conosce bene per averci lavorato lui stesso. Grazie però al trionfo berlinese della messa in scena di “Pagliacci”, l’imperatore Guglielmo II gli commissiona un’opera celebrativa della dinastia Hohenzollern. Ruggero Leoncavallo compone “Der Roland von Berlin” che ha un discreto ma effimero successo. Le mancate conferme delle sue opere gli procurano delle difficoltà economiche ed è costretto a vendere la sua villa Myriam in Svizzera, dove risiede già dagli anni Novanta. Data la sua bravura come compositore di melodie e il possesso di una certa vena comica, Leoncavallo si ricicla come autore di operette; ottiene un certo successo, come dimostrano le repliche di “Malbruk” (1910) e de “La reginetta delle rose” (1912). Gli ultimi anni di vita sono funestati da problemi di salute: scopre di essere affetto da diabete. Trascorre il periodo della Prima Guerra Mondiale vuole recarsi a Montecatini; qui Ruggero Leoncavallo muore il 9 agosto del 1919, all’età di 62 anni

– SIGNIFICATO del NOME “NARCISO

Deriva dal termine greco Narkisos, e a sua volta da Narke, “torpore”. Da questo termine proviene il sostantivo narcotico. Nella Mitologia greca, è il nome di un giovane bellissimo che rifiutò l’amore delle ninfe e fu punito dagli dei, morendo per amore della propria immagine riflessa nelle acque. Venne poi tramutato nell’omonimo fiore. Oggi San Narciso. I Italia portano questo nome circa 7.653 persone di cui il 28,6% in Veneto, 16,5% in Lombardia

PROVERBI

  • “Quando si è in ballo, bisogna ballare”
  • “Il bello piace a tutti”
  • “Anche l’occhio vuole la sua parte”
  • “Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”

NOVITA’ in LIBRERIA: “La RESISTENZA delle DONNE

Editore Einaudi – pag. 376 – costo € 22,00 – trama: Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una «metà della Storia» a lungo silenziata a cui Benedetta Tobagi ridà voce e volto, a partire dalle fotografie raccolte in decine di archivi. Ne viene fuori un inedito album di famiglia della Repubblica, in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne. “La Resistenza delle donne” è dedicato «A tutte le antenate»: se fosse una mappa, alla fine ci sarebbe un grosso «Voi siete qui». Insieme alle domande: E tu, ora, cosa farai? Come raccoglierai questa eredità? La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il più importante. Benedetta Tobagi la ricostruisce facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile, di scrittrice

RAFFREDDORE e VITAMICA C

Da sempre si ritiene che assumere vitamina C sia utile per guarire dal raffreddore. Ed ecco che assumiamo integratori, mangiamo agrumi e facciamo spremute d’arancia in continuazione. È uno dei “rimedi della nonna” più diffusi in assoluto. Ma è veramente così? La vitamina C ha un ruolo nella cura del raffreddore? FALSO. La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile e non può essere accumulata nell’organismo, ma deve essere assunta con continuità attraverso l’alimentazione. È una vitamina fondamentale perché rafforza il sistema immunitario, ostacola la sintesi delle sostanze cancerogene (in particolare nello stomaco) e quindi contribuisce alla prevenzione dell’insorgenza dei tumori. Ha anche un’importante azione antiossidante e di contrasto dei radicali liberi. Non discutiamo affatto la sua importanza: tuttavia, la notizia assai diffusa che la vitamina C “curi” il raffreddore è priva di fondamento. La vitamina C non ha alcuna proprietà terapeutica nella cura dei sintomi influenzali e non può essere di alcun aiuto nella prevenzione o nel trattamento di un raffreddore; possiede al massimo un ruolo coadiuvante nell’abbreviare l’episodio influenzale (proprio per la sua azione antiossidante e immunostimolante), ma bisogna stare attenti a non abusarne. L’eccessiva assunzione di vitamina C infatti, può portare, nei casi più gravi, all’ipervitaminosi C, caratterizzata da disturbi ai reni (calcoli, accumulo di ferro), allo stomaco (gastriti) e all’apparato digerente in generale (diarrea, nausea, vomito, crampi). In caso di raffreddore, che spesso viene autodiagnosticato, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico di fiducia

I TURNI delle FARMACIE

  • *** TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni si può chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.
  • *** TURNO NOTTURNO: (da questa sera ore 21 a domani 30 ottobre ore 9) Per sapere i turni si può chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24/24 – consultare il sito www.federfarma.bergamo.it
  • *** CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica (fino le ore 8 di lunedì) e festivi.

CULTURA e AVVENIMENTI in CITTA’ e in PROVINCIA

  • BERGAMO – Palazzo del Podestà (Piazza Vecchia) – fino al 21 dicembre dalle ore 10,30 – torna Dance Well incontri per persone con il morbo di Parkinson
  • BERGAMO – Sacrestie della Cattedrale – fino al 27 novembre – Mostra “L’avete fatto a me” promossa dal Museo A. Bernareggi – ingresso libero
  • BERGAMO – Palestra Italcementi – dal 30 ottobre al 6 novembre “Internazionali di Tennis” – www.bergamochallenger.it
  • BERGAMO – Biblioteca A. Mai (Città Alta) – fino al 30 ottobre – Mostra “L’arte della persuasione” ingresso libero e gratuito – Possibilità di visitare la Biblioteca
  • BERGAMO – Biblioteca “A. Mai” – 30 ottobre ore 10 – Visita guidata alla Biblioteca e al Palazzo Nuovo
  • BERGAMO – Astino – 30 ottobre ore 11 – Visita guidata all’ex Monastero di astino
  • BERGAMO – Orto Botanico – 30 ottobre ore 16 – “Tulipani e crisantemi” per conoscere il linguaggio e la simbologia dei fiori
  • BERGAMO – Valle della Biodiversità – 30 ottobre ore 15 – “Osservazione dal vivo  delle Api mellifere” con specialisti del settore BERGAMO – Ex Convento San Francesco – 30 ottobre ore 16 – Visita guidata alla Torre dei Caduti con i documenti storici del periodo
  • BERGAMO – Teatro San Giorgio – 30 ottobre ore 17 – “Spettacolo Halloween party: le storie di jack lanterna”
  • BERGAMO – Fiera – dal 28 ottobre al 1 novembre – Fiera Campionaria 2022
  • BERGAMO – Piazzale degli Alpini – dal 18 novembre al 26 dicembre – Villaggio di Natale
  • ALBINO – Museo della Torre di Comenduno – fino al 31 dicembre – Mostra “Le Cagère di Albino (dove si lavora il latte)
  • ALMENNO SAN BARTOLOMEO – Palalemine – fino al 31 ottobre – Festa della birra con altre degustazioni autunnali
  • ALZANO LOMBARDO – Teatro degli Storti – 30 ottobre ore 16.30 – spettacolo “ Cinderella vampirella” – Pndemonium Teatro in spettacolo
  • CAMERATA CORNELLO – Museo del Tasso – 30 ottobre ore 15 – Alla scoperta del Borgo Medievale
  • CORNA IMAGNA – Il giardino delle frutta – 30 ottobre dalle ore 9 in poi – auto-raccolta delle mele
  • MONASTEROLO del CASTELLO – Centro – dall’ 11 al 13 novembre – Sagra del Bollito Misto e Mostra del bestiame
  • TORRE PALLAVICINA – Parco Fiume Oglio – 30 ottobre – discesa in gommone lungo il fiume Oglio
  • TORRE PALLAVICINA – Parco fiume Oglio – 30 ottobre ore 15 – “Volare con le mani. Pipistrelli: i miti da sfatare”

IL CINEMA a BERGAMO

“AMSTERDAM” – critica *** – film drammatico, commedia – durata 134 minuti – dal 27 ottobre nelle Sale di Bergamo – trama: film diretto da David O. Russell, è ambientato negli anni ’30 e racconta la storia di tre amici: il medico Burt (Christian Bale), l’infermiera Valerie (Margot Robbie) e l’avvocato Harold (John David Washington). Tutti loro sono testimoni di un omicidio, ma finiscono per diventare dei sospettati. È così che, i tre mentre cercano di ristabilire la loro reputazione, scopriranno di essere al centro di una delle trame più sconvolgenti della storia americana. Al momento non ci sono ulteriori dettagli sulla trama del film. Nel cast troviamo anche Anya Taylor-Joy, Robert De Niro,  e molti altri

I BENEFICI delle ARACHIDI

Nonostante si tratti di legumi le arachidi hanno qualità molto simili a quelli della frutta secca a guscio. I loro grassi monoinsaturi aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono, mentre le loro proteine sono fonti di aminoacidi di qualità elevata essenziali per la crescita e lo sviluppo. Sono potenti antiossidanti. Del primo si ritiene possa ridurre il rischio di cancro allo stomaco, mentre il secondo sembra esercitare un’azione protettiva contro tumori, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e infezioni virali o micotiche. Altri composti dalle proprietà antiossidanti sono la biocanina-A, la genisteina e la vitamina E. Le vitamine del gruppo B aiutano invece il buon funzionamento del metabolismo. Le arachidi possono scatenare gravi reazioni allergiche.

– SEI NATO OGGI?

Se siete nati in una di queste date siete molto emotivi e adattabili, ottimisti e affidabili. Avete bisogno però di spazi sicuri attorno a voi. Siete dotati per l’arte e la musica, e leali nell’amicizia. Naturalmente portati a ricercare un ambiente armonioso, sapete sfruttare le occasioni. Siete diplomatici e lavorate meglio insieme ad altri, piuttosto che da soli. Avete bisogno di attenzione e affetto vi piace circondarvi sia di persone sia di oggetti. Temete molto la solitudine, e sentite il bisogno di vivere in mezzo alla gente. I rapporti umani e privati vengono messi davanti a tutto. L’amore, nel corso della vita sarà fonte di gioia ma anche di delusioni

LUNARIO A BERGAMO e in PROVINCIA

Il SOLE sorge alle ore 07.53 e tramonta alle ore 18.18 – Durata del giorno ore 10.25 (-3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte ore 13.35 (+3 minuti rispetto a ieri) –  La LUNA crescente (visibile al 22%) sorge oggi alle ore 11.36 e tramonta alle ore 20.02

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