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L’ex ponte ferroviario di San Pellegrino: aperto nel 1908 e poi chiuso, successivamente allo stop del treno in Val Brembana. Vent’anni fa, quando venne realizzata la variante in galleria dell’ex statale, il ponte doveva essere demolito per lasciar spazio allo svincolo. La Soprintendenza, con la sua opposizione, fece si che il manufatto verrà demolito parzialmente, lasciando una parte come testimonianza.

Nel 2007 il Demanio voleva chiudere il passaggio per motivi di sicurezza, utilizzato dai pedoni, per collegare i quartieri di Ruspino e Pregalleno. Questa volta si oppose il Comune, che provvide a fare un minimo di manutenzione e il passaggio rimase transitabile. Fino a quattro anni fa, circa, quando il ponte è stato ceduto al Comune che, ora, grazie al finanziamento statale di 900 mila euro consentirà la messa in sicurezza definitiva e la sua valorizzazione, anche come testimonianza storica del treno brembano.

Il ponte lungo circa cento metri, conserva ancora al suo interno il tracciato dei binari e gli spazi di fuga dei pedoni in caso di passaggio del treno. Il progetto prevede che verranno inserite lastre di vetro nella pavimentazione, in modo da consentire ai passanti di ammirare la struttura metallica del ponte. I lavori sono previsti per il 2021.

«Occorre sistemare le protezioni sul Brembo – dice il sindaco Vittorio Milesi – eliminare le barriere architettoniche e operare un generale restyling. Il progetto sarà valutato insieme alla Soprintendenza». Il percorso del ponte illuminato potrà essere utilizzato sia dai pedoni che dai ciclisti, ed eventualmente dai visitatori della nuova Flagship Factory della Sanpellegrino, in costruzione. Il ponte, peraltro, arriva nei pressi proprio della pista ciclopedonale della Valle Brembana che, nelle intenzioni del Comune, potrebbe proseguire con un percorso ad doc che costeggi il Brembo accanto alla piscina vallare.

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