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Oramai è ufficiale: a partire da domenica 29 novembre, la Lombardia tutta, e quindi anche la provincia di Bergamo, sarà declassata da “zona rossa” a “zona arancione”: la notizia, anticipata da un tweet del Governatore Attilio Fontana è stata poi confermata con la firma dell’ordinanza da parte del Ministro Speranza.

L’ordinanza entra in vigore a partire da domenica 29 novembre ed avrà validità fino al 3 dicembre: il 4 dicembre infatti, è previsto un nuovo Dpcm. Il cambiamento di “colore” contenuto nell’ordinanza interessa anche altre regioni: Calabria e Piemonte diventeranno zona arancione mentre Liguria e Sicilia passano alla zona gialla.

Il cambiamento è dovuto alla situazione in leggero miglioramento, che non deve però far pensare ad un allentamento della cautela: le zone arancioni restano comunque zone a gravità elevata.

Ma quali sono i cambiamenti più importanti? Vediamoli insieme:

Spostamenti

  • Resta vietato uscire dal proprio comune se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità. In caso di una di queste situazioni sarà necessario giustificare lo spostamento tramite autocertificazione;
  • Sarà possibile muoversi liberamente all’interno del proprio comune tra le 5 e le 22, senza dover portare con se alcuna autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta invece il coprifuoco, e si potrà uscire solo per comprovate esigenze e con l’autocertificazione.

Negozi

  • Tutti i negozi potranno riaprire, senza limitazioni, ma mantenendo il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la sanificazione dei locali;
  • Resta attiva la chiusura nelle giornate festive e prefestive dei negozi all’interno dei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole.

Scuole

  • Ritorno della didattica in presenza per i ragazzi di seconda e terza media
  • Nessun cambiamento invece per le scuole superiori e le università.

Sport

  • Resta consentito svolgere all’aperto sport a livello individuale e relativi allenamenti;
  • Permesso frequentare i centri e circoli sportivi, pubblici e privati del proprio comune o dei comuni limitrofi in caso di assenza nel proprio. Il tutto sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni è sempre possibile consultare il sito del governo con la sezione Faq dedicata.

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