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Lo scorso 20 luglio è stato battuto il record mondiale di aerei in volo: ce ne sono stati 262˙104. Più della metà, 139˙237, erano del tipo commerciale, cioè voli di linea con passeggeri a bordo; gli altri erano variamente suddivisi tra voli militari, governativi e sanitari.

Il dato è stato fornito dal sito web https://www.flightradar24.com/ che è un osservatorio dei voli in tempo reale liberamente consultabile. Un’analisi dei suoi dati l’ha pubblicata Leonard Berberi sul sito web del Corriere della Sera, al link: https://www.corriere.it/economia/consumi/23_luglio_22/voli-record-mondo-oltre-262-mila-decolli-un-giorno-mai-cosi-tanti-storia-4c2b993a-27f2-11ee-905a-886de2afaece.shtml.

Nel corso del mese di luglio il record è stato battuto ripetutamente, superando i picchi precedenti che risalivano al 2019. Poi c’è stata la pandemia da Covid 19, che il 12 aprile 2020 aveva ridotto i voli a 46˙294, di cui 23˙926 commerciali.

Le conseguenze per le compagnie aeree erano state deleterie, con perdite complessive di 220 miliardi di dollari americani (circa la stessa cifra in euro) nel biennio 2020-2021. In quel periodo il tasso di riempimento degli aerei passeggeri era crollato al 12%, con conseguente calo dei prezzi. Le compagnie svendevano i biglietti ma non li voleva nessuno.

Oggi la situazione è opposta: praticamente ogni aereo in partenza è pieno e i passeggeri sono disposti a pagare cifre sempre più alte pur di volare. Ma si tratta di una tendenza che era già in corso e si è inceppata per qualche mese per cause di forza maggiore – adesso si sta semplicemente confermando.

Di questo ha scritto Aldo Fontanarosa su la Repubblica cartacea del 21 luglio, citando il caso di Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca, che prevede di poter guadagnare il 25% in più per ogni biglietto rispetto al prezzo di listino da essa stessa stabilito.

Tutto ciò in un contesto di costi decrescenti, a partire da quello del carburante: il quale oggi costa il 45% in meno rispetto al luglio 2022.

Una tale congestione di voli rende difficile anche la gestione degli orari. Fontanarosa ha fatto qualche ricerca sull’aeroporto di Roma Fiumicino scoprendo che i voli in ritardo sono spesso più di 300 al giorno, su una media di circa 800 voli programmati quotidianamente.

In sintesi, le persone amano viaggiare e lo fanno sempre di più. Le tecnologie legate all’aviazione rendono semplicemente più facile un desiderio connaturato negli esseri umani. È questione di potenza personale in aumento.

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Autore

Guido Tedoldi

Nato nel 1965 nel milieu operaio della bassa Bergamasca. Ci sono stato fino ai 30 anni d’età, poi ho scelto di scrivere. Nel 2002 sono diventato giornalista iscritto all’Albo dei professionisti. Nel 2006 ho cominciato con i blog, che erano tra gli avamposti del futuro. Ci sono ancora. Venite.

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