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I giochi politici in vista della prossime elezioni di Almè sembrano già definiti. Massimo Bandera (ex sindaco, in forza alla Lega, sfiduciato da un gruppo dei suoi durante il suo mandato) si ripresenta. E’ il candidato di “Vivere Almè“.

Un progetto – precisa Bandera – che prosegue e continua con una partecipazione di persone nuove. E’ un gruppo affiatato. Il tempo ci ha permesso di costruire una squadra assolutamente che ha a cuore l’interesse del paese.  Rimaniamo estremamente coerenti e l’obiettivo è di portare avanti una buona amministrazione. In questi mesi staremo in mezzo alla gente, pur aderendo ai limiti anti Covid imposti, soprattutto per ascoltare. Una grande operazione di ascolto con la gente e le associazioni“.

Due gli obiettivi prioritari della discesa in campo di Bandera. “Il primo – continua – di dare una mano per uscire da questa situazione impostando un serio sostegno alla famiglie colpite dal Covid. Nelle casse del comune ci sono parecchi soldi. Il secondo obiettivo è unire il paese per coinvolgere il più possibile la cittadinanza“.

A contendere a Bandera il mandato di sindaco è Rosa Gelsomino. Un nuovo comitato civico “Almè 24011” (presieduto dall’ex consigliere Maurizio Nozza”) – con il sostegno del Pd – crede che Rosa Gelsomino sia una “persona capace di generare legami tra le persone che dedicheranno tempo ed energie per realizzare quell’idea di comunità dialogante ed inclusiva“. Gelsomino (già presidente delle Acli provinciali) è una donna, precisa Nozza, “che si è sempre impegnata nel sociale e che a nostro avviso incarna quell’idea politica capace per il bene del paese di tessere molti e variegati fili. Crediamo che lei possa essere autorevole guida di una lista di persone attive nella nostra comunità e desiderose di mettersi al servizio della stessa“.

In un successivo post pubblicheremo una intervista alla nuova candidata

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