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La personale di Maria Evelina Sisi si terrà Centro Culturale San Bartolomeo – Largo Belotti 1, Bergamo. Verrà inaugurata sabato 17 dicembre alle 17.30. Ruota attorno al tema della parola scritta che trasporta le emozioni e la sacralità del messaggio, tramandando di generazione in generazione la storia e la cultura.

Nella sala principale della personale di Maria Evelina Sisi (visita il sito ufficiale dell’artista) sono presenti 27 opere della serie Busqueda II – Ricerca II, opere calligrafiche realizzate nel 2021 e 2022. In questa serie si possono distinguere tre differenti ricerche che affrontano la tematica dell’identità attraverso l’osservazione del proprio mondo interiore, della spiritualità e dell’immagine del sé nel mondo.

Questa ricerca nasce grazie all’incontro di due tecniche pittoriche antiche: l’iconografia bizantina e l’acquarello cinese, due differenti cammini spirituali del mondo tradotti in espressioni pittoriche. I supporti sono materiali che vengono scelti e decontestualizzati: specchi, tessuti, carte da parati. L’intervento pittorico snatura il supporto industriale per dialogare con qualcosa di più misterioso e organico. I colori molto spesso sono puliti e contrastanti, con l’oro dominante come rappresentazione del divino nella sacralità del Natale e nella sacralità dell’infanzia. Le tecniche sono stratificate: l’artista inizia l’opera con uno sgocciolamento materico della pittura per poi ridefinirne i dettagli in un processo molto lungo e accurato che enfatizza il gesto spontaneo o lo armonizza. Le opere calligrafiche, grazie alla loro consistenza materica, sono concepite anche come esperienza tattile, fruibili perciò anche da parte di soggetti non vedenti.

Nell’altra sala, più intima e raccolta, si possono ammirare sei opere della collezione pittorica Inconscio realizzate dalla pittrice tra gli 8 e i 14 anni, custodite da splendide cornici antiche scelte con speciale cura dall’antiquario Gianmaria Rossi. Qui vi troverete nel mondo dell’inconscio: concetto che si esprime senza la necessità di parole e scevro dalla consapevolezza di quel che si dice. Esperienza, questa, che accomuna l’excursus pittorico di Evelina Sisi alla teoria dello psichiatra tedesco Carl Gustav Jung, ideatore del concetto di inconscio collettivo.

La mostra sarà visitabile il 17 e il 18 dicembr dalle 16.00 alle 19.30.

Biografia Maria Evelina Sisi

Maria Evelina Sisi (in mezzo nella foto sotto) nasce a Buenos Aires, Argentina, il 18 dicembre 1984. Comincia a prendere lezioni di pittura all’età di 8 anni con Jorge Torres, maestro di filosofia. Questa esperienza fu fondamentale per approdare a una certa libertà creativa che accompagnerà tutta la sua opera. Realizza la sua prima mostra individuale a 11 anni a “La Dama de Bollini”, spazio culturale promosso per Jorge Luis Borges. Durante la sua adolescenza scopre e impara la pittura spirituale cinese. Vince diversi concorsi di arte che la portano ad esporre in diversi spazi culturali tra i quali il Centro Cultural Recoleta, La Facultad de Arquitetura (FADU), la Bibioteca Nazionale Mariano Moreno. Studia con grandi maestri, tra i quali Nora Castex Correa Morales, Miguel Caride, Jorge Rajadell, Helmut Distch, Alejandro Rosemberg e Mario Donizetti. Crea un spazio ricreativo artistico per diverse fasce d’età, insegnando in diversi centri culturali in Argentina. Partecipa alla Biennale di Pittura del 2019 a Palazzo Zenobio. Attualmente vive a Bergamo, grazie alla frequentazione di un’importante scuola di Iconografia, quella di Padre Romano Scalfi, creata per conservare la vera tecnica bizantina. In Italia ha realizzato diverse mostre patrocinate dalla Repubblica Argentina e dalla Provincia di Bergamo. La sua ricerca pittorica e spirituale continua a crescere esplorando ed approfondendo tecniche sempre nuove e molto legate alla sua vita interiore.

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