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In tante parti del mondo la pace, come ci ricorda spesso Papa Francesco, è purtroppo assente ma sicuramente, come richiama sempre il Santo Padre, non bisogna smettere di “sognarla”. Dal punto di vista sociologico non è certamente una novità parlare della pace come un sogno, un desiderio, un obiettivo da realizzare ma, a volte, il fatto di non sapere quando e come si realizzerà può indurre a scetticismo facendo venire meno quell’energia che non può mai mancare quando si inseguono traguardi non facili e che si chiama Speranza.

Ecco perché quando ci sono opportunità di eventi che hanno come finalità quello di ridestare il gusto e il desiderio della pace, tramite l’arte e la bellezza, è utile prenderle in seria considerazione il concerto che si svolgerà il sabato 4 febbraio 2023 al Teatro di Colognola di Bergamo. Nello specifico si tratta di un concerto dal titolo “La Pace si può, cantiamola noi!” ed è organizzato dall’associazione umanitaria AVSI che realizza progetti educativi in tutto il mondo. (scarica il volantino)

Una serata piena di musica e solidarietà sulle note dei brani che verranno eseguiti dai bambini e dalle bambine del Minicoro Monterosso e proprio la loro presenza renderà il tutto ancora più suggestivo perché sono proprio le nuove generazioni che possono ricordare a noi adulti l’importanza di costruire, per poi consegnarli, un mondo dominato dalla Pace.

Per entrare nel merito di questa iniziativa abbiamo chiesto all’amica Cristina Laganà di intervistare Giulio Galbiati: rappresentante ufficiale dell’associazione dell’AVSI nella bergamasca.

Fonte immagine di copertina: Depositphotos

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Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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