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Stava tornando a casa dal lavoro, in sella alla sua bici, quando improvvisamente colpito da un malore è morto senza che fosse possibile fare nulla per salvarlo: la vittima è Giuseppe Perico, 60 enne di Locate.
Tutto è accaduto ieri, lunedì 30 novembre attorno alle 17.15: l’uomo, terminata la giornata di lavoro come impiegato dell’ufficio acquisti all’azienda Fonderie Mazzucconi di Ponte San Pietro, ha imboccato il cavalcavia sulla via Cristoforo Colombo, ma vicino al crocevia Pasteur-XI Febbraio, si è fermato vicino al guardrail e ha abbandonato la sia bici. Un malore improvviso, dal quale purtroppo non si è più ripreso.
A dare l’allarme alcuni passanti che vedendo la scena lo hanno soccorso chiamando il 112: sul posto l’auto medicalizzata e l’ambulanza ma nonostante tutti i tentativi per salvarlo dei soccorritori del 118, l’uomo è morto.
Sul posto la pattuglia della Polizia locale di Ponte San Pietro con il commissario comandante Giuseppe Polisena che ha effettuato i rilievi del caso informando il magistrato di turno su quanto accaduto.

Il Pubblico ministero, a seguito delle informazioni avute dal commissario, ha autorizzato la tumulazione della salma che è stata rimossa dal servizio di onoranze funebri Corna e Ricciardi che hanno provveduto ad allestire la camera ardente nella abitazione della famiglia Perico situata in via Colombo, al civico 5/B.

Giuseppe Perico, che viveva con la moglie Liviana e i figli Fabio e Giorgio era un amante della bicicletta e amava pedalare nel tempo libero con gli amici nelle strade delle valli bergamasche. Una famiglia molto conosciuta a Locate, attiva nella vita comunitaria parrocchiale dove lo stesso Giuseppe prestava servizio.

I funerali si terranno mercoledì pomeriggio (2 dicembre), alle 15, nella chiesa parrocchiale di Locate e saranno presieduti dal parroco don Matteo Perini.

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