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Il Comune di Mezzoldo sabato 29 agosto ha voluto proporre un momento celebrativo ufficiale per ricordare i due sindaci del paese della Valle Brembana morti per Covid lo scorso marzo: Pietro Vincenzo Salvini (91 anni) e Raimondo Balicco (77 anni). La commemorazione è stata organizzata dall’attuale vice sindaco Domenico Rossi insieme all’assessore Alex Salvini, grazie al supporto delle Associazioni, in special modo degli Alpini con il capo gruppo Claudio Lazzarini.

Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, e del brutto tempo; è stata straordinaria la partecipazione della gente alla commemorazione ufficiale dei due primi cittadini che hanno fatto la storia recente di Mezzoldo. Ben oltre il piccolo Municipio di Mezzoldo, lungo l’antica Via Priula, è spaziata la lungimiranza e l’ingegno amministrativo dei due illustri personaggi.

Salvini è stato sindaco per quattro mandati consecutivi: dal 1960 al 1978 mentre Raimondo Balicco ha svolto il suo mandato di primo cittadino dal 2002 al 2012, rieletto nel 2017, attualmente in carica quando è stato colpito dal virus.

La commemorazione ufficiale è arrivata dopo la staffetta podistica in memoria di Salvini e Balicco organizzata il 13 giugno che da Paratico (Brescia), lungo un percorso di oltre 90 km, ha raggiunto il cimitero di Mezzoldo e da lì Ca’ San Marco. La giornata di sabato è cominciata con l’ufficio funebre nella vecchia chiesa di San Giovanni Battista (patrono del paese nel giorno canonico del suo martirio) seguita dal corteo verso il cimitero.

La Comunità Montana della Vale Brembana con il presidente Jonathan Lobati,  la Protezione Civile, la Custodia e i Carabinieri del Corpo Forestale dello Stato, gli amministratori del Consorzio BIM, della Provincia e del Comune, gli Enti e le Associazioni (a partire dagli Alpini) hanno caratterizzato il pomeriggio commemorativo tracciando l’umanità e la perizia amministrativa dei due sindaci che, per vie diverse  ma unite da un immenso amore per il paese e la valle di origine, hanno dato lustro alla Valle Brembana nel mondo.

Il sindaco Salvini, notevole conoscitore della storia locale, ha saputo valorizzare il territorio con tante ingegnose opere edilizie e di viabilità; tra tutte lo storico collegamento stradale tra la Valle Brembana e la Valtellina per il Passo San Marco. Il sindaco Raimondo è stato apprezzato, in particolare, per la competenza nel settore forestale e nella corsa in montagna. Qualità che l’hanno fatto conoscere a livello mondiale.
A conclusione della commemorazione i familiari dei defunti sindaci, rappresentati dall’Alpino Fausto Molinari, hanno ringraziato tutti per la grande vicinanza.

Tra questi gli amici di lunga data  venuti appositamente dal Trentino: Mario Varesco, facente parte dell’ imbattibile staffetta della Forestale Varesco/Mostacchetti/Balicco;  il sacerdote azzurro dell’atletica italiana Franco Torresani, convocato in alcune occasioni dal tecnico Raimondo Balicco nella nazionale di corsa in montagna.

A concelebrare il rito religioso, insieme a don Franco, l’intraprendente parroco della zona don Denis Castelli e alcuni sacerdoti locali. Il lungo corteo è sceso poi presso il cimitero, dove il suono del Silenzio e l’immancabile Signore delle Cime hanno dato l’ultimo saluto ai due grandi amministratori. “… Lasciali andare per le tue montagne…”.

Le lapidi al cimitero:

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