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La disciplina di Penelope è il nuovo libro di Gianrico Carofiglio (Giallo Mondadori). Un personaggio che rimane a lungo nel cuore.

LA COPERTINA e L’AUTORE
Nuovo libro di Gianrico Carofiglio

DAL FRONTESPIZIO 
Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l’ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell’autunno milanese. Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. Penelope, dopo un iniziale rifiuto, si lascia convincere dall’insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. Comincia così un’appassionante investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna. Con questo romanzo – ritmato da una scrittura che non lascia scampo – Gianrico Carofiglio ci consegna una figura femminile dai tratti epici. Una donna durissima e fragile, carica di rabbia e di dolente umanità. Un personaggio che rimane a lungo nel cuore, ben oltre l’ultima pagina del sorprendente finale.

RECENSIONI
La disciplina di Penelope è il suo nuovo libro di Gianrico Carofiglio, una storia che non assomiglia a nessun’altra delle sue e che ha due grandi tratti inediti: una donna come io narrante e Milano come luogo della sua vita, una città che l’autore conosce be- ne. E poi — altra novità — è il primo Carofiglio nella collana dei Gialli Mondadori.
(Giusi Fasano, Corriere della Sera, 14 gennaio 2021)

Allettante la trama: dopo un incidente che ha interrotto la sua carriera come Pm, la protagonista, ex magistrato (come lo scrittore), viene avvicinata da un uomo già indagato  per l’omicidio della moglie. Il  procedimento è stato archiviato, le ombre e i sospetti no. Per ripulire la sua immagine, l’uomo  chiede a Penelope di prendere  in mano il caso.
(Vincenzo Guercio, L’Eco di Bergamo, 12 gennaio 2021)

INCIPIT
Finalmente il suo respiro si fece regolare. Inspirava dal naso ed espirava da un lato della bocca, come un piccolo strumento a mantice. Non era rumoroso; non troppo, non come altri almeno. In condizioni diverse – in una vita diversa – sarebbe stato addirittura possibile dormirci insieme. Pensai per qualche istante a tutti gli altri; ai suoni grotteschi, quasi caricaturali che alcuni facevano dopo essere sprofondati in un sonno faticoso. Mi venne in mente un libro che era a casa della nonna. Il Paese della Ninna Nanna. Mi ricordavo benissimo le illustrazioni – disegni del passato, il libro era degli anni Trenta – e solo confusamente la storia. C’era una specie mago che spargeva una polverina per fare addormentare il piccolo protagonista, un bambino con un buffo pigiama a tutina. Che bello sarebbe stato averlo ancora, quel libro. Tornare a casa, sfogliarlo come facevo da bambina quando dormivo dalla nonna, quando lei c’era, quando non era in viaggio. Addormentarmi immaginando che l’uomo del sonno, con la sua polverina magica, arrivasse anche da me. Addormentarmi spensierata. Tanta gente rimane quasi paralizzata quando le domandi a bruciapelo di esprimere un desiderio. Invece se lo chiedessero a me non avrei né dubbi né esitazioni: tornare a addormentarmi come da bambina, a casa di nonna Penelope. …

AUTORE
Gianrico Carofiglio, di Bari, 59 anni, magistrato,  ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei bestseller, sono tradotti in tutto il mondo. È stato anche senatore del Pd dal 2008 al 2013

Un libro al giorno

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