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86.400 è il dato numerico dal quale mi piace partire ogni giorno e sapete perché? Perché è il numero esatto di secondi del quale è composto ogni singolo giorno di vita e averne consapevolezza aiuta a fare qualcosa di semplice e complesso allo stesso tempo…vivere profondamente la quotidianità.

Ma cosa vuol dire vivere intensamente la giornata? Quale dinamismo porta a investire al meglio questi 86.400 secondi? È utile, a tal proposito, fare una premessa di metodo uscendo subito dall’idea che il godersi la vita coincida con il motto “chi vuol essere lieto sia: di doman non c’è certezza” perché, paradossalmente, proprio questo mind set potrebbe portare all’effetto opposto e, cioè, sciupare questi secondi preziosi e irripetibili.

Allora qual è l’alternativa? Vivere questo tempo con gratitudine perché, per renderli possibili, occorre tutto l’Universo! Probabilmente questa affermazione, da un certo punto di vista, potrebbe sembrare esagerata ma nella mia esperienza questa consapevolezza ha fatto capolino quando, qualche anno fa, ebbi modo di ascoltare una conferenza del prof. Marco Bersanelli durante la quale lui pose, a tutta la platea, una domanda radicale che mi è entrata nel cuore e negli occhi: “Lo sapete che per fare le vostre mani ci sono volute le stelle?”. Poche parole pronunciate in pochi secondi ma il cui eco è ancora vivo e fecondo dentro di me al punto che mi accompagnano tutti i giorni, nella mia vita personale e professionale, come fossero delle “amiche preziose” per vivere in modo consapevole.  

Ecco perché l’evento organizzato dagli amici dell’Associazione Bergamo Incontra dal titolo “Solo lo stupore conosce” è una straordinaria opportunità per incontrare questo brillante astrofisico ed immergersi, grazie alla sua esperienza, in un bellissimo viaggio tra le stelle e l’esistenza.

Donarsi l’opportunità di una serata nella quale poter imparare a leggere la propria esistenza attraverso la luce degli astri, è qualcosa che realmente può cambiare lo sguardo perché, quando si diventa consapevoli che per “fare le mani ci sono volute le stelle”, anche il modo di osservare le altre persone subisce un cambiamento radicale. Ci si accorge, ad esempio, che dietro un paio di occhi c’è sempre una storia che merita di essere conosciuta perché è fatta di migliaia di pagine scritte ed ognuna è, proprio come i secondi di ogni giornata o le stelle del cielo, unica e irripetibile indipendente dal fatto che sia colorata di sogni e speranze oppure stracciata dal dolore.

La vita funziona così: ogni giorno riceviamo in dono 86.400 secondi e imparare a guardarli con un senso di stupore offre la possibilità di vivere realmente ogni giornata come una nuova opportunità provando lasciare una traccia nel mondo analogamente a quanto fanno, dall’origine dell’universo, proprio le nostre amiche stelle.

Andare a questo evento, il 18 aprile alle ore 21 presso il Teatro Delle Grazie, vuol dire investire saggiamente il proprio tempo perché, in fondo, la vera cultura nasce dalla consapevolezza di essere i destinatari di una straordinaria gratuità e il cielo stellato può diventare, grazie all’esperienza umana e professionale del prof. Bersanelli, un amico straordinario per fare ogni sera memoria di questo e predisporsi, così, al nuovo giorno in modo totalmente aperto e grato.  

LA LOCANDINA DELL’EVENTO

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Fonte immagine di copertina: Depositphotos

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Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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