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Alessandro Grazioli di Torre Boldone (divulgatore per socialbg) ha presentato venerdì 29 luglio sul palco del teatro Ariston di Sanremo un evento sostenuto, tra gli altri, anche da mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia – Sanremo. Si tratta della proiezione del film Unplanned, pellicola “non facile” presentata a Bergamo e Seriate qualche settimana fa.

Una serata indimenticabile – scrive Grazioli sul suo profilo Facebook – Aver presentato l’evento Unplanned insieme a Federica Picchi a Sanremo è stato un grande onore! Grazie di cuore anche al vescovo e al saluto che ha portato a tutti i partecipanti. Ringrazio il dott. Walter Vacchino, titolare del teatro Ariston, per i complimenti che mi ha rivolto. Un grazie di cuore ai tanti giovani presenti in sala e ai volontari il cui aiuto è stato fondamentale!

Grazioli è stato scelto per l’impegno attraverso il quale ha reso possibile la proiezione del film Unplanned nella sala del Capitol di Bergamo e al cineteatro Gavazzeni di Seriate. Grazioli è stato un supporto prezioso, a livello di coordinamento delle attività comunicative, con l’aiuto dei tanti volontari che hanno reso possibile la proiezione. Nella mattinanta di sabato Graziali avrà un colloquio privato con il vescovo Suetta al quale presenterà il mio nuovo libro E’ qui la festa incentrato sulla figura di don Giussani.

Con uno scritto ufficiale (clicca qui), il vescovo di Sanremo ha invitato tutta la sua diocesi alla visione della pellicola. Al suo invito si sono associati mons. Guglielmo Borghetti (vescovo di Albenga-Imperia), mons. Calogero Marino (vescovo di Savona-Noli), mons. Vittorio Lupi e mons. Alberto Maria Careggio (vescovi emeriti, rispettivamente, di Savona e Ventimiglia). Il film (distribuito da Federica Picchi) non sempre è stato accolto con favore (è successo anche a Bergamo), per i suoi forti contenuti che mostrano cosa l’aborto realmente sia, attraverso la testimonianza di Abby Johnson, ex direttrice di una delle cliniche di Planned Parenthood.

La scelta dell’Ariston – ha dichiarato mons. Suetta – non vuol essere una forma di contrapposizione. Ritengo, infatti, che lo stile “da tifoseria” non sia il migliore per proporre argomenti di spessore e di grande importanza. La scelta di questo teatro è motivata dal fatto che, a Sanremo, l’Ariston, è un riferimento famoso, anche a livello nazionale. Tuttavia concordo anche con la domanda: in un ambiente dove spesso vengono prodotti spettacoli completamente proni al pensiero unico dominante, un evento come quello della proiezione di Unplanned, ha sicuramente il fine di sollecitare le coscienze e le intelligenze a meditare davvero su certi argomenti”.

LA PRESENTAZIONE DEL FILM CON GRAZIOLI, PICCHI E MONS. SUETTA

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