Biondi immobiliare

Giovedì 15 aprile alle 17.30 sul canale YouTube del Comune di Bergamo si presenteranno i risultati di Ri-emergere Bergamo, l’indagine voluta da Palazzo Frizzoni per capire le necessità dei nuclei famigliari colpite dall’emergenza Covid-19. All’indagine hanno partecipato i cittadini. Hanno infatti compilato un questionario on line anonimo suddiviso per fasce d’età: bambini 5-8 anni, giovani tra i 9 e 19 anni e adulti con età superiore ai 20 anni, con un focus ai genitori con bambini 0-4 anni.

L’indagine Ri-emergere Bergamo nasce da un’esperienza simile condotta durante il primo lockdown dalla Provincia Autonoma di Trento che ne ha affidato la realizzazione all’ “Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili” con il supporto scientifico della Fondazione Demarchi e la collaborazione di Unicef e di Nascere e crescere in Trentinodichiara l’Assessora all’Istruzione Loredana Poli –. Sulla scia dei risultati interessanti ottenuti in quel contesto, abbiamo ritenuto fosse importante dare voce e ascolto ai bambini, ai giovani e alle famiglie della nostra città per capire la loro reale situazione dopo questo primo periodo così difficile e poter indirizzare meglio le scelte necessarie per il futuro, a cominciare dalle azioni del Piano della Famiglia da riformulare alla luce dell’esperienza del Covid.”

Viviamo in una città dove fragilità e sofferenze sono aumentate in modo significativo – afferma l’Assessora alle Politiche sociali Marcella Messina –. C’è un tema che attiene l’impoverimento economico di nuclei familiari divenuti improvvisamente monoreddito, o senza reddito, a causa della perdita di lavoro a volte precario, non regolare o appartenente a settori colpiti duramente dalla pandemia. C’è un tema di fragilità, spesso cronica, delle persone anziane che si sono ulteriormente indebolite nell’isolamento. C’è un tema di disagio delle persone con disabilità che hanno visto un rallentamento del loro percorso di emancipazione e autonomia. C’è un tema di aggravamento significativo del carico di lavoro dei care giver, soprattutto donne, che hanno dovuto affrontare vecchie e nuove esigenze in prima persona senza molte alternative. Senza parlare del tema delle povertà educative su cui certamente incide la didattica a distanza che marca il divario sociale e favorisce l’abbandono scolastico soprattutto negli adolescenti”

Il questionario dell’indagine Ri-emergere Bergamo indagava la vita quotidiana e gli stili di vita, gli aspetti relazionali e loro eventuali cambiamenti, le preoccupazioni e le reazioni emotive all’emergenza sanitaria, gli aspetti scolastici e lavorativi, oltre al profilo socio-demografico degli intervistati. Per raggiungere il maggior numero possibile di bambini, ragazzi e genitori, è stato anche coinvolto il mondo della scuola attraverso una comunicazione dedicata a sensibilizzare alunni e famiglie alla partecipazione numerosa all’indagine.

Dal 9 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 (periodo di rilevazione) sono stati compilati 5.862 questionari così suddivisi: bambini/e 547; giovani 2.215; adulti/famiglie 3.100.

Ecco alcune considerazioni sui dati emersi da parte di Alba Civilleri e Liria Veronesi ricercatrici della Fondazione Franco Demarchi di Trento

  • Tra i risultati principali dell’indagine rivolta ai bambini ed alle bambine tra i 5 e gli 8 anni emerge un forte bisogno di socialità; ai bambini e alle bambine manca molto incontrare i nonni, gli amici e i compagni di scuola. L’indagine ci ha permesso di rintracciare alcune risorse sulle quali puntare per lo sviluppo del benessere e un importante ruolo è giocato dalla coscienziosità e dal capitale psicologico.
  • Dall’indagine rivolta ai giovani emerge un forte grido di malessere, più del 44% dei giovani dichiara di non sentirsi bene, anche in questo caso è stato possibile individuare come le dimensioni del capitale psicologico giochino un ruolo fondamentale come fattori di protezione del benessere, mentre uno dei fattori di rischio è lo stress causato dal sovraccarico per le attività scolastiche.
  • Per quanto riguarda gli adulti un aspetto che si è posto in particolare evidenza è quello relativo ai carichi di cura verso i figli e verso i familiari anziani che necessitano di assistenza. L’emergenza Covid ha avuto innanzitutto un impatto sui tempi di cura: rispetto al periodo pre-covid, è aumentato il tempo quotidiano dedicato alle attività di cura dei figli e dei familiari anziani, con conseguente incremento della percezione di sovraccarico di cura che va ad aggiungersi alla percezione di un elevato sovraccarico di lavoro. E qui si rimanda alla difficoltà e alla fatica di conciliare tempi di lavoro e tempi di cura, resa ancora più stringente in questo specifico periodo emergenziale. I rispondenti adulti riferiscono di essere preoccupati per i figli soprattutto per quanto riguarda il loro benessere psicologico ma ancora di più preoccupano il loro futuro e il loro sviluppo e la loro crescita. In riferimento ai familiari anziani, ciò che desta particolare preoccupazione è il loro stato di salute, il loro benessere psicologico e la condizione di isolamento che molti di loro stanno vivendo.”
  • “Comparando gli esiti dei tre questionari sono evidenti le alterazioni nello stile di vita, sappiamo che le variazioni sul ritmo sonno-veglia, sulle abitudini alimentari e sulle abitudini nell’attività fisica possono essere un campanello d’allarme, in effetti, in tutte le fasce d’età intervistate sono rilevanti le alterazioni. Tra le principali quelle relative alla minore attività fisica; ancora, appare allarmante il dato sulle alterazioni del ritmo sonno-veglia dichiarate da circa il 64% dei giovani.”

PROGRAMMA DEL WEBINAR

– PRESENTAZIONE DEI DATI
relativi ai questionari dedicati ai bambini, ai giovani e agli adulti/famiglie
A cura di:
Laura Ravanelli, Coordinatrice generale della Fondazione Franco Demarchi Trento
Alba Civilleri, Liria Veronesi e Lorenzo De Preto, Ricercatori della Fondazione Franco Demarchi Trento
– APPROFONDIMENTI
Interventi di:
Loredana Poli, Assessora all’Istruzione Comune di Bergamo
Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali Comune di Bergamo

Print Friendly, PDF & Email

Tagged in: