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L’Auditorium del Seminario Papa Giovanni XXIII ha esaurito in ogni scanno per assistere allo spettacolo «Pellegrini di pace – da Bergamo al Mediterraneo, concerto nell’incontro di molteplici culture». Sul palco a presentare lo spettacolo Luca Viscardi e Laura Ghislandi che hanno lanciato il filmato storico in cui Papa Giovanni XXIII legge in mondovisione l’appello contenuto nella “Pacem in Terris”. Il Papa partito come prete da Bergamo fino a diventare Nunzio Apostolico in Europa e poi Cardinale e Patriarca di Venezia. Da Bergamo è così partito l’appello alla pace in tutto il Mediterraneo.

La parte musicale è stata aperta da Luca Colombo alla chitarra elettrica con “Nessun Dorma” dalla Turandot di Giacomo Puccini a cui ha fatto seguito il saluto di Don Gustavo Bergamelli Rettore del Seminario Vescovile che ha raccontato come è nata l’idea di organizzare e promuovere questo spettacolo di pace voluto guardando la statua in bronzo posta sull’ingresso principale del Seminario che merita un restauro.

Il Coro “I PICCOLI MUSICI di CASAZZA”, diretto dal Maestro Mario Mora, ha eseguito nove brani musicali a cui il pubblico ha attribuito scrocianti applausi. Al pianoforte Marina Mora, al flauto Marcello Gioro, al clarinetto Beatrice Cattaneo, alla fisarmonica Ferdinando Mottinelli, alla chitarra Michele Lanceloni, percussioni e batteria Stefano Bertoli.

Ha preso poi la parola il Vescovo Francesco Beschi che con profonde parole ha parlato di pace che deve nascere guardando e dando un volto a chi soffre per la mancanza di pace. Le guerre parlano di numeri non parlano delle sofferenze dei bambini, degli anziani e della povertà che generano. Dopo l’intervento del Vescovo c’è stato il collegamento con il Card. Pizzaballa che ha messo in evidenza la grave situazione internazionale in Terra Santa e la grave situazione che sta attraversando la Chiesa e di conseguenza anche tutti i cristiani sia in Palestina che in Israele e Libano.

Nella seconda parte un Concerto Internazionale con Giacomo Tantillo alla tromba solista e strumentale, Cesare Caretta al violino solista e strumentale per l’Estate di Vivaldi versione jazz, Stefania Martin solista per “La vita è bella”, Nabil Khemir solista in “Aicha”, Stefania e Nabil in “Deser Rose. Il Concerto si è concluso con l’esecuzione del brano “Soleado” nel 50° anniversario della pubblicazione, cantato da Daniel Santacruz Ensemble, diretto dal Maestro Bruno Santori e la partecipazione di tutti i musicisti, coristi, strumentisti, e dei “Piccoli Musici di Casazza”. Il pubblico in piedi ha applaudito per molto tempo. 

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