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Almanacco di oggi 16 agosto 2021 (Lunedì); Notizie e curiosità

33^ settimana – Giorni inizio/fine anno 228/137 – BUONA SETTIMANA

OGGI in QUESTO ALMANACCO:

  • I Santi del giorno
  • Il “pensiero” del giorno
  • Scomparso Oggi: Felice Gimondi (2° anniversario)
  • Vaccini 12-19 anni serve la prenotazione
  • Giornata Nazionale delle Confetture di frutta
  • San Rocco è patrono di…
  • San Rocco, il cane e il “premio mondiale
  • Gli gnocchi nella festa di San Rocco
  • Bergamo e i “Grandi Scrittori
  • Green Pass falso: cosa rischi?
  • Se vieni punto da un’ape
  • I Consigli della nonna
  • Sei nato oggi?
  • Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
  • I MORTI DI OGGI E LA DATA DEI FUNERALI (clicca qui)
  • TUTTA LA CRONACA ANCHE SU FACEBOOK (clicca qui)
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I SANTI del GIORNO:
San ROCCO pellegrino e taumaturgo. Patrono mondiale dei malati di Covid19 (vedi  nota patronati)
Santo STEFANO Re d’Ungheria. Patrono dei Sovrani e delle Case Reali d’Europa
Santa SERENA Imperatrice, morì martire per aver aiutato i primi cristiani, fu moglie dell’Imperatore Diocleziano, uno dei più crudeli persecutori
Sant’AMAGLIO abate, patrono dei malati di gotta
San TEODORO abate, patrono dei viticoltori. Invocato durante la raccolta dell’uva contro le intemperie

AFORISMA del GIORNO: “Mi piacciono le persone con le quali non devo sempre fare attenzione a ciò che dico”

IL PENSIERO del GIORNO (di Mons. Antonio Donghi)  Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna? –  Questa interpellanza potrebbe essere così ritradotta: cosa devo fare per essere me stesso? Dovremmo penetrare il nostro vissuto e scoprirvi gli assi portanti su cui costruire ogni nostro presente per dare luce e valore alla nostra persona. È quella ricerca quotidiana per maturare nella nostra identità. È l’avventura della vita con tutte le caratteristiche e le imprevedibilità, per costruire serie fraternità di vita –  Padre, l’avventura d’essere discepoli del tuo Figlio Gesù Cristo è nuova ogni giorno perché siamo chiamati contemporaneamente a guardare le mozioni della nostra interiorità e le vibrazioni che nascono dalle esperienze di tutti i giorni. La persona di Gesù ci è sempre davanti e opera nella nostra vitalità Spirituale, la vita ci stimola continuamente e il cuore nello Spirito fa sintesi quotidiane per le scelte di tutti i giorni. Amen – ( NdR.: in internet puoi anche trovare la Sua Omelia di domenica 15 agosto)

SCOMPARSO OGGI: 2019 – Felice GIMONDI (2 anni fa) un ex ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Professionista dal 1965 al 1979, è uno dei sei corridori ad aver vinto la tripla corona, cioè ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri: Tour de France (1965), Giro d’Italia (1967, 1969 e 1976) e Vuelta a España (1968).

PROVERBI del GIORNO:
“Per San Rocco, la rondine fa iul fagotto”
“A San Rocco la noce cade dal ramo”
“A San Rocco la castagna si riconosce lontano un tiro di schioppo”

VACCINI in LOMBARDIA: 12-19 ANNI SERVE la PRENOTAZIONE Oggi, lunedì 16 agosto, in Italia prende il via il cosiddetto “Piano giovani” annunciato dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, che consente ai ragazzi dai 12 ai 19 anni di presentarsi nei centri vaccinali anche senza aver prenotato. Questa possibilità però è esclusa in Lombardia, dove al contrario si è scelto di proseguire la campagna vaccinale mantenendo attivo il sistema di prenotazione sul portale online dedicato. Per la Regione Lombardia è un spetto organizzativo importante.

GIORNATA NAZIONALE delle CONFETTURE di FRUTTA: Ti piacciono le marmellate e le confetture? Siamo certi di sì ed oggi mangiandole ti sembreranno ancora più buone perché il 16 agosto è la giornata nazionale della confettura di frutta. È bello alzarsi al mattino e fare colazione con un caffè caldo o un bel cappuccino schiumoso accompagnati da una fetta di pane spalmata di marmellata di arance o di confettura alle pesche, alle fragole o ai frutti di bosco. Ed è ancora più bello assaggiare queste conserve in una crostata o come ripieno della classica torta Sacher. Quali sono le differenze? 1) Le marmellate sono preparate con polpa di frutta frullata o setacciata, mescolata con zucchero e addensata mediante cottura. In ambito commerciale questo termine designa esclusivamente le preparazioni a base di agrumi: limoni, mandarini, pompelmi ma in particolare le arance. – 2) Le confetture un tempo indicavano le conserve contenenti frutta intera o a pezzi. Il procedimento consisteva sempre nella bollitura con zucchero fino all’evaporazione dell’acqua. Ma dal 1982 questo termine viene usato solo per le preparazioni con frutti diversi dagli agrumi – 3) Le gelatine sono a base di succo di frutta addensato con gelificanti come la colla di pesce – 4) le composte consistono infine in frutta a pezzi o intera, a seconda delle dimensioni originali, fatta sobbollire in uno sciroppo di acqua e zucchero. Non rientra nella categoria delle conserve perché è destinata al consumo immediato o al massimo entro pochi giorni dalla preparazione – 5) La crema di castagne rappresenta una categoria a parte, anche se si tratta sempre di una conserva e in commercio trova posto sullo stesso scaffale di marmellate e confetture. Viene prodotta lessando castagne e o marroni, passandoli e cuocendoli con zucchero e vaniglia.

SAN ROCCO è PATRONO di… : Fin dal Medioevo si invocava l’intercessione di san Rocco, presso Dio, contro la peste, autentico flagello che a più riprese si diffuse per contagio nel vecchio continente mietendo milioni di vittime. Questo in virtù della dedizione che Rocco ebbe in vita nella cura e risanamento di quanti furono colpiti da questa malattia. I recenti aggiornamenti liturgici gli riconoscono pure il patronato contro altre malattie come osteoporosi, tumore, leucemia e, in generale, contro le epidemie e tutte le malattie contagiose (lebbra, colera, AIDS, tifo, influenza spagnola, SARS). Per quanto concerne i disastri naturali, il santo francese è invocato presso Dio contro la siccità, i terremoti e, in generale, contro tutte le calamità naturali. È patrono dei volontari, dei pellegrini e dei viandanti (essendo stato lui stesso un pellegrino), degli automobilisti,  degli assicurativi, dei farmacisti, dei chirurghi, degli infermieri (e degli operatori sanitari in generale), dei becchini, dei cavapietre, dei servitori, dei giovani e degli animali (in special modo dei cani e nelle invocazioni delle campagne contro le malattie del bestiame divenendo quindi, per estensione, patrono dei campi e della vita contadina). Inoltre è patrono degli invalidi,  dei prigionieri e degli emarginati, per aver provato le stesse condizioni durante la sua vita.

San ROCCO, il CANE e il PREMIO FEDELTA’ un cane a lato del santo. L’animale reca in bocca un pezzo di pane che, sottratto alla mensa del nobile Gottardo, serviva a nutrire il santo durante la malattia. La frequente associazione tra san Rocco e il cane ha dato origine in francese alla parola roquet. In qualche caso il cane è invece raffigurato mentre lecca le piaghe del santo. Ma tutto questo porta ad un fatto di cronaca: ogni anno il 16 agosto a Ginevra viene assegnato il “Premio Internazionale della fedeltà” al cane che nel corso dell’anno si è distinto in gesti di fedeltà e solidarietà. Il Comitato ONU a Ginevra raccoglie le segnalazioni da tutto il mondo.

Gli GNOCCHI nella FESTA di SAN ROCCO: un tempo, soprattutto per il mondo rurale, il 16 agosto, giorno di San Rocco, era una giornata semifestiva. Veniva subito dopo la festa dell’Assunta, e proprio in quell’occasione si gustavano gli gnocchi preparati da ogni massaia in onore del santo che mori nella notte tra il 15 e 16 agosto del 1376 (645 anni fa). Anche nella bergamasca la devozione al Santo è molto sentita, tanto che proprio in questo giorno è tradizione preparare gli gnocchi. Ma perchè proprio gli gnocchi? Forse la tradizione nasce dal fatto, o meglio dalla necessità, di mangiare quella patate il cui raccolto coincide proprio in queste settimane. Il contadino doveva valutare la bontà del proprio raccolto. E allora perchè non testarla con un buon piatto di gnocchi. Rigorosamente conditi con il sugo dei pomodori che abbondano in questa stagione negli orti.

BERGAMO e i “GRANDI SCRITTORI”: GRAZIA DELEDDA Scrittrice italiana, nata a Nuoro il 28 settembre 1871, morta a Roma il 16 agosto 1936 (85 anni fa). La città di Bergamo le ha dedicato una Via. Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all’estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove dal verismo a fondo regionale e folcloristico: cronache e leggende paesane, storie di passioni elementari e di esseri primitivi; ma a un mondo del peccato e del male, sentito come fatalità, e rappresentato con cupi accenti, si accompagnano o piuttosto si contrappongono un’ansia di liberazione e di riscatto, un estroso e romantico senso della vita, che trovano espressione soprattutto nella leggerezza idillica e trasognata del paesaggio. VITA E OPERE Sposatasi nel 1900 si trasferì a Roma. Esordì giovanissima con novelle e romanzi, pubblicati in modesti giornali e riviste; la prima notorietà le venne dal romanzo “Anime oneste” (1895), a cui seguirono “La giustizia” nel, 1899; “Dopo il divorzio” nel 1903, ristampato col titolo “Naufraghi in porto”, nel 1920; “Elias Portolu” 1903; “Cenere” nel 1904; “L’edera” nel 1908; ecc., che presentano i termini del dualismo tra il mondo del male e l’ansia del riscatto. Le novelle di “Chiaroscuro” (1912), i romanzi “Colombi e sparvieri” (1912) e ”Canne al vento” (1913) segnano i varî gradi di questo processo di fusione tematica e stilistica, il quale culminerà nei romanzi e racconti del cosiddetto secondo periodo o maniera della Daledda. (“Il segreto dell’uomo solitario”, 1921; “Il Dio dei viventi”, 1922; “Annalena Bilsini”, 1927; “La vigna sul mare” 1932; “Cosima, post. Del 1937; ecc.), che mostrano come la sua narrativa, affrancatasi ormai da ogni regionalismo, per certi aspetti partecipi (fra gli autori prediletti della Daledda, insieme con Verga e i romanzieri russi, ci fu sempre D’Annunzio) di quell’atteggiamento della sensibilità e del gusto che va sotto il nome di “decadentismo“. (NdR.: in internet potrai trovare informazioni molto più dettagliate)

GREEN PASS FALSO: IN COSA S’INCORRE? Fatta la legge, trovato l’inganno. Per ottenere il Green pass c’è chi è disposto a violare le regole. Le frodi sono sostanzialmente di due tipi: contraffare o acquistare un certificato falso; esibire la certificazione di un’altra persona, spacciandosi per essa. C’è poi la possibilità che chi vende certificazioni false commetta anche il reato di truffa. Per quanto riguarda la falsificazione dei Green pass, la legge dice che si applicano le norme previste dal Codice penale in materia di falso commesso dal privato o dal pubblico ufficiale. Ciò significa che il cittadino che falsifica una certificazione verde rischia di incorrere nel reato di falsità materiale commessa dal privato. Per la precisione, poiché il Green pass è equiparabile a un certificato o a un’autorizzazione amministrativa, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni, ridotta fino a un terzo. Chi si limita a usare un Green pass falso senza aver preso parte alla contraffazione, commette comunque reato (quello di uso di atto falso), ma le pene sono ulteriormente ridotte di un terzo. Trattandosi di reati procedibili d’ufficio, chiunque potrà denunciare la falsa certificazione, sia il personale addetto al controllo che qualsiasi altro individuo.

ESTATE: SE VIENI PUNTO da un APE Se un’ape ti punge rimuovi immediatamente il pungiglione con un movimento dal basso verso l’alto. Utilizza una carta di credito, una lama smussata o fai pressione con le dita. Metti del ghiaccio o qualcosa di freddo sulla zona colpita. Applica farmaci contro la puntura da insetto o utilizza dei rimedi fitoterapici. Evita di rompere la sacca del veleno. Per evitare che accada è assolutamente sconsigliato l’uso di pinzette o delle dita (a meno che non si applichi una pressione per far fuoriuscire il pungiglione). Non grattare la superficie del pomfo, anche se pensi di non riuscire a resistere

ACCADDE OGGI: 1924 Il cadavere di Giacomo Matteotti, rapito e ucciso dalla polizia nel giugno dello stesso anno, viene ritrovato in un bosco a Riano

SIGNIFICATO del NOMEROCCO” è: “di alta statura”. In Italia portano questo nome circa 108.549 persone di cui il 20,5% in Puglia, 12,1% in Basilicata, 11,7% in Calabria, 9,1% in Lombardia

PROVERBI BERGAMASCHI: Se ‘l piöv a san Lorèns, l’è amò a tép, se ‘l piöv a la Assunta, l’è amò buna, se ‘l piöv a san Ròch, l’à spetàt tròp, se ‘l piöv a san Bartolomè, a s’laa i pé. (Se piove a San Lorenzo, è ancora in tempo per piovere, se piove all’Assunta è ancora utile, se piove a S.Rocco ha aspettato troppo, se piove a san Bartolomeo serve solo per lavare i piedi)

I CONSIGLI della NONNA: per SANIFICARE la LAVASTOVIGLIE:  Per assicurare il massimo dell’igiene, pulire attentamente le parti interne della lavastoviglie è fondamentale. Per ottenere il massimo risultato possiamo ricorrere a prodotti naturali, vediamo quali usare. Aceto: L’aceto è uno dei migliori alleati per pulire elettrodomestici e superfici della casa in modo naturale. Oltre ad igienizzare è perfetto per sciogliere il grasso. E’ possibile utilizzare il prodotto naturale per la pulizia quotidiana della lavastoviglie. Ad ogni lavaggio è bene assicurarsi che il filtro sia libero da residui di cibo. Per questo motivo basta sganciarlo e passarlo sotto l’acqua corrente. Se alcuni fori risultano ancora intasati allora possiamo usare un panno imbevuto di aceto sulle parti interessate. In questo modo non solo i forellini saranno liberi, ma il filtro sarà anche igienizzato. Una volta al mese è consigliabile fare un lavaggio a vuoto della lavastoviglie. Per una pulizia più approfondita, ti basterà versare sul fondo dell’elettrodomestico un litro di aceto e far partire il ciclo completo con la temperatura più alta. Per aumentare l’effetto igienizzante potete aggiungere un bicchiere di succo di limone, in questo modo la lavastoviglie sarà sgrassata, igienizzata, con un piacevole profumo e le stoviglie saranno di sicuro più brillanti. (continua)

SEI NATO OGGI? A causa del vostro spirito sognatore voi preferite trascorrere il tempo da soli. La filosofia è una delle vostre materie preferite. Vi ponete spesso dei quesiti esistenziali e amate vedere le cose da diversi punti di vista. Siete fatti di contraddizioni e amate questo vostro aspetto. Ottimisti nei confronti della vita, spesso siete molto fortunati e potete conseguire con facilità onori. Siete sentimentali ma senza eccessi, introspettivi, analitici. Avete pochi amici, ma siete buoni compagni di voi stessi. L’amore è importante ma non indispensabile. Il possibile partner può incorrere in difficoltà, perché non siete delle persone adattabili.

A BERGAMO e in PROVINCIA: il SOLE sorge alle ore 06.20 e tramonta alle ore 20.31 – Durata del giorno 14.11 (-3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 09.49 (+3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA crescente (57%) sorge oggi alle ore 15.31 e tramonta domani alle ore 00.38

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