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NOTIZIE e CURIOSITA’. Almanacco di oggi 7 dicembre 2020 (Lunedì)

50^ settimana – Giorni inizio/fine anno 342/24 – BUONA SETTIMANA

OGGI in QUESTO ALMANACCO:

  • Necrologie di oggi (Clicca qui)
  • I Santi del giorno: Sant’Ambrogio (buon Onomastico
  • Giornata Mondiale dedicata alla scrittura, a mano, di una lettera
  • Giornata Mondiale dell’Aviazione Civile
  • 2020 “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea”
  • I “Grandi Bergamaschi”
  • Altre “Notizie e Curiosità” di oggi

I SANTI del GIORNO: Sant’AMBROGIO vescovo e Dottore della Chiesa. Patrono della REGIONE LOMBARDIA, degli apicoltori, dei fabbricanti e lavoratori della cera. Invocato per la protezione delle api. Per Sant’Ambrogio rappresentano il buon lavoro, la buona organizzazione e la combattività. La città di Bergamo gli ha dedicato una Via (vedi nota) – San SABINO martire – Santa MARIA GIUSEPPA ROSSELLO religiosa, patrona dei ceramisti – Santa FARA religiosa badessa – Santa SERENALa Chiesa festeggia numerosi altri Santi e Beati.

La Chiesa celebra la Vigilia della Festa dell’Immacolata con una “giornata di magro”

AUGURI di BUON COMPLEANNO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

GIORNATA MONDIALE DEDICATA alla SCRITTURA – a MANO – di UNA LETTERA Un tempo non esistevano i computer, non esistevano i cellulari eppure l’unico modo di scrivere era quello a mano. Ora, invece, abbiamo dimenticato di scrivere a mano, non sappiamo più impegnare una penna in mano. Ci pesa, ci sembra un macigno tra le dita eppure è così leggera che sul un semplice le parole dovrebbero scorrere sui tratti di un filo usando la penna. Anticamente si scriveva con le penne d’oca che si intingevano nei calamai. E chi non ricorda i vecchi banchi inclinati dove era posto il calamaio. Poi siamo passati alla penne stilografiche a bassi costo per giungere alle biro, ossia le penne a largo uso e consumo. É importante e fondamentale per i bambini e gli adolescenti utilizzare le penne per iniziare a scrivere. Scrivere a mano è fondamentale soprattutto per lo sviluppo del pensiero. Si tratta di un esercizio mentale molto efficace soprattutto per lo sviluppo cognitivo dei nostri alunni. È stato studiato scientificamente che esiste una stretta correlazione tra la penna e il cervello. La scrittura a mano è intrinsecamente legata con la nostra struttura cerebrale e scrivere con la penna affina molto le capacità cognitive degli alunni. Insomma esiste un filo diretto tra la scrittura a mano e il cervello. Scrivere invece al computer non produce la stessa efficacia della scrittura a mano. Quella fatta al computer è una scrittura avara, meccanica, priva di sentimenti. Insomma è una scrittura fine a sé stessa. Un tempo si scrivevano le lettere a mano e quanti pensieri dolci, ricchi di vero sentimento, di amore correvano attraverso il filo della scrittura a mano. Ora si utilizzano i messaggi, le emoticon e gli adolescenti (e non soltanto loro) hanno dimenticato il piacere delle emozioni e dei sentimenti che si provano con la scrittura. I nostri alunni è vero che sono nativi digitali, ma facciamoli ancora innamorare della scrittura a mano.

GIORNATA MONDIALE dell’AVIAZIONE CIVILE è stata proclamata dall’ONU nel 1996 ratificando una celebrazione dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile in occasione dell’anniversario della firma della Convenzione internazionale dell’aviazione civile del 1944. L’Italia è membro del Consiglio dell’organizzazione ed è inclusa nel ristretto gruppo di 10 Paesi maggiormente evoluti nel settore dell’aviazione civile. La finalità primaria dell’Organismo è quella di far progredire ed aggiornare la normativa nei vari campi dell’aviazione civile fornendo raccomandazioni ai Paesi membri, con particolare riferimento alla sicurezza dei voli e dei passeggeri, alla protezione dell’ambiente ed al rispetto delle norme internazionali. Le attività principali dell’Organismo comprendono, tra l’altro: sviluppo di studi tecnici e raccomandazioni relativi alla sicurezza, regolarità ed efficacia della navigazione aerea internazionale; assistenza ai Paesi membri per la realizzazione di progetti di cooperazione tecnica nel settore dell’aviazione civile.

CARTA dei DIRITTI FONDAMENTALI dell’UNIONE EUROPEA è stata solennemente proclamata una prima volta il 7 dicembre 2000 (20 anni fa) a Nizza e una seconda volta, in una versione adattata, il 12 dicembre 2007 a Strasburgo dal Parlamento, Consiglio e Commissione. La Carta di Nizza ha il medesimo valore giuridico dei trattati internazionali e si pone dunque come pienamente vincolante per le istituzioni europee e gli Stati membri. La Carta enuncia i diritti e i principi che dovranno essere rispettati dall’Unione in sede di applicazione del diritto comunitario. L’attuazione di tali principi, comunque, è affidata anche alle normative nazionali. Il testo della Carta è di 54 articoli e sono suddivisi in 6 capi i cui titoli enunciano i valori fondamentali dell’Unione: Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza e Giustizia. I diritti contenuti nella Carta sono classificabili in quattro categorie: 1) le libertà fondamentali comuni, presenti nelle costituzioni di tutti gli stati membri; 2) i diritti riservati ai cittadini dell’Unione, in particolare riguardo alla facoltà di eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo e di godere della protezione diplomatica comune; 3) i diritti economici e sociali, quelli che sono riconducibili al diritto del lavoro; 4) diritti moderni, quelli che derivano da alcuni sviluppi della tecnologia, come la tutela dei dati personali o il divieto all’eugenetica e alla discriminazione di disabilità e di orientamento sessuale.

Sant’AMBROGIO è stato un vescovo, teologo, scrittore e santo romano, una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. È venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che prevedono il culto dei santi; in particolare, la Chiesa cattolica lo annovera tra i quattro massimi dottori della Chiesa d’Occidente, insieme a san Girolamo, sant’Agostino e san Gregorio I papa. Conosciuto come Ambrogio di Milano, la città di cui assieme a san Carlo Borromeo e san Galdino è patrono e della quale fu vescovo dal 374 fino alla morte, nella quale è presente la basilica a lui dedicata che ne conserva le spoglie.

RITO AMBROSIANO (nella Bergamasca): è il rito liturgico ufficiale adottato dall’arcidiocesi di Milano e in alcune zone che ne facevano precedentemente parte come alcuni paesi della bergamasca. La diocesi di Milano era talmente ampia che raggiungeva diversi Comuni della Valtellina e sconfinava anche nei paesi dell’alta bergamasca: Averara, Brumano, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida, Taleggio, Valtorta e Vedeseta che celebrano in “rito ambrosiano” anche se oggi sono parte della Diocesi di Bergamo di “rito romano”

MILANO: nel cuore della festa di Sant’Ambrogio, quest’anno niente fiera degli “Oh bey oh bey” che si svolgeva sul “ponte dell’Immacolata” e Teatro “Alla Scala”, chiuso al pubblico, in mondovisione sarà trasmessa a “Riveder le stelle” a partire dalle ore 16.45, da Rai Cultura su RaiUno, Radio 3 e in streaming su Raiplay.

I “GRANDI BERGAMASCHI” FEBO ARCANGELI Nacque a Sarnico (Parrocchia di San Martino) il 3 gennaio 1839, morto a Genova il 7 dicembre 1906 (114 anni fa) da una famiglia d’origine veneziana. La città di Bergamo e il Comune di Sarnico gli hanno dedicato una Via. L’Arcangeli si arruolò prima nei Cacciatori delle Alpi e poi seguì Giuseppe Garibaldi per la Spedizione dei Mille partendo da Quarto a Palermo venne nominato sergente e poi sottotenente della IV Compagnia della Divisione Türr. Il 21 aprile 1863 parte per raggiungere Francesco Nullo la legione di volontari per intervenire al fianco degli insorti polacchi contro la dominazione russa, nell’impresa di Polonia. Il 5 maggio 1863, poco prima della morte di Francesco Nullo, viene ferito a un ginocchio e cade nelle mani dei nemici. Con altri prigionieri feriti è ricoverato all’ospedale di Olkusz. Il Tribunale di guerra russo lo condanna a morte, condanna commutata in 12 anni di deportazione in Siberia. Nel novembre 1866 per effetto dell’amnistia poté ritornare in Italia. In patria lavorò come capo-magazziniere e poi di vicedirettore della cartiera di Vaprio d’Adda. Si sposto a Genova con la moglie Anna Galli e le figlie Glauca ed Itala, dove lavorò come usciere. Mori a Genova a sessantasette anni nel 1906.

ACCADDE OGGI: 1895 Campagna d’Africa (125 anni fa) l’esercito del Regno d’Italia (2500 uomini) contro l’Impero d’Etiopia (Battaglia di Abissinia) viene anientato da 30mila soldati abissini – 1965 Papa Paolo VI (Santo) ed il patriarca Atenagora di Costantinopoli cancellano le reciproche scomuniche del 1054 tra Papa Leone IX ed il patriarca Ortodosso Michele – 2018 In una discoteca di Corinaldo nelle Marche, durante un concerto di Sfera Ebbasta, uno spray al peperoncino causa il panico in una discoteca. Tra i giovani spettatori ci sono 6 morti e decine di feriti.

SIGNIFICATO del NOME “AMBROGIO” è: “immortale”. In Italia portano questo nome circa 21.931 uomini di cui il 73,3% in Lombardia

PROVERBI: “Senza la neve a sant’Ambrogio, l’inverno sarà mogio” “A Sant’Ambrogio l’inverno cuoce” “A Sant’Ambrogio abburatta (la farina) e cuocila” (le frittelle di sant’Ambrogio) “Se a Sant’Andrea (30 novembre) la neve non verrà, a Sant’Ambrogio non mancherà”

PROVERBI BERGAMASCHI: A sant’ Ambrös, ol frècc l’ ispiör” (A sant’Ambrogio, il freddo pizzica) “A Sant’Ambros ol frec al cus” (il freddo cuoce)

GIORNATA NAZIONALE del BICERIN: E’ a Torino che nasce il 7 dicembre 1829 il Bicerin; nel pieno dell’era risorgimentale, nel profondo cuore della città, nei locali di quel centro storico che nel 1840 profumava di cioccolata, panna, caffè e patriottismo. Caldissimo, profumato, irresistibile, Il Bicerin è un’esperienza d’amore. Le sue componenti sono rigorosamente preparate sul momento e servite in calici trasparenti che danno la possibilità di ammirare uno spettacolo che appaga gli occhi in quei momenti interminabili che separano dall’assaggio. A questa golosa bevanda, amatissima dal Conte di Cavour, si accompagnavano perfettamente i biscotti savoiardi (origine da Casa Savoia). Nel piccolo locale di Piazza Consolata a Torino, dove il Bicerin è nato ne viene ancora conservata la ricetta originale, segretamente e gelosamente come ogni ricetta inimitabile dovrebbe essere conservata.

A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 07.48 e tramonta alle ore 16.37 – Durata del giorno 08.49 (-2 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 15.10 (+2 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (50%) sorge oggi alle ore 23.42 e tramonta domani alle ore 12,58

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