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La situazione epidemiologica ad Arcene è in continuo peggioramento: ad oggi salgono a 60 i cittadini positivi al Covid. Stando a quanto dichiarato da un nuovo comunicato del Sindaco Ravanelli la causa sarebbe da ricercarsi nei molti giovani che, essendo positivi asintomatici, si rifiutano di osservare la quarantena.

Un nuovo peggioramento dunque quello rilevato nella giornata di oggi, sabato 20 febbraio, osservando la curva dei contagi ricevuta da Ats. Dopo un primo allarme con il quale si era proceduto alla chiusura delle scuole medie, e un secondo in cui il sindaco aveva emesso un ordinanza per la chiusura di parchi e aree verdi, la situazione peggiora ancora.

I cittadini di Arcene positivi al Coronavirus sono infatti saliti a 60. Il 50% del totale dei positivi continuano a essere adolescenti.

Nella giornata di ieri era stata proprio Ats a ordinare di rifare tutti i tamponi nelle scuole, per cercare conferme sulla presenza e sull’incidenza della variante che potrebbe essere responsabile del focolaio.

Il nuovo comunicato del sindaco Ravanelli

Emesso dunque nella giornata di oggi un nuovo comunicato da parte dell’Amministrazione Comunale, firmato dal Sindaco Roberto Ravanelli. Non si parla ancora di zona rossa, ma è ben percepibile la preoccupazione e l’invito ad un’estrema cautela, affinché questa drastica soluzione possa essere evitata.

“Siamo in un momento critico, proprio per questo non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. Ci vuole poco affinché i contagi ripartano con il rischio reale che Arcene possa diventare Comune in zona rossa, come già avvenuto per altre località lombarde. Continuiamo ad essere in contatto costante con l’organo sanitario del nostro territorio, ATS, con cui stiamo seguendo l’evolversi della situazione”.

La chiusura dei parchi dei giorni scorsi è stata necessaria secondo il Sindaco. “Perché luogo di assembramento di adolescenti non sufficientemente responsabilizzati sul pericolo che incombe: purtroppo alcuni giovani risultati positivi, ma asintomatici, tendono a non rispettare la quarantena domiciliare obbligatoria”.

Un accusa piuttosto pesante dunque quella del Sindaco, nei confronti di alcuni degli adolescenti risultati positivi che a quanto pare non starebbero rispettando l’isolamento obbligatorio. La volontà ovviamente è quella di reguardirli e di renderli responsabili.

“Mi preme rammentare che coloro che evadono dall’isolamento sono passibili di denuncia penale per il reato di “attentato alla salute pubblica” con conseguenze gravissime che nel caso di minorenni si riversano sui genitori. Le Forze dell’Ordine, nel caso dovessero accertare l’inosservanza delle regole e la mancanza di rispetto di qualcuno, saranno costretti a segnalare l’infrazione agli organi competenti”.

Fortunatamente è lo stesso Sindaco a ricordare che persone “scrupolose e attente alle norme di prevenzione” si affiancano ad altre che “purtroppo non hanno il minimo rispetto”.

“Non voglio spaventare nessuno” conclude “ma non possiamo permetterci di trascurare qualsiasi misura a tutela del bene collettivo”.

Leggi anche: Focolaio ad Arcene: il 50% sono giovanissimi. La lettera del sindaco Ravanelli

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