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A pochi giorni dalla scadenza prevista per il 31 marzo, è stato emanato il decreto ministeriale, sottoscritto dai ministri Giorgetti (MEF), Calderone (MLPS) e Salvini (MIT), che attiva finalmente la proroga del bonus trasporti 2023. Questa agevolazione, introdotta dal decreto Aiuti nel 2022 e poi prorogata a gennaio per tutto il 2023, è destinata a persone con reddito basso per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e ferroviario.

Il Governo Meloni ha stanziato 100 milioni di euro per questa misura nel 2023, riducendo però il limite di reddito per accedervi a 20 mila euro (rispetto ai 35 mila euro dell’anno precedente) e limitando l’acquisto a un solo abbonamento (nel 2022 il bonus poteva essere richiesto mensilmente dalla stessa persona).

Il decreto appena firmato attiva la piattaforma ministeriale per richiedere il bonus. I 100 milioni di euro destinati al 2023 saranno utilizzati per creare buoni da spendere per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale, escludendo però i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Il bonus trasporti copre il 100% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 60 euro.

Il bonus trasporti può essere richiesto da chi, nel 2021, aveva un reddito personale lordo annuo non superiore a 20.000 euro. Per fare domanda, è necessario registrarsi alla piattaforma www.bonustrasporti.lavoro.gov.it e fornire le informazioni richieste, come nome, cognome, codice fiscale del beneficiario e reddito complessivo del beneficiario del 2022 non superiore a 20.000 euro. La richiesta deve essere presentata entro il 31 dicembre 2023.

Se non si ha diritto al bonus trasporti, è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto, fino a un massimo di 250 euro. Inoltre, gli studenti possono usufruire della detrazione per le spese scolastiche.

Per conoscere tutte le opportunità offerte dallo Stato, è possibile consultare una pagina dedicata ai bonus, ecobonus e incentivi governativi. Se si ha bisogno di assistenza, è possibile lasciare il proprio numero di telefono per essere contattati dagli esperti.

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