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L’intervista al candidato sindaco Omar Gambirasio (36 anni, ingegnere edile) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Stezzano con la lista “Noi con Garlini



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Il motivo per il quale ho scelto di candidarmi è legato alla volontà di dare al Comune di Stezzano un sindaco che ha voglia di impegnarsi per la crescita della comunità. Stezzano è un comune che nei prossimi anni supererà la soglia dei 15.000 abitanti e questo significa dover adeguare tutti i servizi e gli edifici pubblici; significa creare per i cittadini strutture moderne e in regola con le normative. Voglio riportare in paese la voglia di aggregazione, la voglia di ripopolare il centro storico e farlo diventare il fulcro delle attività sociali più importanti.

Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Un’Amministrazione che si è dimenticata delle priorità basilari e delle manutenzioni, svendendo aree verdi comunali a favore della “grande opera” che ha lasciato un segno indelebile nel fulcro della vita quotidiana. Hanno pianificato la costruzione della nuova biblioteca, che anziché essere nel centro del paese e accessibile a tutti, sarà dislocata in un’altra zona. L’amministrazione uscente ha investito quasi 3 milioni di euro per il rifacimento della piazza trascurando la riqualificazione di tutto il centro storico. La piazza rappresenta un’amministrazione sorda e lontana dalle esigenze dei cittadini. Dal confronto e dal dialogo nascono le idee più belle.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Perseveranza, capacità di ascolto e il saper essere al servizio di tutti i cittadini.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà a concretizzare?
Abbiamo un programma con due punti forti. Il sociale e lo sport. La presenza di Oliviero Garlini in lista garantirà il suo impegno per la creazione di una nuova realtà sportiva che incorpori tutte le attività presenti e non sul territorio. L’obiettivo principale della nostra lista è la nascita dell’Oasi della Dolce Vita, riqualificando un’area dismessa per la creazione di una nuova RSA, con servizi all’avanguardia, centro Alzheimer, punto prelievi e ambulatori poli specialistici, immersa nel verde, a due passi dal centro e in grado di accorpare a sé l’eccellenza della casa di riposo esistente.

C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
L’arrivo della nuova sede di Confindustria nel bellissimo polo scientifico tecnologico del Kilometro Rosso rappresenta già un ruolo strategico per tutta la provincia bergamasca. Inoltre il nostro progetto Oasi della Dolce Vita sarà un punto di riferimento anche per i paesi limitrofi.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Un paese ricco di ville storiche, con una posizione strategica vicino alle principali infrastrutture, con grandi potenzialità di sviluppo.

Qual’è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Fare scelte concrete senza ledere la dignità delle persone e amministrare senza pregiudizi politici.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Con l’aiuto delle associazioni presenti sul territorio e dei volontari già attivi in paese, perché aggregare anche l’ultimo annulla il concetto di marginalità.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Non ho alcun politico di riferimento, ma credo nella buona politica e nelle belle idee.

Ad un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Il cambiamento passa dal nuovo. Il nuovo siamo noi.

Candidati consiglieri: Garlini Oliviero, Di Foggia Germana, Teani Angelo, Camoni Lara, Fornoni Matteo, Crippa Francesca, Mirtani Michele, Sana Mariarosa, Riva Valter, Brambilla Enrica Giovanna, Alborghetti Livio, Rota Donatella, Colombi Claudio, Piatti Virginia, Taddia Fabio, Scarpellini Sara.



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