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L’estate è particolarmente favorevole alla musica, compresa quella classica. Si susseguono così serate concertistiche e festival in tutte le località turistiche e non. Un festival particolarmente significativo è quello messo in cantiere sul lago di Como nella storica e prestigiosa cornice di Villa Carlotta.

Si tratta del Fiesta Festival svoltosi dal 10 al 12 giugno (nel Salone dei marmi) sotto la competente guida di Gloria Campaner tra le più importanti pianiste italiane delle ultime generazioni. 

La denominazione della rassegna si deve a un noto romanzo di Hemingway.  E non è casuale in quanto i concerti del festival lariano vengono anche abbinati ad autori della letteratura. Come quello di cui vogliamo parlare in questa sede che ha visto protagonista Alessandro Baricco accanto al talentuoso giovane violinista milanese Leonardo Moretti. Un concerto ancor più significativo perché Omaggio a Remo Vinciguerra compositore sessantaseienne, in concomitanza con il Premio Vinciguerra 2022 presso il Conservatorio di Verona, e alla presenza della figlia del maestro.

Il giovane violinista di Milano ha dato l’ennesima prova di raffinata interpretazione e virtuosismo violinistici eseguendo musiche di Vinciguerra accanto a brani di Paganini, South, Auer. Valorizzando a pieno il suono levigato e il timbro incisivo del suo strumento (gentilmente concesso dalla Fondazione Monzino di Milano) Leonardo Moretti ha ottenuto grande consenso e successo di applausi da parte di tutto il pubblico intervenuto, insieme al pianista Andrea (alias l’altro pianista) che lo ha accompagnato con raffinata sensibilità espressiva.

Terminata la parte musicale è seguita la conferenza dello scrittore Baricco dal titolo La leggenda del pianista sull’oceano, salutato il giorno precedente dall’attrice premio Oscar Angelina Jolie regista e produttrice del nuovo adattamento cinematografico del bestseller internazionale di dello scrittore intitolato Senza sangue (Without blood) edito in Italia da Feltrinelli. Serata artistica ancor più interessante per la contemporanea presenza del biologo e botanico Stefano Mancuso che il New Yorker ha inserito  nella classifica del World Changers sull’arte natura.

Un concerto davvero unico che ha magicamente coniugato l’unicità paesaggistica, botanica e storica di  quel ramo del lago di Como che ospita Villa Carlotta una delle dimore aristocratiche più emblematiche dell’Italia settecentesca, insieme alla musica di Leonardo Moretti, alla letteratura di Baricco e alla scienza di Mancuso.

Da ripetere.

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