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La finale del festival di Sanremo 2022, che ha incoronato vincitori Mahmood & Blanco con Brividi, ha ottenuto, su Rai1, 13 milioni 380 mila telespettatori pari al 64.9% di share. Un vero trionfo se si pensa che, l’edizione dell’anno scorso, aveva raggiunto, all’ultima serata, uno share del 54.4%. 

Amadeus, dunque, ha battuto sé stesso!

Erano 22 anni che una finale del Festival di Sanremo non otteneva degli ascolti di media così alti, infatti. Per trovarne uno più alto, bisogna tornare all’edizione del 2000, condotto da Fabio Fazio con Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Ines Sastre, che ottenne una media di share nella finale del 65,47% di share.

La vittoria di quest’anno, però, ha una valenza ancora maggiore perché il pubblico è molto cambiato in questi anni e la tv generalista soffre la concorrenza delle piattaforme streaming e dei social network ma, proprio quest’ultimi, hanno contribuito ad amplificare l’interesse per il Festival in un crescendo di condivisioni.

A tal riguardo segnalo, a titolo di esempio, che i tre contenuti video/survey, collegati a Sanremo, che ho realizzato e condiviso sul mio profilo Tik Tok hanno superato ampiamente le 10.000 visualizzazioni con tendenza in costante crescita e questo dato è sorprendente visto che non si trattava di community dedicate all’argomento.

Chiediamo così ad un esperto di televisione, come Edmondo Conti, di aiutarci ad approfondire questo trionfo Sanremese.

Questa edizione del Festival ha veicolato messaggi positivi accogliendo il desiderio degli spettatori di vivere momenti di gioia e di festa: come valuta questo aspetto?

Anzitutto occorre precisare che anche questo Festival di Sanremo si è svolto in un periodo molto particolare segnato dal persistere della pandemia, ma, contrariamente allo scorso anno caratterizzato dall’assenza del pubblico, quest’anno c’è stata la rinascita e un ritrovato entusiasmo che Amadeus ha intercettato e cavalcato proponendo canzoni allegre alternate però a canzoni che hanno affrontato tematiche molto importanti come l’inclusività: “Brividi” ne è un esempio per la semplicità e la profondità con cui è stata affrontata una storia d’amore in tutte le sue sfaccettature.

Nel Festival di Sanremo 2022 sono state affrontate anche diverse tematiche sociali ricorrendo, in modo innovativo, a modalità comunicative diversificate in base alla sensibilità degli ospiti: come questo approccio può essere di esempio per le altre trasmissioni?

Esattamente come è accaduto con alcune canzoni in gara, anche le conduttrici di ciascuna serata hanno portato le loro testimonianze su come possa provocare dolore e sofferenza qualunque tipo di discriminazione. In questa direzione ciascuna puntata di questo Sanremo è stata più efficace di qualunque dibattito, di qualunque manifestazione e di qualunque iniziativa legata all’accettazione delle specificità e delle peculiarità di ciascun individuo. È un Sanremo che ci ha donato nuovi stimoli per provare a essere tutti più gentili con il prossimo. Tutti dovrebbero aggrapparsi ai valori della gentilezza e dell’accettazione perché la tv ha un ruolo sociale molto importante.

Questa edizione ha intercettato i giovani, i giovanissimi e anche i bambini con alcune canzoni davvero simpatiche e colorate: che spazio può trovare l’intrattenimento per questo target nella tv generalista?

Sicuramente ne deve trovare molto di più di spazio. Amadeus ha infatti compreso perfettamente che per fare un prodotto più largo possibile, occorre proprio partire dai giovani e dai giovanissimi. Bisogna semplicemente ascoltarli, capire le loro esigenze e soddisfarle con uno spettacolo che possa trascinare anche i loro genitori e i loro nonni. Show per tutta la famiglia che aggreghino e non dividano: questo è stato Sanremo e di questi programmi ha terribilmente bisogno la tv generalista italiana!

Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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