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I Vot di Torre Boldone presto potranno avere giubbotti antiproiettile per tutelarsi in caso di aggressione armata da parte di qualche malvivente o squilibrato. E’ la promessa di Riccardo De Corato (assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia) espressa durante l’assemblea pubblica di lunedì nella Sala Civica del Centro Polivalente di Torre Boldone dal titolo “La sicurezza partecipata e solidale”. Un incontro partecipato che ha visto la presenza con De Corato di Claudio Sessa (sindaco di Torre Boldone), Rino Tomaselli (Presidente Associazione V.O.T. di Torre Boldone), Lara Magoni (Assessore al Turismo Regione Lombardia), Luca Macario (candidato sindaco per la lista ” Insieme per Torre”) e Stefano Memoli (presidente dell’Associazione Poliziotti Italiani). “I Vot – Volontari Osservatori  del territorio – ha ricordato Sessa – li ho istituiti circa cinque anni fa con una delibera di Consiglio comunale. Già dal primo anno di attività abbiamo assistito di un abbassamento della microcriminalità del 70%. Un risultato che si è poi mantenuto negli anni tanto che dopo la terza stagione  non sono più riuscito ad avere i dati della Prefettura. Chissà perché?”. Sessa non ha nascosto che l’istituzione dei Vot ha incanalato il disprezzo di alcuni vertici delle istituzioni sfociati anche con dei ricorsi con il ministro di allora (Angelino Alfano, ndr.). “Nonostante le difficoltà – ha continuato Sessa – ho tirato dritto. Oggi i Vot sono un’ssociazione riconosciuta dal Comune (8 marzo 2016) che opera in modo encomiabile sul territorio tanto da attirare l’attenzione dei mass-media nazionali e europei arrivati anche dalla Repubblica Ceca”.


I Vot sono apparsi per la prima volto sul territorio di Torre Boldone il giorno dei Santi del 2014. “Con un indosso un giubbotto arancione  – ha ricordato Tomaselli – abbiamo cominciato semplicemente a camminare per le vie del paese rompendo le scatole a chi girava per le vie del paese con altri obiettivi. Utilizziamo il sistema originale e ampliamente collaudato, da più di 40 anni, dal Neighborhood Watch (Osservare in Movimento). Quindi in ordine: osserviamo, avvisiamo in caso di qualcosa di sospetto, preveniamo, proteggiamo, aggreghiamo il tessuto sociale, facilitiamo la comunicazione tra cittadini e forze dell’ordine, aiutiamo mediante la solidarietà, portiamo educazione civica e, infine, curiamo e preserviamo gli edifici e le aree pubbliche”. “La nostra strumentazione – ha continuato Tomaselli – si compone di un visore notturno, una torcia, delle ricetrasmittenti, un cellulare con applicazioni utili per i nostri obiettivi come, per esempio, 1Safe dove i cittadini possono segnalare movimenti dubbi in corso sul territorio che poi il coordinatore dei Vot, in base alla gravità, decide il da farsi”. Per l’assessore De Corato l’esperienza dei Vot è la più avanzata del territorio lombardo.Costituisce un segnale – ha continuato-  del fatto che i cittadini devono riappropriarsi del proprio quartiere, del proprio territori. Quello che i Vot fanno a Torre Boldone sto cercando di portarlo nelle dodici province della Lombardia”. Infine De Corato ha espresso la speranza di poter fornire (tramite bando regionale) dei giubbotti antiproiettile ai Vot, dotazione fondamentale per chi si muove sul territorio nelle ore serale e notturne. “Visto i tempi che corrono – ha detto De Corato – qualche coltello, o addirittura qualche arma da fuoco, può saltare fuori. Quindi verificherò la possibilità di potervi farvi avere dei giubbotti antiproiettile ai Vot”. (Il video della serata)


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