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La storia della musica è da sempre caratterizzata da persone che, dotate di una specifica sensibilità, hanno il dono grande di poter cogliere nel vento, nell’aria, nella luce l’inspirazione musicale dandole poi concretezza in brani e testi che entrano, così, nella vita della mondo per restarci per sempre. Guardando questi artisti e ascoltando le loro composizioni capiamo che la voce della musica è intorno a noi e per riconoscerla non bisogna fare altro che ascoltarla aprendo il cuore e la mente.

Accade però, qualche volta, di imbattersi in artisti che, nella voce della musica, percepiscono qualcosa di ancora più profondo al punto che se gli chiediamo: “Sai cos’è la musica?”… loro ti rispondono:  “È Dio che ci ricorda che esiste qualcos’altro in questo mondo!

Imbattermi nella storia umana e professionale di Francesco Lorenzi, leader del gruppo The Sun, è stato per me l’esatto accadere di questa dinamica perché nel suo libro, La strada del Sole (uscito per la prima volta il 7 maggio 2014),  l’artista racconta il suo percorso di conversione da una vita senza luce a un’altra illuminata da Dio, in cui tutto trova un senso: la musica, il successo, le amicizie, ogni relazione umana. Le sue risposte alle nostre domande infondono un respiro grande! Appare evidente che dove le parole finiscono inizia la musica andando al fondo della quale possiamo avere la grande opportunità di sentire una voce che ci dice, teneramente, ti voglio bene.

  • Come mai il 17 Novembre 2020 è uscita una nuova edizione del tuo libro con la prefazione del Cardinal Gianfranco Ravasi? (vedi copertina)
    Perché, dopo essere stato certificato “best seller” da Rizzoli/Mondadori con 10 edizioni in Italia e la traduzione e pubblicazione in 8 lingue, l’editore mi ha chiesto di renderlo disponibile nella prestigiosa collana BUR (Biblioteca Universale Rizzoli), con una nuovissima rilegatura. Essendo un libro a cui sono particolarmente legato, ho desiderato aggiungere un nuovo capitolo scritto a sette anni dall’inizio della stesura dell’autobiografia. Una sorta di  bilancio/rilancio, non in senso personale, bensì collettivo, per dare un messaggio di coraggio e speranza “pratica” in un tempo complesso come quello che stiamo vivendo.

  • Spesso sui social viene data “voce” a messaggi che sembrano pensati per toglierci la speranza ma poi, ascoltando i vostri brani, una luce entra e si torna con “la semplicità dei bambini che credono nelle favole”….qual’è il segreto della vostra musica?
    Il segreto della nostra musica sta nelle motivazioni profonde per cui scriviamo e suoniamo. Per noi la musica è un mezzo per veicolare valori, messaggi ed esperienze rivolti al bene comune. La nostra professione è un veicolo per servire la verità, la fratellanza, la libertà, la solidarietà: aspetti fondamentali per la crescita comunitaria, ma che troppo spesso sono marginali nell’attività di grandi artisti. Ci piace raccogliere la responsabilità che ogni uomo ha: far fruttare i talenti che ci sono affidati, chiedendoci come possiamo meglio impiegarli per fare il bene di quante più persone possibili. Per questo, oltre alla musica, ci dedichiamo alla promozione di campagne solidali, viaggi esperienziali in terre di missione, pellegrinaggi, oltre che alla formazione dei più giovani attraverso corsi di musica e workshop musicali (per informazioni: [email protected])

  • Sentire e ascoltare sono due azioni che implicano una profondità diversa: quale delle due può essere la risorsa per affrontare, nella luce, questo periodo di pandemia?
    Nel mio secondo libro “I segreti della Luce – 21 passi per la felicità” (ed. Rizzoli), punto molto l’attenzione su questo tema. La volontà, prima che con un fare, si genera e si rigenera attraverso un ascolto profondo. L’ascolto ha una chiave necessaria: il silenzio. Il silenzio è una condizione che l’uomo moderno conosce poco o addirittura rifugge, ma è attraverso questo che ci viene permesso l’incontro con noi stessi e con l’Altro. Per “sentire”, inteso come “percepire” (percepire un sentimento, un’emozione, una intuizione, una direzione ecc.), l’ascolto è una condizione: educarsi a questo atto d’amore verso noi stessi e gli altri è fondamentale; per farlo propongo “21 passi” pratici. Inoltre, l’ascolto e la conseguente consapevolezza che ne deriva, si stimola anche attraverso canzoni buone e letture utili. Per questo da anni ci impegniamo così tanto a proporre contenuti di qualità e controcorrente: il bene va fatto bene! A tal proposito, dato che a causa delle disposizioni per il contenimento del covid abbiamo dovuto rinunciare a un anno di tournée, abbiamo lanciato una campagna di crowfounding di successo che ci permetterà comunque entro breve di pubblicare il nuovo album con la collaborazione di tante persone di buona volontà che hanno scelto di affiancarci in questa importante produzione. Per chi desidera contribuire lo può fare andando sulla piattaforma www.gofundme.com e cercare “Produrre il futuro che vivremo insieme”.

 

 

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Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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