Biondi immobiliare

Tre malviventi armati di pistola hanno picchiato duramente padre (60 anni) e figlio (20 anni) nella loro casa di Bonate Sopra. Alla fine se ne sono andati portandosi addosso 1.500 euro e la Porsche Cayenne parcheggiata in garage.


rapinaIl fatto (ora al vaglio dei Carabinieri) è successo mercoledì sera, antivigilia di Natale. Chi l’ha scampata dalla sortita dei malviventi è stata la moglie del sessantenne la quale non ha subito la violenza dei rapinatori.

Si tratta del terzo episodio di rapina (il primo a Bonate Sotto in estate, il secondo a novembre a Bottanucco) in un arco di tempo di cinque mesi. Nell’Isola c’è paura per i colpi messi a segno tutti caratterizzati da violenza decinata attraverso minacce e soprattutto botte, non certo leggere, se i malcapitati mostrano ritrosia nel consegnare i preziosi di casa.

Il modus operandi del tris di scorribande sembra seguire un medesimo copione: viso nascosto, orario tra le 19 e le 22,  minacce arma in pugno (pistola) e violenza, denaro contante e gioielli l’obiettivo. Dopo la rapina i tre malviventi (probabilmente di origine slava considerato l’accento) a bordo del bolide rubato hannoperdere le proprie tracce. Chi ha avuto la peggio nella colluttazione tra rapinatori e la famiglia di Bonate Sopra è stato il figlio ricoverato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi.

Cresce, dunque, nell’Isola il clima di tensione e paura per una serie atti incresciosi ai danni di persone benestanti che, nonostante gli sforzi delle Forze dell’Ordine, finora, non ha portato a nessuna soluzione. (Bruno Silini)


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