Biondi immobiliare

Una ragazza pianta una tenda vicino all’ateneo milanese dove studia, dicendo di non potersi permettere un affitto. La tenda ha fatto notizia, e dove c’è notizia c’è un’opinione pubblica che si mobilita. Giornali, TV social network… E di conseguenza la politica è chiamata a rispondere. Oramai, funziona così.

Si cerca la maniera di essere visibili e creare consenso verso una qualsiasi “fanta ingiustizia” che mamma-stato dovrebbe riuscire a risolvere. Il problema del caro-affitti a Milano esiste da vent’anni, ma la politica ha convocato il tavolo di crisi solo dopo che una ragazza è riuscita a diventare la regina dell’opinione pubblica per qualche giorno. Ha fatto entrare nelle nostre menti il dubbio dell’equazione fondamentale dell’economia di mercato che sono la domanda è l’offerta.

Si, perché non si capisce cosa c’entri la politica o il governo in una questione che dall’abolizione dell’equo canone è pura trattativa fra privati: che non sono politici o enti istituzionali, ma singoli cittadini che fanno i loro interessi. Ma quello che importa non è la possibile soluzione al problema (che chiaramente la politica non può avere), ma riuscire a fare rumore, a smuovere commenti di tutti i tipi sui social, a gridare allo scandalo e alla vergogna verso lo stato e le istituzioni.

Conosco amici che da soli si sono mantenuti all’università lavorando e studiando, facendo i pendolari senza piantare tende. Ne conosco altri che non avendo il supporto economico della famiglia si sono dovuti fermare al diploma. Probabilmente avrebbero dovuto scendere in piazza anche loro, non si sa bene se contro i genitori che erano poveri o con la classe politica.

L’unica cosa che può fare chi occupa un ruolo istituzionale è facilitare la rete di trasporti per chi viene da fuori, solo così si può fare diminuire la domanda di alloggi e quindi fare scendere il prezzo.
Il gridare allo scandalo e inneggiare al festival del diritto alla cas” a cui siamo arrivati è a dir poco vergognoso per tutti quelle persone che una casa se la sono pagata col lavoro di un una vita, ma anche per chi non se l’è mai potuta permettere e paga un canone di affitto da tutta una vita. Oggi è la festa della mamma, non dello stato-mamma.

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Autore

Davide Bettinelli

Nato a Trescore nel 1982. Diplomato alla "Pesenti". Occupazione operaio metalmeccanico. Membro del consiglio di fabbrica per la CISL dal 2006 al 2014. Calcio CSI dal 2003 al 2009. 1° posto Endenna gruppo di campionato 2007-2008 Arbitro CSI dal 2009 al 2011. Presidente calcio a 5 CSI dal 2010 al 2013 della Mirafiori. 1° posto gruppo E nella stagione 2011-2012. 1° posto torneo Epifania a Berbenno nel 2011. Tennis a livello amatoriale dal 2013 al 2017. Miglior risultato quarti di finale torneo Quarenga 2016. Iscritto al PD dal 2010

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