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Nel 2018 nella chiesina del ‘700 di Santa Maria Assunta, situata nella parrocchia Piazzolo, è iniziato un progetto di messa in sicurezza, consolidamento e restauro conservativo. La persona che ha seguito il restauro da vicino, Walter Arizzi, spiega che il degrado è dovuto dall’umidità. Due anni fa per risolvere il problema hanno portato avanti un primo lotto di lavori che ha comportato la ristrutturazione, il recuperato del pavimento esterno originale, la rimozione dell’intonaco interno e il restauro di 5 dipinti e del coro ligneo in noce.

Safe working – Io riapro sicuro

I lavori sono durati nove mesi: da settembre 2018 e maggio 2019, con un costo di 250 mila euro, spesa coperta quasi interamente dalla generosità di parrocchiani, villeggianti e associazioni. Alle donazioni si sono aggiunti anche due finanziamenti: il primo dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e l’altro dalla Fondazione Comunità Bergamasca. Quest’ultima ha finanziato il 50% di 30.000 euro del restauro riguardante 5 tele storiche: la pala centrale del 1775, due dipinti di Giuseppe Carnelli e altre due opere di Carlo Gallizioli (del 1868, le uniche di questo pittore).

Però i lavori non sono ancora finiti. Per capire se il problema dell’umidità si sia risolto è stato necessario fermarsi per circa un anno, ma ora è il momento di continuare con un restauro vero e proprio. Nel secondo lotto bisognerebbe ricostruire gli stucchi e ripulire la volta. Nonostante ciò, poi servirebbero altri lavori per restaurare completamente la chiesa.

Ma per proseguire servono finanziamenti. Infatti, solo il secondo lotto costa 200 mila euro, come spiega il parroco don Denis Castelli che ha chiesto aiuto alla CEI e alla Cariplo. Se tutto va per il verso giusto, nel 2021 comincerà il secondo lotto. “La tutela e la salvaguardiaha detto Laura Arizzi, sindaco di Piazzolodi un bene architettonico come la chiesa parrocchiale è un valore e un patrimonio importante per tutta la comunità”.

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