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La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) di Bergamo ha lanciato un appello ai suoi medici associati per affrontare una questione sempre più pressante: la mancata emissione di richieste di accertamenti e certificati di malattia per i pazienti.

Tale problema si manifesta all’uscita dal Pronto Soccorso, durante valutazioni specialistiche (in regime SSN) e al momento della dimissione da un reparto ospedaliero. I medici di base rilevano che, nonostante la consapevolezza della grande mole di lavoro che grava su tutti gli operatori sanitari, tali omissioni causano un sovraccarico significativo dell’attività quotidiana dei medici di famiglia. Ancora più grave è il fatto che tali omissioni si ripercuotono sui pazienti, causando inutili spostamenti e generando malcontento.

La FIMMG Bergamo sottolinea anche che l’obbligo deontologico di prescrizione e certificazione, quando è a carico del collega ospedaliero, viene talvolta ignorato. Questo porta i medici di base a dover rilasciare prescrizioni e certificati di malattia necessari, esponendosi a responsabilità inappropriate e possibili fraintendimenti.

Per affrontare questo problema, la FIMMG Bergamo ha deciso di lanciare un’iniziativa: a partire dall’1 giugno e per tutto il mese, invita i medici a raccogliere segnalazioni anonime riguardanti questi episodi. Il fine è quello di poter intervenire sollecitando le direzioni sanitarie delle strutture più colpite da questa problematica. Il fine ultimo dell’iniziativa non è di alimentare un conflitto, ma di evidenziare e affrontare le criticità, promuovendo un comportamento virtuoso che benefici i pazienti e i professionisti del settore.

Alla fine di giugno la FIMMG Bergamo analizzerà i dati e procederà rivolgendosi direttamente alle direzioni sanitarie delle strutture maggiormente interessate dal fenomeno (sembra vi sia una notevole disomogeneità in tal senso anche tra reparti di una stessa azienda), chiedendo loro di intervenire in merito.

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