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Valentina Vavassori (originaria di Berbenno e residente a Zogno) è la titolare di Sicurezza Informa, uno studio professionale in rapida crescita specializzato in sicurezza sul lavoro, sicurezza sui cantieri, sorveglianza sanitaria, sicurezza alimentare, valutazione dei dispositivi di sicurezza individuale. Valentina è una donna energica, motivata nel raggiungere i suoi obiettivi. In un momento in cui molti si sentono smarriti, in crisi, senza prospettive nel futuro, Valentina si è invece convinta di muoversi in tempo di opportunità.  Adesso che c’è poco lavoro, – dice nel suo quartier generale a Villa d’Almèche c’è incertezza sul domani, è il momento ideale per piantare le basi del futuro. È il momento di provarci. Perchè se lo fai quando sei pieno di lavoro poi non hai il tempo e la calma per farlo”.

Quando sei partita in questa avventura imprenditoriale?
Dopo la laurea nel 2013 in operatore giuridico d’impresa (la triennale di Giurisprudenza), ho iniziato l’anno dopo a collaborare con una società di Milano che si occupa di Medicina e Sicurezza sul lavoro. Il mio compito era quello di trovare nuovi clienti su Bergamo. Non era un compito appassionante. E’ stata un’esperienza che è durata un anno. Dopodiché ho cominciato a collaborare con uno studio che si occupava di sicurezza. Lì ho imparato molto, ma ho soprattutto capito quale fosse la mia strada: creare qualcosa di mio.

Da lì hai deciso di metterti in proprio?
Esattamente. Sicurezza Informa è nata a gennaio 2016, quando – aderendo al Progetto Passwork promosso tra gli altri da CGIL e Provincia di Bergamo – presi una postazione in affitto all’interno del co-working di San Giovanni Bianco. Nel frattempo continuavo a collaborare con lo studio che si occupa di sicurezza. Non sono stati anni facili, ma ne sono uscita con determinazione e volontà di fare bene. Ho capito che se gli altri decidevano per me non avrei avuto modo di creare quello che desideravo. Gli inizi sono pieni di incertezze e difficoltà. Ma non mi sono lasciata travolgere. Passo passo ho tracciato la mia strada. Sono partita in salita accompagnata dalla brutale diffidenza di chi mi diceva “Sei un montanara, non so se ce la farai mai”. 

Lo sforzo maggiore di un cambiamento di rotta è a livello mentale.
Ci sono stati periodi in cui mi sentivo vuota, non vedevo il senso della vita, non capivo da che parte andare. Sono sensazioni che non auguro nemmeno al mio peggior nemico. Finché un giorno mio marito Paolo Mazzoleni mi chiede dov’era finita quella Valentina battagliera che non si fermava davanti a niente. Non esseri da soli è importante nella vita. E mio marito è una grande presenza. Così una domenica mattina mi sistema la camera vuota che abbiamo in casa e mi arreda lo studio. Il mio studio. Compriamo la stampante. E’ il momento di ricominciare.

Un gesto forte e tenero allo stesso tempo.
Senza mio marito Sicurezza Informa non ci sarebbe.

Come è andata?
Ad aprile 2017 entro nel co-working Eligo, all’interno della Green House di Zogno. Mio marito nel frattempo inizia una collaborazione con una grossa azienda del nostro stesso settore nel ramo edile. I clienti arrivano e a gennaio potenzio l’organico: nello studio entra anche mio marito. Ci dividiamo i compiti:  io commerciale e formazione, lui tecnico ed edilizia.

Prima di cosa ti occupavi?
Ho capito che la sicurezza sul lavoro è la mia strada nel 2013 grazie al Prof. De Santis che seguì la mia tesi di laurea sull’argomento. La sicurezza sul lavoro concepita con mentalità imprenditoriale è diventato il mio mantra. Fare bene sicurezza vuol dire non solo evitare incidenti (purtroppo anche mortali) ma risparmiare risorse. Durante i miei studi ho sempre lavorato, ho fatto la cameriera al Baretto di San Vigilio per otto anni. E’ stata una sorta di seconda famiglia. Lì ho imparato ad essere assertiva con la clientela, a gestire lamentele e le obiezioni con il sorriso, ad organizzare il lavoro quando hai mille cose da fare tutte insieme. Insomma, ho acquisito quelle soft skill che tanto sono utili oggi. 

Se ti guardi indietro cosa vedi?
Vedo un percorso, una educazione alla vita. Ogni ‘mazzata’, ogni no, ogni ostacolo mi ha fatto fermare, riflettere per capire dove sbagliavo, se era la strada giusta, il momento giusto, ecc. L’ostacolo maggiore è stata per me l’inesperienza. Volevo sapere tutto come i “guru” che seguivo. Quando mi trovavo di fronte a situazioni non ben conosciute ero davvero in difficoltà e così studiavo, approfondivo, leggevo… Poi non ero ancora abituata ad uscire dalla mia comfort zone, avevo sempre una paura folle del giudizio. Non che ora sia una passeggiata, ma per lo meno lo so gestire. 

I principali core business?
Noi ci occupiamo di Sicurezza sul lavoro, sia nelle aziende che nei cantieri. Quello lo facciamo davvero bene, ci impegniamo e ci crediamo nella qualità. Inoltre facciamo tanta formazione, il più possibile pratica, perché è la modalità migliore di apprendimento per gli adulti. Abbiamo tre docenti e due tecnici istruttori capaci di effettuare tutti i corsi attrezzature, compreso quello di segnaletica stradale e altri. La professionalità e le cose fatte bene ripagano sempre. Infine, mi sto attivando – ma lo faccio come privato cittadino italiano che ha le competenze tecniche – nel fornire una lettura sintetica e semplice di tutte le normative che escono sul COVID.

A Villa d’Almè c’è il quartier generale. E poi sono da poco arrivate altre sedi e altre collaborazioni. Ne vuoi parlare?
A maggio siamo stati sommersi di lavoro, complici i Protocolli Covid nonché i bandi correlati. A Villa d’Almè ci siamo trasferiti a dicembre 2019. E’ un ufficio spazioso, tutto nostro, con la sala corsi e la sala riunioni/studio medico. Questo mese inizia la collaborazione con “Il Quadrifoglio” Business Center di Zanica come partner unico per la sicurezza e la formazione. Inoltre, tra qualche settimana, grazie alla collaborazione con la Dott.ssa Ileana Longhi (studio tributario e fiscale) apriremo la nostra seconda sede a Romano di Lombardia in via Matteotti 49. Infine, abbiamo attivato una partnership tecnica con “Edilizia Orobica” di Villa d’Almè per il campo prova dei corsi tecnici: ci ospiteranno per effettuare le parti pratiche dei corsi di formazione, inoltre saranno i nostri fornitori di DPI e articoli tecnici per l’edilizia.

Il tuo staff?
A settembre è arrivata la Dott.ssa Salvetti, un tecnico con decennale esperienza. Ci affianca nella redazione della documentazione e nella gestione dei corsi di formazione. Con noi ha iniziato da poco anche Ilenia Cornago, una stagista. Qui impara la gestione della sicurezza nella cantieristica edile. Stiamo valutando a breve l’inserimento di una quinta persona per la gestione delle attività contabili e amministrative.

Il tema della sicurezza sul lavoro come è avvertito oggi?
Adesso tutti hanno paura. Aspettano ad investire e si limitano a fare il minimo indispensabile. Ci sono aziende in fortissima difficoltà, alcuni nostri clienti non hanno più potuto riaprire e altri non sanno se potranno resistere a questo secondo difficile inverno . La sicurezza viene ancora vista come un mero onere e… tanta carta. Sta a noi far percepire al cliente che ci sono consulenti e consulenti, che la sicurezza è concreta e deve essere un’abitudine quotidiana. Non tutti lo percepiscono, ma con coloro che hanno creduto nella nostra professionalità abbiamo conseguito dei notevoli progressi nel rispetto sia del lavoro che della salute dei lavoratori.

Le prossime sfide?
Il nostro obiettivo è lo stesso da sempre: essere un punto di riferimento sul territorio per aiutare gli imprenditori nella gestione della sicurezza, limitare i costi della formazione andando da loro (visto che è da loro che ci sono i rischi e i corsi sono più efficaci!) e, dove possibile, ricorrere alla Formazione Finanziata senza far loro spendere soldi. Speriamo anche nell’accreditamento in Regione Lombardia.

Lo staff di Sicurezza Informa

 

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