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Immaginatevi di aver avuto un piccolo sogno ma che la vita vi abbia condotto per strade diverse, lasciandolo lì. Immaginate che a quel sogno ne abbiate aggiunto un altro, fantasticando, e che abbiate deciso di aggiungerlo al primo, nel cassetto, ma abbiate proseguito senza badarci troppo, confusi ed in affanno nel cercare di tenere il passo ai ritmi che la vita vi impone. Immaginate ora che questi due sogni nello stesso cassetto non ci vogliano stare, si somigliano, sono complementari, ma proprio non c’è spazio per entrambi. Ed è così che il secondo piccolo sogno aiuta il primo piccolo sogno ad uscire da quel posticino stretto, per esplodere insieme e dare il meglio di sé.

Stiamo parlando dei sogni di Linda Taiocchi, 34 anni, originaria di Sorisole, che quest’anno debutta con il suo primo libro di poesie e con la sua prima produzione di vino. Vino e poesia, binomio dolce e romantico, simbolo per lei di svolta e riscatto. Il titolo del libro è: Volevo scrivere poesie, edito Dialoghi è il nome della raccolta delle poesie di questa giovane autrice debuttante. Il libro sarà presentato sabato 13 novembre alle 20 presso Bibliosteria Cà Berizzi a Corna Imagna. Il sottotitolo ‘un viaggio di pensieri, tra momenti e tormenti, cercando legami’ mostra inequivocabilmente al lettore un’anticipazione sul suo contenuto, che non può che essere il viaggio della sua vita, dove la poesia è stata un dolce medicamento, prima di trasformarsi nel primo dei due sogni stretti nel cassetto.

Le poesie, come ci racconta Linda Taiocchi, sono infatti nate prima per sé stessa, per colmare le sue solitudini ed essere base di un profondo lavoro interiore, e solo successivamente, trovata la definitiva tranquillità in mezzo alla natura tra i filari d’uva che coltiva con il marito, hanno trovato la loro collocazione in questa raccolta. Eh sì, perché il secondo dei due sogni è nato nel 2019, anno in cui si è innamorata dell’antico vigneto in Palazzago, appartenente alla famiglia di suo marito. Appoggiato sulla sommità della collina di Via Secchia, quel vigneto ormai abbandonato, aspettava che qualcuno se ne prendesse cura nuovamente e con tanta energia. La stessa cura che Linda ricercava mentre scriveva poesie, l’ha restituita ella stessa con entusiasmo alla natura, forte dell’amore di Luca. Quest’anno finalmente il frutto di tanto impegno e dedizione: l’imbottigliamento del primo vino.

Due progetti e sogni importanti pertanto vedono la luce per Linda Taiocchi nell’autunno 2021, dopo le difficoltà dello scorso anno nel quale le limitazioni ed il distanziamento hanno se non altro creato terreno fertile per la composizione di poesie, immersa nel silenzio della campagna. “Stare nella natura ed osservarne le sue perfette armonie, i suoi continui giochi di colore ma anche le sue sofferenze di fronte ad un clima sconvolto dalla mano dell’uomo, non può che essere fonte di ispirazione e riflessione continui. La natura sa badare a sé ma ha bisogno di cura.” sostiene Linda. Non resta che abbandonarsi alla lettura del suo libro di poesie (possibilità di acquisto anche su Amazon) accompagnati da un bicchiere di un buon vino bergamasco, nati e rinati alle pendici della valle Imagna, dove con il progetto ‘C’era una Volta’ l’autrice vi aspetta insieme a Luca per raccontarvi una storia fatta di semi ma anche di frutti e che vede in questa poesia una piccola anticipazione:

In un baule nascosto, un prezioso segreto
A nord della collina, un magnifico vigneto
In un baule nascosto, un diamante grezzo
Ancestrale gioiello, che non vale prezzo
È stato sommerso come una Venezia futura
Lo volea mangiare sua Maestà Natura
Il suo ovvio talento era stato abbandonato
E perciò famelica lo aveva ritirato
Ma due giovani villani ci si sono inciampati
Dio Eros attento, con breccia li ha centrati
Due giovani villani hanno così scoperto un mondo
E da allora fu per sempre un amore profondo.


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