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Il paese di Valbrembo, nell’hinterland bergamasco, si appresta a perdere l’unico servizio bancario presente sul territorio, con la chiusura della filiale di Bper prevista per il prossimo mese di marzo. Fino a qualche anno fa, Valbrembo poteva contare su ben tre banche nel paese, ma ora si trova orfano del servizio bancario, in una situazione che rischia di creare notevoli disagi per la popolazione del luogo.

Secondo il sindaco di Valbrembo, Claudio Ferrini, la chiusura della filiale di Bper è un grave danno per la comunità locale, che si ritroverà privata di un servizio essenziale per la vita quotidiana, soprattutto per gli anziani e le persone senza auto, che dovranno spostarsi extra limes per prelevare contanti o effettuare operazioni bancarie. Il sindaco ha sottolineato che la decisione di chiudere la filiale di Bper è stata presa all’interno di un piano di razionalizzazione aziendale, che mira a risparmiare sulle spese, a discapito però dei cittadini che utilizzano i servizi bancari.

La scelta di spostare le attività bancarie nel vicino paese di Almè non convince del tutto il sindaco, che teme che i residenti del luogo incontrino difficoltà di parcheggio e ulteriori disagi, a causa dell’elevato afflusso di utenti dei vari paesi limitrofi già interessati dagli accorpamenti. Inoltre, il trasferimento obbligherà le persone a prendere la macchina per recarsi in banca, aumentando il traffico e l’inquinamento ambientale nella zona.

La chiusura della filiale di Bper a Valbrembo fa parte di un più ampio piano di razionalizzazione aziendale, che porterà alla chiusura di un centinaio di banche in tutta Italia entro il 2023, cinque delle quali si trovano nel territorio orobico. La situazione della Bergamasca è particolarmente critica, dal momento che dal 2020 ad oggi gli sportelli bancari sono calati del 23%, passando da 625 a 427, e il numero di comuni coperti dal servizio è calato del 20%, lasciando 100mila residenti senza servizio bancario.

Secondo il sindaco di Valbrembo, la chiusura della filiale di Bper dimostra che le banche non sono sempre a servizio dei cittadini, ma decidono sulla pelle dei clienti e utilizzano i loro soldi a proprio vantaggio. Ferrini ha infatti dichiarato che, nonostante la buona qualità del servizio erogato dalla filiale di Bper a Valbrembo, la scelta di chiudere la banca in un territorio non disagiato, come il suo, dimostra che le banche non sono a disposizione dei cittadini, ma sono mosse da esigenze di profitto e di razionalizzazione aziendale.

La filiale di Bper a Valbrembo non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla chiusura, ma la vicenda della chiusura della banca ha suscitato molte proteste tra i residenti del luogo, che si sono organizzati in comitati e hanno avviato una petizione per chiedere alla banca di rivedere la sua decisione. Per questo sabato 18 e domenica 19, dalle 9 alle 18, saranno organizzati dall’Amministrazione comunale due gazebo per sottoscrivere un modulo che sarà inviato alla sede centrale della BPER. Il primo gazebo è in piazza Don Gnocchi a Scano, il secondo gazebo in piazza Vittoria a Ossanesga. “Facciamo sapere chiaramente all’istituto bancario BPER – si legge nel volantino – che la gente di Valbrembo non può essere proivata di un servizio molto importante per la vita di tutti i giorni“.

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