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I cittadini di un paese si riscoprono comunità in occasione di feste, eventi, celebrazioni. E anche le strade illuminate a festa per l’arrivo del Natale fortificano un senso di appartenenza comunitaria. Un cielo che a Villa d’Almè rischiava, in occasione delle festività natalizie, di rimanere buio per mancanza di fondi. Pertanto i commercianti si sono rimboccati le maniche e hanno trovato il modo di rendere tutta la cittadinanza partecipe alla magia del Natale illuminando le principali via del paese (via Roma e via Mazzini) con festoni luminosi. E’ partita quindi una gara di solidarietà tra commercianti e semplici cittadini. E’ stata, infatti, lanciata l’iniziativa di raccogliere, tramite cassettine bene in vista nei negozi aderenti, un contributo volontario per poter procedere al noleggio delle luminarie ad una ditta specializzata. L’idea è partita da Ombretta Gotti che si è spesa in prima persona per “riuscire a realizzare questa magia”. E’ passata di negozio in negozio “per spiegare la situazione, mostrare il preventivo e raccogliere le adesioni”.


L’iniziativa è piaciuta al Consigliere comunale Paolo Donghi che ci ha scritto manifestandoci il suo apprezzamento per l’idea dei suoi concittadini. “L’ho scoperta – scrive – trovandomi in un negozio del centro dove ho visto la cassettina su cui campeggiava la scritta relativa all’iniziativa. Ho poi sentito l’entusiasmo dei cittadini presenti nel negozio, che tra un caffè e l’altro, hanno subito contribuito sentendosi così partecipi alla realizzazione dell’atmosfera natalizia“. “Le luminarie – prosegue – sono un decoro che rende il nostro paese più vivibile illuminandolo, valorizzandolo e abbellendolo. Rappresentano anche un’attrattiva commerciale. Infatti, un ambiente illuminato e curato anche sul fronte dell’estetica invoglia a fare due passi in paese e si sa, camminando e guardando le vetrine, si fa largo il desiderio di coccolarsi con un regalo oppure concretizzare un presente per le persone care“.


Consideriamo che Villa d’Almè al tramonto (purtroppo è una fattualità che riscontriamo in molti altri paesi della Bergamasca) si trasforma in un paese semi deserto. Nel centro sono tante le saracinesche oramai abbassate da anni e man mano si va svuotando di attività commerciali. “Questo danneggia la vitalità delle nostre vie – conclude Donghi –  I pochi commercianti rimasti, oberati dalle incombenze burocratiche e dai balzelli delle tasse, faticano a gestire l’attività e a mantenere una clientela oggi attratta dai grandi centri commerciali. Servono iniziative a supporto del commercio. Villa d’Almè necessita di un rilancio commerciale, di occasioni di richiamo e sicuramente un paese al buio richiama solo gufi e civette. Quindi, il mio grazie va ai commercianti villesi che nonostante le difficoltà economiche e logistiche si sono spesi per rendere questo nostro Natale più caldo e luminoso!“. “La volontà a volte smuove le montagne“: è stato il commento del sindaco Manuel Preda sulla sua pagina Facebook.

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