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La cerimonia celebrativa della Giornata della Memoria 2024 a Bergamo è iniziata questa mattina nel Parco della Rocca in Città Alta alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose. Il Parco della Rocca assume un aspetto importante sia perché qui ci sono le Lapidi che ricordano i bergamaschi Deportati nei Campi di Concentramento e nei Campi di Sterminio e nella Chiesetta di Santa Eufemia (perché la Rocca sorge sul Colle di Santa Eufemia) sono raccolte le ceneri dei bergamaschi che hanno trovato la morte nei forni crematori di Auschwitz.

Ha aperto la Cerimonia il Sindaco Giorgio Gori che ha tracciato l’importanza che assume quest’anno la “Giornata della Memoria” rispetto a quella degli anni passati. “Oggi Israele è in guerra con il Popolo Palestinese – ha detto Gori – Israele è uno Stato che ha diritto internazionale di esistere come il Popolo Palestinese ha diritto di avere la propria Nazione” sempre Gori “ha condannato l’attentato terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 come è importante che cessino le ostilità contro i Palestinesi” ancora, “La giornata della Memoria” ricorda quei terribili anni della dittatura nazifascista e le Leggi razzali che hanno portato alla morte milioni di persone tra Ebrei, Zingari, Omosessuali, Sindi”.

La minaccia crescente dell’antisemitismo nei vari Stati del mondo è fortemente preoccupante come è stato evidenziato dal Sindaco Gori che nell’intervento del dott. Carlo Saffiotti che con una Rappresentanza dell’Associazione Italia-Israele ha posto sotto la Lapide dei sassi com’è uso negli Ebrei. Alcuni passi “della Memoria” sono stati letti dagli studenti del Liceo Sarpi che hanno anche intervallato con brani musicali le loro letture. Tutti i presenti si sono poi recati nel cortile interno alla Rocca per rendere un omaggio floreale nel Sacrario della Cappella di Santa Eufemia. Sciolta la cerimonia tutti sono stati invitati a portarsi sul Piazzale della Stazione per commemorare poi sul “Binario 1” gli 800 lavoratori che prima furono identificati nella Caserma Montelungo e poi caricati su varie carrozze per i vari Campi di Concentramento o di Sterminio.

La cerimonia qui è stata aperta dal Rappresentante dell’Associazione degli Ex deportati che ha evidenziato la forte preoccupazione della rinascita del fascismo in Italia e in Europa con Governi di destra. Gli studenti del Liceo Lussana hanno animato l’incontro con letture commemorative nonché hanno raccontato l’arresto degli 800 cittadini, la loro presenza alla Montelungo, ai messaggi di saluto e di addio che questi hanno lanciato dalle finestre prima della loro drammatica partenza. Le cerimonie si sono poi spostate nel giardino di Palazzo Frizzoni e poi al Passaggio Pierantonio Cividini educatore (tra Via Tiraboschi e Via XX settembre). L’appuntamento è poi per lunedì alle ore 11 davanti alla ex Caserma Montelungo dove verrà posta una “pietra d’inciampo” in ricordo degli 800 deportati. La “Giornata della Memoria” è stata preparata dall’ISREC con numerosi incontri nelle scuole cittadine dove si è parlato della Resistenza al nazifascismo in città e in tutta la provincia.

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