Secondo un sondaggio commissionato dal Partito Democratico in Regione Lombardia e condotto da YouTrend a marzo 2025, il 51% dei cittadini lombardi dà un giudizio negativo sul servizio ferroviario regionale gestito da Trenord, mentre solo il 31% lo promuove. Al contrario, i servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (bus, tram, metro, battelli) raccolgono un maggior numero di consensi (45% positivi, 41% negativi). La Regione Lombardia è indicata come principale responsabile dei disservizi percepiti.
Trenord sotto accusa: il trasporto ferroviario regionale non convince
- Il 51% dei lombardi dà un giudizio negativo su Trenord.
- Solo il 31% ha un’opinione positiva.
- A pesare sono ritardi, affollamento, frequenza insufficiente e costi elevati.
I servizi urbani, invece, ottengono un riscontro migliore:
- 45% giudizi positivi per tram, bus, metro e battelli.
- 41% negativi.
Il sistema dei trasporti lombardo: giudizi divisi
- In generale, i lombardi si dividono sull’efficienza del trasporto regionale:
- 44% soddisfatti
- 42% insoddisfatti
Ma il dettaglio geografico racconta un’altra storia:
- A Milano, Monza, Bergamo e Brescia, i giudizi sono più positivi che negativi.
- Nelle province montane del Nord Ovest (Como, Lecco, Sondrio, Varese) e della bassa padana (Pavia, Cremona, Lodi, Mantova), prevale l’insoddisfazione.
- Nei comuni sotto i 20.000 abitanti, solo il 39% promuove il sistema dei trasporti, contro il 54% di Milano.
I principali problemi secondo i cittadini
I lombardi indicano una serie di criticità del trasporto ferroviario, in particolare:
- Scarsa puntualità (34%)
- Frequenza insufficiente (27%)
- Affollamento eccessivo (26%)
- Costo elevato di biglietti e abbonamenti (25%)
Chi è il responsabile? Per i cittadini è la Regione Lombardia
Il sondaggio rivela una chiara attribuzione di responsabilità:
- Oltre il 50% dei cittadini lombardi dà la colpa alla Regione per tutti i principali problemi del trasporto ferroviario.
- In particolare:
- Affollamento: 64% incolpa la Regione
- Mancanza di alternative sostenibili: 62%
- Frequenza insufficiente e condizione dei mezzi: 61%
- Solo una minoranza incolpa il governo centrale o i comuni.
Il commento del PD lombardo: “Trenord bocciata, la Regione è responsabile”
“I lombardi bocciano il servizio ferroviario regionale e puntano il dito contro Regione Lombardia” – dichiarano i consiglieri regionali Davide Casati e Jacopo Scandella.
Secondo il PD, la differenza di giudizio tra trasporto urbano e Trenord mostra che il problema non è generale, ma specifico. I consiglieri ricordano:
- Aumenti del 20% del contributo annuo a Trenord concessi dalla Giunta Fontana.
- Affidamento diretto per 10 anni del servizio.
- Abolizione del bonus abbonati per linee sotto gli standard.
- Errori nel calcolo degli indennizzi, con promozioni ingiustificate a linee non meritevoli.
“Con tutte queste risorse, Trenord dovrebbe essere un fiore all’occhiello. Ma non lo è, e i cittadini lo dimostrano”, denunciano Casati e Scandella.
Una riforma necessaria: la proposta del Partito Democratico
“È urgente riformare il sistema della mobilità lombarda”, affermano i consiglieri PD.
Attualmente è in corso la revisione della legge quadro regionale sui trasporti, ma secondo i dem non ci sono segnali di una vera riforma strutturale.