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Il teatro dialettale bergamasco approda al piccolo schermo. A partire da domani Bergamo tv, fedele alla sua missione di essere collegata al territorio, programmerà in prima serata (ore 21) nove commedie in dialetto bergamasco messe in scena dalle compagnie più rappresentative in circolazione, selezionate dall’occhio esperto del Ducato di Piazza Pontida. Il palinsesto si apre con “L’amùr, sènsa gelosìa a l’ düra mia” della compagnia “I Brinacc” di Sedrina per la regia di Davide Lenisa. Dopodiché, a cadenza settimanale, la risate in salsa orobica saranno garantite dalle compagnie “Atipicateatrale” di Brignano Gera d’Adda (20/4), “Teatro del Gioppino” di Zanica (27/4), “La meridiana” di Mapello (4/5), “Sottoscala” di Rosciate (11/5), “Franco Barcella” di San Paolo d’Argon (18/5), “La combricola Gino Gervasoni” di Gazzaniga (1/6), “Carlo Bonfanti” di Treviglio (8/6), “Zanovello” di Treviglio (15/6). “Come Tv del territorio precisa Sergio Villa, direttore di rete di Bergamo Tvnon ci poteva che interessare tornare su un argomento che ci sta a cuore come il teatro dialettale. Già nove anni fa avevamo programmato importanti rassegne. Adesso la tecnologia ci ha consentito di fare qualcosa di meglio dal punto di vista televisivo”. “Quando qualche anno fa trasmettevamo le pièce in bergamascoaggiunge Claudio Calzana, Direttore Progetti Editoriali e Culturali del Gruppo Sesaabi picchi di audience erano notevoli. Pertanto ci siamo messi d’impegno per riproporre un teatro dialettale di ottimo livello, espressione molto bella di una cultura popolare diffusa che non va persa per strada, così come lo sono le bande musicali e i burattini”.


Una convergenza d’intenti verso la salvaguardia del dialetto attraverso la cassa di risonanza della televisione. Lo staff di Sergio Villa ha bussato alle porte di tre teatri (il “Sociale” di Città Alta, e poi Treviglio e Ponte San Pietro) riprendendo e rimontando con perizia professionale commedie che si sono guadagnate l’entusiasmo del pubblico. Il valore aggiunto dell’iniziativa sta anche nel aver pensato, per ogni puntata, ad un’introduzione che scandaglisse il dietro le quinte di ogni gruppo dialettale. “Si tratta di una striscia di presentazionespiega Mario Morotti, Duca di Piazza Pontidanella quale, Giusi Bonacina, introduce ai segreti del teatro dialettale conversando con i protagonisti e palesando un lavoro certosino di preparazione reso ancora più prezioso se consideriamo che si tratta di attori non professionisti”. Morotti è convinto che la novità televisiva porterà uno stimolo al miglioramento artistico al centinaio di compagnie dialettali attive in Bergamasca non solo dal punto di vista della presenza scenica, ma anche della scelta dei testi da rappresentare. “Ho visto in anteprima – conclude Morotti – alcuni spezzoni che andranno in onda nelle prossime settimane. Certamente il fascino del teatro non si può emulare in Tv. Comunque è stato fatto un buon lavoro rendendo il risultato finale dinamico, brioso e godibile”.


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